Una casa schiantata: quindici vittime

Una casa schiantata: quindici vittime Tragico nubifragio a Napoli Una casa schiantata: quindici vittime Vimprovviso crollo di un muro e la caduta di grossi macigni • Cinque morti sotto le macerie fra cui quattro bambini Furiosi temporali a Roma e nel Ferrarese Napoli, lunedi mattina. Un temporale di inaudita violenza si è abbattuto ieri sulla città paralizzando il traffico e provocando allagamenti e sprofondamenti di alcun tratti di strade. A càusa del maltempo un disastro gravissimo è accaduto in via Chiatamone, nella zona di Santa Lucia, che è sovrastata dal monte.Echia. Sulle pendici di questo monte, che è di natura tufacea, si erge ad un dato punto un lungo e robusto muro che sostiene il tufo e ripara del terreno coltivato. La zona centrale del muro protegge precisamente gli stabili contrassegnati dai numeri 6 e 6 bis di via Chiatamone. feri arra poco dopo le 18, in seguito alle abbondanti infiltrazioni d'acqua, il muro ha ceduto in pieno e si è schiantalo, provocando il cedimento del terreno e la caduta dall'alto del monte Echia di alcuni grossi macigni che sono precipitati abbattendosi sui terrazzi dei due stabili -anzidetti, uno dei quali, quello contrassegnato dal numero 6, è rovinato travolgendo nel crollo tutti gli abitanti che si trovavano tn quel momento in casa. 1 macigni, sfondato il tetto, hanno travolto tra l'altro un'intera famiglia, suddivisa in vari nuclei. Una quindicina di persone sono rimaste sepolte, 5 di esse sono morte, dieci più o meno gravemente ferite, sono state estratte dai vigili del fuoco e accompagnate agli ospedali cittadini. I cinque morti tuttora sepolti sono: Giovanna Borrei» di anni 36 con i nipoti Gae. tana e Ferdinando Mazziotta, rispettivamente di otto e sette anni, e i bimbi Antonio e Ciro Sagrestano di sci e quattro anni. I salvati sono: Anna, Michele, Giuseppe, Lucia e Rosaria Mazzotti e Lucia Musso. Le altre persone, che avevano riportato ferite più lievi, sono uscite dalla casa con mezzi di fortuna allestiti dai vigili del fuoco, accorsi sul posto, con nuclei di polizia e di carabinieri. Il traffico nella zona è completamente interrotto. A tarda ora della sera i pompieri sono riusciti a estrarre i cadaveri del piccolo Gaetano Mazziotta e della Borrelli. Irgili continuano nel loro pietoso e duro lavoro. & da ricordare che nel 1933, nello stesso cortile interno e per le stesse cause, si ebbe a verificare una frana che si abbatteva su un palazzotto dirimpetto a quello ora colpito, provocando la morte di due persone, un avvocato e un ragazzo. Anche ROMA è stata, paralizzata ieri da un violento nubifragio abbattutosi proprio sul centro della città nelle prime ore del pomeriggio. Le fogne ben presto erano ostruite ìdall'enorme massa d'acqua che vi affluiva e quindi straripava per te vie e le piazze. In numerose località l'acqua, non trovando sfogo, ha raggiunto financo i 20 centimetri dì altezza allagando scantinati, negozi e alcuni appartamenti. I danni sono ingentissimi;, per fortuna non si hanno a registrare vittime. La circolazione, specie quella tranviaria, per 2 ore è stata interrotta In un appartamento di via dell'Arco di Ban Calisto un fulmine, scaricatosi sui fili della luce elettrica ha provocato un corto circuito che incendiava i mobili di una stanza. Proprio nel centro di Roma, lungo il Corso, un altro fulmine andava a finire con un bagliore accecante, seguito da un pauroso boato, su una insegna luminosa che rimaneva completamente incenerita. In quel momento, ti soli 20 metri di distanza, all'ingresso dell'Albergo Plaza, si accalcava una numerosa folla sorpresa per istrada dal furioso temporale. Alcune donne a quell'impressionante spettacolo sono svenute. Da una quarantina di ore la provincia di FERRARA è sotto un diluvio di acqua. Ln pioggia è caduta con insistenza tutta l'altraviotte e la marnata di ieri, pn ducendo vari allagamenti e parauzzuAdo totalmente la raccolta delle bietole nelle campagne, che dovevano alimentare gli undci zuccherifici dplla provmci che minaccianoftdi rimai: senza lavoro, -«p* ",~^)ìi di ieri i vigili stati chiamati 10 chilometri ve ventotto > dalle acque Il Po è ■ te tutta Ir to e lo ■ cato i no s tele Una Impressionante visione del crollo. Cina di feriti, il tragico bilancio Cinque persone travolte dalle macerie e una de(Telefoto a « Stampa Sera »)

Persone citate: Borrelli, Calisto, Ciro Sagrestano, Ferdinando Mazziotta, Gaetano Mazziotta, Giovanna Borrei, Lucia Musso, Rosaria Mazzotti

Luoghi citati: Cina, Ferrara, Napoli, Roma