Si rifugia nel Parlamento

Si rifugia nel Parlamento UN MINISTRO A TEHERAN Si rifugia nel Parlamento Percosso e minacciato di morte alla Camera Teheran, lunedi mattina. Dopo il primo ministro Mossadeq, anche un ministro si è rifugiato nel Parlamento per sfuggire alle minacce di morte Si discuteva ieri mattina al « Maìjlis > la vertenza petrolifera con Londra in un'atmosfera carica di tensione. Il premier Mossadeq era assente, nonostante i ripetuti inviti della Camera perchè intervenisse al dibattito. Il pandemonio è stato suscitato da una frase del ministro delle Poste, Yusef Moshar: « Non si può migliorare il servizio telegrafico e postale dal momento che lo Stato manca di fondi ». L'oorjosizione ha reagito in modo temDestoso. In un cero di urla il deputalo Abdul Gha dir Azed è balzato dal suo seggio e, brandendo la borsa dei documenti, si è precipitato contro il ministro. Solo per miracolo Moshar ha potuto schivare il colpo, ma poco dopo i due uomini si Incontravano nei corridoi e si scagliavano l'uno contro l'altro. Dopo breve pugilato, il parlamentai estraeva la pistola e, puvtanr'ola contro i- mini' atro, minacciava di uccider' lo. Alcuni deputali hanno se parato i contendenti, ma il mi' nistro, impressionato, si rifugiava nell'ufficio di presidenza della Camera, chiedendo asilo al Maljlls come già ave va fatto Mossadeq. Questi, avuta notizia del grave incidente, ha perduto i sensi; riavutosi dallo sveni' mento, ha convocato il Gabit'o ! • -"■""♦a sii riordinarla per esaminare la situazione

Persone citate: Yusef Moshar

Luoghi citati: Londra, Teheran