Dodici morti e feriti in incidenti stradali

Dodici morti e feriti in incidenti stradali Dodici morti e feriti in incidenti stradali Una macchina per eccesso di velocità abbatte due paracarri, un palo telegrafico, sfonda il parapetto del ponte e precipita nel torrente Agogna La giornata festiva è stata funestata da vari incidenti stradali. A NOVARA sul ponte sul torrente Agogna una Aprilia proveniente da Casale pilotata da Bruno (Rossi di anni 25 recante a bordo Evasio Ferrando, Albino Gandolfo, Cesare Cavalli, Paolo Ballarino e Giuseppe Roteili, tutti giovani partigiani di Casale, a causa dell'eccessiva velocità usciva di strada e dopo aver abbattuto due paracarri e un palo telegrafico precipitava con un salto di venti metri nel torrente fracassandosi. I passeg- feri venivano sbalzati fuori ella macchina. Il Roteili ucciso sul colpo, il Ballarino decedeva poco dopo il suo ricovero all'ospedale. Gli altri quattro hanno riportato ferite varie giudicate guaribili dai 5 ai 10 giorni. Ad ALESSANDRIA l'agricoltore Antonio Alberti, di 50 anni, è stato travolto ed ucciso da un'automobile che proseguiva la corsa senza curarsi dell'investito. L'agente di P. S. Rocco Davito, di 24 anni, è stato ricoverato all'ospedale con prognosi riservata in seguito all'investimento di una motocicletta. Un commerciante di Casale, Leandro Bari, mentrt in bicicletta si recava in una vicina frazione è stato investito ed ucciso da un camion. Nell'attraversare lo stradale Casale-Asti la contadina Clara Bacco di 84 anni è stata travolta da una macchina di Alessandria. Trasportata all'ospedale è stata ricoverata in gravi condizioni. Sempre allo stesso ospedale sono state ricoverate le signore Teresa Pugno e Giovanna Giovanola che erano state travolte da una macchina sullo stradale Casale-Alessandria. La Pugno è deceduta e la Giovanola ricoverata per ferite multiple. Il motociclista milanese Anrelo Francoto, di 22 anni, men¬ tre percorreva lo stradale di LECCO è caduto dalla motocicletta. Ricoverato all'ospedale è deceduto. Due sciagure mortali sono avvenute a BRESCIA. Il trentatreenne Giovanni Belloli, mentre attraversava con la sua motoleggera il centro di Chiari veniva investito da un autocarro guidato dall'autista Mario Penna. Il Belloli rimaneva stritolato decedendo sul colpo. Il settantacinquenne Francesco Braga, mentre in bicicletta si accingeva ad attraversare la linea ferroviaria era urtato dalla locomotiva in manovra. Benché non fosse finito sotto le ruote della locomotiva, il poveretto nell'urto riportava ferite tali per le quali poco dopo cessava di vivere. Sulla provinciale GALLARATE-VARESE, nei pressi di Albizzate, il muratore trentunenne Angelo Pozzi di Giuseppe è stato investito da un automezzo che proseguiva la sua corsa. L'investito, raccolto da alcuni passanti, cessava di vivere poco dopo. Sulla strada del Lago Maggiore a VERBANIA una motocicletta recante due gitanti — Ambrogio Branca fu Ambrogio di 31 anni e Amedeo Allegranza di Pietro di 27 anni — cozzava contro un'automobile condotta da Ferdinando Brandi. I due venivano soccorsi e trasportati all'ospedale dove il Branca sarà ricoverato per 10 giorni e l'Allegranza per 20. Sul ponte del Toce presso FERIOLO una automobile guidata da Pietro Ramponi, con a bordo la moglie Natalina Alberti, urtava contro un autopullman svizzero. La donna riportava ferite per ie quali è stata giudicata guaribile in 30 giorni. Due ciclisti, Claudio Gipponi di Luigi di anni 16 e Luigi Lucchetta di Carlo di anni 1*, scendendo da TROBASO ca¬ devano ferendosi entrambi alla testa. A FERRARA sono accaduti due mortali incidenti. Il ciclista undicenne Gabrielli Borgiani veniva urtato da un camion guidato da certo Giacinto Pozzato. Il ragazzo cadendo finiva sotto le ruote posteriori dell'automezzo e decedeva poche ore dopo all'ospedale. Il settan taseienne Guido Ferroni nello attraversare la strada veniva travolto da un'automobile gui data dal commerciante Renato Benvenuti e decedeva sul colpo. Un mortale incidente è avvenuto a FIRENZE in via Gu glielmo Marconi. La settantanovenne Maria Traversari ved. Fossi è stata travolta da una vettura tranviaria della linea n. 16. La poveretta che aveva riportato la frattura della base cranica, è deceduta due ore dopo all'ospedale.