Abbiamo il Commissario ora attendiamo la squadra

Abbiamo il Commissario ora attendiamo la squadra CRONACHE DELLO SPORT I CACCIATORI AZZURRI E IL LORO PILOTA Abbiamo il Commissario ora attendiamo la squadra Sulla nomina di Bcrctta a commissario unico ver le squa-\ dre nazionali si è cominciato, a polemizzare. La nomina noni lia stupito, data la situazione creata dalle decisioni federa-ì li circa i titoli degli eleggibili,] ma tuttavia è stata appresa, occorre dirlo, con scarsa soddisfazione. Le rivelazioni diffuse in un secondo tempo sui particolari della nomina hanno poi generato una certa sorpresa non riusceìtdosi a comprendere come possa avere autorità nel suo lavoro un uomo che si é trovato con mezzo Consiglio Federale contro. Il sistema di nomina è evidentemente sbagliato. Non si affida a uno sportivo un incarico così delicato senza accompagnarlo con una dimostrazione di fiducia da parte dell'ente che l'incarico gli conferisce. Beretta accetterà — anzi ha già accettato — perchè non avendo fatto a tempo le sue riserve non può ora porre delle condizioni, ma non sappiamo quale altro al suo posto — e sempre che rispondano a verità le indiscrezioni sulla votazione — se io sarebbe sentita di iniziare il lavoro in un'atmosfera di mezza sfiducia come fattuale, davanti a gente con lo schioppo spianato e pronta a sparare al primo errore. Sulle doti di Beretta noi abbiamo già espresso nei giorni scorsi la nostra opinione. Il nuovo commissario unico, che è un uomo d'affari e quindi un uomo pratico fp di buon senso, sa perfettamente che da solo non riuscirebbe a cavarsela. Gli occorrono dei collaboratori, cioè dei consiglieri e praticamente delle guide. Già sono stati fatti dei nomi e crediamo che siano quelli giusti. Questi collaboratori dovranno naturalmente essere dei tecnici di\ valore perchè se di valore non fossero non servirebbero allo scopo. Dunque, se 6 gente ferrata tecnicamente avverrà che tutto quello che sarà fatto di buono andrà nel conto dei collaboratori e il contrario sarà addossato al commissario uni-, co. In quale situazione si troverà Beretta di fronte a questi collaboratori i cui consigli egli dorrà accettare anche se non concorderanno coi suoi giudizi perchè in caso di rifiuto sarebbero i collaboratori stessi che svelerebbero il loro dissenso allo scopo di scindere le responsabilità t Noi siamo d'accordo nel principio del commissario uni co ma sempre che si trovi Vuo mo adatto ad un compito così arduo. E' chiaro che in questo momento tale uomo non esi sto, almeno finché durino le limitazioni imposte dal Consi glio Federale. E se non esiste csperchè volerlo creare per forzar L'errore è forse consistilo nel fatto che il C. F. ha fissato il principio prima di essere sicuro di poter disporre dell'uomo che tale principio realizzasse. Non potendo piti tornare indietro si è tuffato in una discussione che in certi momenti deve aver assunto i toni di un diverbio c che è durala per alcune ore. Essa si è finalmente conclusa nel tardo pomeriggio ma se il C. F. non avesse tacitamente preso questo impegno di fronte all'opinione pubblica, c'è da credere che la nomina sarebbe stata ancora rinviata perchè è evidente ehe non si affidano ad un uomo le sorti delle squadre rappresentative di una Nazione con la maggioranza di un solo voto. Siamo nel periodo forse più delicato della nostra storia calcistica di questi ultimi tempi. La squadra nazionale impostata su di una formolo, che tecnicamente è fallita a Lugano deve essere riveduta a fondo. Ha un telaio traballante e occorre consolidarlo. Siamo entrati, inoltre, nell'anno delle olimpiadi e se ci andremo sarà necessario fare una squadra tutta nuova, come si è fatto nel 19S6 per Berlino, e per questa squadra non esiste nemmeno un telaio. Il compito è di tale difficoltà che renderebbe titubante anche il tecnico più agguerrito. Carne farà Beretta, gran galantuomo senza dubbio ma non sorretto da una competenza specifica sicu qavnnp.alossasttBzensnmnGtora, a risolvere questi problemi, ! ivincere le ostilità e le diffìden- tze, far tacere le critiche, im-\sporsi occorrendo anche di fron- ; ete ai proprii collaboratori? mEgli è in questi periodo, e lo j Bsard ancor più filano a matto jMche ci avvicineremo alle Olim- piadi, il personaggio più im- \ portante deZZo sport calcistico tra(ia?io. La Federazione orga-1 nizza e disciplina i campionati, è un ente che dirige e amministra, ma il prestigio calcistico di una Nazione è dato dalle squadre nazionali, cioè dai risultati che esse ottengono, dalla maturità di gioco che esse dimostrano, dalla loro organizzazione tecnica. E' un patrimonio cospicuo che viene, affidato alla guida di un solo ! uomo e il meno che si possa ; chiedere è che questo uomo sia all'altezza mandato. quanto su quelle certamente assai più robuste ma non in vulnerabili della Federazione e. b.

Persone citate: Beretta, Consi

Luoghi citati: Berlino, Lugano