Catturato un ladro lo manda all'ospedale

Catturato un ladro lo manda all'ospedale Energica reazione di un negoziante Catturato un ladro lo manda all'ospedale Con un pugno gli rompe due denti e con un altro lo ferisce alla faccia: giudicato guaribile In una settimana a a a a n Il proprietario di un negozio di commestibili di corso Raffaello 6 ha ieri afferrato al volo o consegnato alla polizia un giovane ladro, che aveva appena intascato una mazzetta di banconote rubate. Ieri pomeriggio, verso le 15,30 il ventenne Giancarlo Coalova, senza stabile domicilio e senza lavoro, entrava nel negozio del signor Alessandro Uretro. Il proprietario era occupato nel retrobottega e non udì il trillo del campanello apposto alla porta. Data un'occhiata intorno, il ladruncolo si dirigeva con sicurezza al banco, lo scavalcava ed apriva il cassetto, badando di non fare 11 minimo rumore. Agguantò alla svelta alcune manciate di banconote e le mise in tasca, soddisfatto. Avrebbe certamente guadagnato l'uscita e si sarebbe dileguato senza intoppi se in quell'istante non fosse entrato nel negozio un ragazzino : il campanello trillò più a lungo e, questa volta, fu udito dal padrone. Il quale, affacciatosi, scorse 11 Coalova ancora addossato al banco, a pochi metri dal cassetto. Intuì che 11 giovane doveva aver fatto man bassa dell'Incasso giornaliero: gli balzò addosso e lo colpi con violenza con un pugno al viso. Il Coalova, dolorante e stupefatto, cadde in ginocchio piangendo, mentre l'altro sferrava ancora qualche colpo. Intanto che il ladro — dopo aver restituita la refurtiva — era tenuto ben saldo per Uà collottola dall'Uretro, la moglie del proprietario telefonava al vicino commissariato di San Salvario. Poco dopo giungevano gli agenti che prendevano in custodia il giovane : dapprima lo accompagnavano all'ospedale delle Molinette. dove i sanitari gli riscontravano abrasioni al viso e la rot iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiii tura di due denti, e lo giudicavano guaribile in una settimana; poi, senz'altre formalità, lo trasportavano alle « Nuove » in stato di arresto.

Persone citate: Alessandro Uretro, Coalova, Giancarlo Coalova, Uretro