L'incarico per il governo affidato a un socialista

L'incarico per il governo affidato a un socialista A. ORISI FRANCESE L'incarico per il governo affidato a un socialista Egli è Christian Pineali ma ha scarse possibilità di riuscita - Herriot rieletto presidente dell'Assemblea (Dal nostro corrispondente) 1 Parigi, 9 gennaio. Un socialista è stato invitato dal Presidente della Repubbli- ca ad esaminere la possibilità di costituire il nuovo governo, Si tratta di Christian Pineau, il quale ha detto che avrebbe riferito al partito e dato poi una risposta definitiva. Queste I sera indubbiamente negativa, polche un socialiste non ha, el-Imeno per ore. alcuna prob'abi-1 lità di ottenere l'investitura delie Camera, me la scelte di Vincent Auriol è conforme al-'cla tradizione secondo cui spette a coloro che sono responsabili) delia crisi tentare di risolverla, ilLe dichiarazioni dei capi dei sgruppi parlamentari, delle per-|gsonalità politiche e dei < mini-;gstrabili», che durante tutta lai pgiornata si sono susseguiti elicPelezzo dell'Eliseo, dimostreno sche le divergenze sono gravi. : gGli esponenti socialisti henno'cricordato la loro posizione lai-1ica e si sono proclamati fedeli' el programma elaborato all'ul- ctimo congresso nazionale, che 1 pnon si potrà conciliare in al- 2cun modo con la politica demo- Ccristiene e di une imponente Mfrazione degli indipendenti di cdestra; gli esponenti demo-ri- ratiani affermano che le crisi cpotrà essere risolta soltanto se si socialisti accettano la libertà sdell'insegnamento (cioè le sov-jpvenzioni elle scuole confessio-j nali) decisa mesi or sono dalleizCamera, e se le destre escludo-Idno l'idea di una «rivincite so-] bciale », cioè se rinunciano allejzsperanze di far annullare certe aconquiste operaie; gli indipen- <denti di destra e gli agrari noni svogliono sentir nemmeno par- Hlare dell'eventuale ritorno dei psocialisti nel governo e sono, Fcontrari ugualmente a una l maggioranza come quella che ha sostenuto per cinque mesi il governo Pleven, giudicandole un «surrogato della terza for za >■ sicché è chiaro che essi vorrebbero un accordo coi gol- "sti. Questi non lo respingono recisamente, ma si limitano a dire che «bisogne cembiere di meggiorenze > senza precisare 'e condizioni della loro partespezione. I radiceli insistono S'à sul fatto che le economie rifiutate ieri a Pleven dovran-! no essere votete fre poco, per-jche non si può fare diversa-: mente. ; Questa breve esposizione del-•le posizioni fa capire che non sera facile trovare un prò- ;gramma comune, e che la meg- !giorenze di domeni, la quale! probabilmente sarà press'a po-jco quelle di ieri, con o senze i socielisti, menterrà il futuro governo nell'immobilismo in cui ereno prigionieri Pleven e i suoi predecessori. Eduard Herriot, radicele so cieliste, che è stato rieletto presidente dell'Assemblea con 298 voti contro 88 al comunista Cachin (al Senior GMton Monnerville, uguelmente redi cale socialista, è stato pu'e rieletto presidente con 153 vot; contro 78 al gollista Alric). ha sottolineato le minacce che pe sano sul Paese, esortando i de putati a fare il loro dovere. Queste minecce sono l'intla zione, l'insufficienza della prò duzione. la mancanza di car-; bone c di meno d'opera, il rial i zo dei prezzi, il bilencio non' ancora in equilibrio, la guerra.i < E' quello un pericolo che bi-1 sogna evitare», ha aggiunto Herriot, dilungandosi poi sulla politica internazionale della Francia. II richiamo di Herriot al do-i ziati in corso cogli Stati Uniti. coll'Inghilterra e con gli altri ,Paesi europei. Ora, se la Fran esempio che il bilancio milita !re può essere stebilito definitijvamente soltanto dopo la con:ferenza di Lisbona, dove la ; Francia sì deve presentare con • un progetto di esercito euroPeo accettato anche dall'Itelia, ; dalla Germania e dai Paesi del ! Benelux. ! La crisi attuale mette in gio jco non soltanto la politice in veri internazionali è significa tivo. Non c'è dubbio che il vecchio uomo politico abbie voluto ricordare ei deputati l'importanza e la gravità dei nego- eia non ha rapidamente un Governo, quei negoziati dovranno essere rimandati, e non si deve dimenticare ad terne, me anche la politice 1 estere, le cui continuità eveva' resistito fin oggi a tutte le cri-1 si. Robert Schuman o un altro! 'democristiano perevano infat ! 'i inamovibili dal Quei d'Or i sey, ed ecco invece cne ì gol- ; 'isti, candidati al podere, pre-1 sentano una politica t ' dinTrènte e In Erti punti ì& a quella! metralmente oppost seguita fino ad oggi De Gaulle preconizza infetti: un ritorno al nazionalismo, mentre Schuman auspica lab- bandono progressivo della so l vranità a un'autorità soprane : zionale. politica che gli ame- riceni Scoreggiano perchè ve-1 ;dono in essa il miglior modo diji sottrarre l'Europa all'influen- ; 'za comunista. Ed è senza dub- bio per questo che negli am- bienti politici si è molto attenti alle reazioni estere, special mente a quelle di Washington. Ma ad esse, viceversa i depu tati appaiono assai indifferenti, i I m I

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