Clamorosa vertenza tra Rascel e la prima attrice

Clamorosa vertenza tra Rascel e la prima attrice Dalie quinte... al tribunale Clamorosa vertenza tra Rascel e la prima attrice Roma, 29 dicembre. Erano anni che nel mondo della rivista — almeno a Roma — scandali come quello che è scoppiato in seno alla compagnia di Rascel dopo ap- pena quattro giorni dal suo debutto al teatro Sistina la cronaca non registrava. Uno scandalo cosi clamoroso che avrà uno strascico dinanzi ai magistrati: Rascel ha «prete stato » (eufemismo che sta per « licenziato >) la sua prima at- trice, la prima soubrette, Andrelna Paul e l'ha sostituita con un'altra ballerina, Nuccia Dalma. La rivista che quest'anno Rascel ha approntato è nata in un'atmosfera piuttosto tempestosa. Costretto a rinviarne il debutto di due giorni per ragioni tecniche, Rascel aveva fatto vivere a tutti i compo- llllllllllt11IIIIII1llllllllllllll1lllllll!lllillllM nenti la sua Compagnia ore piuttosto affannose prima di andare in scena. Sino all'ultimo momento vi erano state delle modifiche da apportare al copione e due o tre persone scritturate erano state < protestate > nel corso delle prove. \ Rascel, direttore artistico, aveva sottoposto ad un « tour de force » i suoi attori perchè tutto funzionasse alla perfezione il giorno del debutto e, per questo motivo, aveva preferito rinviare di due sere l'inizio degli spettacoli. Ma quando si giunse al debutto, in sala non pochi furono i dissenzienti, ed allora si cercò di correre ai ripari modificando qua e là il copie ne apportando del tagli e « sacrificando > la prima soubrette che, la sera del 26 scorso, si vide arrivare una lettera con la quale la si avvertiva che la sua collaborazione alla rivista non era ritenuta più necessaria. Andreina Paul per la prima volta quest'anno ha affrontato la rivista dopo aver calcato, e con successo, le scene come attrice di prosa. Le fu offerto un contratto da Rascel perchè entrasse a far parte della Compagnia come prima donna e come prima soubrette ed accettò. Volle però che nel contratto venissero inserite delle clausole con le quali si salvaguardasse la propria dignità di attrice. Il suo debutto non fu però felice come prevedeva. Nel copione, infatti, non vi erano scene dove le sue qualità potessero essere poste in rilievo. La Paul — almeno così ella afferma oggi attra verso i suoi legali, avvocati Ozzo e Maiolo — non sollevò alcuna protesta, solo fece osservare a Rascel la opportunità di inserire nella rivista quadri più confacenti alle sue capacità. Invece, dopo quattro sere, le giunse la lettera in cui le si diceva, in chiare lettere, di non presentarsi più in teatro. Offesa maggiore per una attrice non esiste. Comunque Andreina Paul rispose abbastanza garbatamente a Rascel facendo notare che il provvedimento era « arbitrario ed ingiusto », ma che, nonostante tutto, lei era disposta a riprendere il suo posto in > kce"a- La replica fu che anI dando in teatro ieri sera, la !paul trovo che „, era pr^vve. | dut0 a portar via da quello che era stato il suo camerino ' tutti gli abiti da lei indossati nella rivista. Ed allora l'attrice si è rivolta alla magistratura iniziando una azione civile contro Rascel per inadempienza contrattuale e per risarcimento di danni. lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllUI

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