Ascari si impone nel G. P. di Modena

Ascari si impone nel G. P. di Modena Ascari si impone nel G. P. di Modena Cortese campione italiano di formula 2 Dal nostro corrispondente Modena, lunedi mattina. La competizione si presentava ricca di motivi tecnici per le diverse concezioni delle macchine e dei motori in gara e per le asperità del circuito, scorrevolissimo ma insidioso per il succedersi di curve (l'autodromo è stato, recentemente definito « piccola Indianopolis » ) e non ha mancato di richiamare una folla veramente eccezionale: circa trentamila persone. Se alcune di queste promesse sono venute a mancare, principalmente per il ritiro di Villoresi, fermatosi ai boxes al 34.o giro per la rottura di un pistone e per la decimazione causata dal ritmo della corsa e dallo sforzo richiesto ai motori, non sono mancati motivi di palpitante interesse per l'accanimento dimostrato da tutti i concorrenti. Duelli asperrimi hanno avuto luogo fra gli immediati inseguitori di Ascari per la conquista delle piazze d'onore. Ne sono stati, a volta a volta, protagonisti l'argentino \ Gonzales, in splendida giornata, l'inglese Maklin, l'italiano Franco Cortese che ha effettuato una regolarissima corsa aggiudicandosi, con il quarto posto in classifica, anche il titolo di campione italiano della formula 2 per il 1951, e il francese Rosier. La partenza veniva data alle Ole 15. Si portava in !testa il francese Simon, seguito immediatamente dai connazionali Manzon e Rosier. Al terzo giro però Ascari, sopravvenuto fortissimo, regolava tutti e passava per primo: nell'ordine seguivano Simon e Villoresi, che pure avevano passato le altre due macchine francesi. In quest'ordine venivano compiuti cinque giri, mentre aveva inizio la dura selezione imposta dal ritmo della gara. Cedevano prima Manzon e Rosier, poi era la volta del giovanissimo argentino Marimon, allievo di Fangio, che doveva restare fermo parecchi minuti ai boxes. Gonzales era l'unico a resistere ai due corridori della Ferrari. Distanziato seguiva Cortese al volante di una vecchia Ferrari 12 cilindri, di potenza nettamente inferiore a quella degli avversari. Anche le due macchine inglesi erano attardate e Moss era presto costretto al ritiro. Nella seconda metà della gara si registrava il ritiro di Villoresi che fino- ad allora era stato il più insidioso avversario di Ascari; riprendeva invece l'inglese Macklin, tallonato da Franco Cortese. In quest'ordine i quattro transitavano al 35n giro e da questo momento la classifica non aveva più sussulti. v. m. Ecco l'ordine d'arrivo: 1. Ascari (Ferrari), km. 250,800 in 2 ore 9'23"l/6 (media di chilo metri 116,302); 2. Gonzales (Ferrari), in 2 ore 9'32", fermato al 65» giro; 3. Macklin (Osca V.M.) 4. Cortese (Ferrari 2000) ; 5. Ro sier (Ferrari); 6. Bianchetti (Fer rari). Ascari ha compiuto il giro più veloce alla media di km. 120,845. 4c La squadra di rugby-XIII di Marsiglia ha battuto ieri il Torino per 50-9 durante un incontro svoltosi nella nostra città. Un passaggio di Ascari, indisturbato trionfatore del -Gran Premio di Modena

Luoghi citati: Marsiglia, Modena