Lettera d'una al presidente madre Auriol
Lettera d'una al presidente madre Auriol VUOL RIVEDERE I SUOI FIGLI Lettera d'una al presidente madre Auriol Parigi, lunedi mattina. « Voi che siete padre e nonno, comprenderete 11 mio gran dolore. Ho fiducia nella vostra bontà e ripongo in voi le mie ultime speranze... >: in questi termini commoventi una madre si è rivolta al Presidente della Repubblica per aver notizie del suoi due bambini, che non ha rivisto da oltre due anni. Si tratta di un dramma familiare che ha origini abbastanza oscure, ciò che ci vieta di prendere posizione nel caso che oppone l'italiano Francesco Pezzoli e la aignora Simone Poirier. Il Pezzoli venne in Francia una quindicina di anni or sono e conobbe la signora Poirier, con la quale coabitò. Da questa unione nacquero due bambini, Ruggero e Giovanni, che attualmente hanno 10 e 12 anni. L'idillio fini nel '47 e la Prima Camera del Tribunale civile della Senna affidò la cura dei bambini alla madre, pronunziando la decadenza di tutti i diritti del padre. Il Pezzoli era del resto le¬ gittimamente sposato in Italia e non poteva, secondo la legge francese, pretendere di avere per sè i figliuoli. Francesco Pezzoli non la intese, però, cosi e il 27 febbraio 1949, recatosi alla scuola di Belleville, nella regione parigina, dove i figli compivano gli studi, li attese all'uscita, li fece salire su un'auto e scomparve. Da allora la madre ha inoltrato pratiche senza fine per sapere dove il padre nascondeva i bambini e ottenere la loro restituzione. Disperata, essa ha finito con l'inviare una lettera personale al Presidente della Repubblica, lettera di cui la stampa ha riprodotto 11 testo, ciò che permette di supporre che Vincent Auriol avrebbe preso la decisione d'intervenire direttamente in questo caso doloroso. Egli non poteva, infatti, rimanere insensibile allo strazio di una madre che si è rivolta a lui nei termini che abbiamo più sopra ricordati. Si tratterà, comunque, di un giudizio di Salomone per il Pre¬ sidente della Repubblica, perchè egli deve tenere conto del dolore di una madre e dell'affetto, che un padre ha pur bene il diritto di sentire per i propri figliuoli.
Persone citate: Auriol, Francesco Pezzoli, Pezzoli, Simone Poirier, Vincent Auriol
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