Violente dimostrazioni in Egitto per la nomina di due consiglieri del re

Violente dimostrazioni in Egitto per la nomina di due consiglieri del re Violente dimostrazioni in Egitto per la nomina di due consiglieri del re Scelti da Faruk e accusati di anglofilia - La polizia apre il fuoco contro la folla - Feriti e contusi tra agenti e dimostranti - Voci di dimissioni del primo ministro • I funerali al Cairo dell'ambasciatore italiano Renato Prunas (Nostro servìzio speciale) Il Cairo, 26 dicembre. Il Governo ha proclamato lo stato di emergenza al Cairo e ad Alessandria. Nelle due città gli studenti hanno inscenato clamorose dimostrazioni contro la nomina dell'< anglofilo » Hafez Afifi Pascià a consigliere di re Faruk. La polizia è intervenuta, e più di trenta sono i contusi fra agenti e dimostranti. Ad Alessandria la polizia ha sparato a pallini ed ha lanciato bombe lacrimogene contro studenti e operai che attaccavano a sassate. Il bilancio degli scontri: tre ufficiali di polizia, otto agenti e venti studenti feriti. Anche al Cairo i giovani hanno inscenato una manifestazione, sia pure meno violenta. Il Governo ha ordinato la chiusura fino a nuovo avviso dell'università Fuad el Awal. Questa sera forti formazioni di polizia, concentrate nei punti strategici del Cairo a di Alessandria, sorvegliano la situazione. La nomina di Afifi a capo del Gabinetto reale è stata la scintilla che ha fatto esplodere l'animo acceso dei giovani nazionalisti. Afifi è notoriamente legato agli inglesi, e questo basta a renderlo so spetto agli estremisti. Non è detto che con ugual occhio essi non vedano la nomina di Abd el Fattah Amr Pascià, fino a pochi giorni fa ambasciatore a Londra, alla carica espressamente creata di consigliere reale agli Esteri. Si potrebbe osservare che Amr è l'uomo meglio qualificato a seguire gli sviluppi dei rapporti con Londra. Ma egli è stato educato a Oxford, da sei anni rappresentava l'Egitto alla Corte di San Giacomo. Ed a probabile che la sua nomina, connessa a quella di Afifi, ven-ga interpretata dai nazionali-sti come indizio del desiderio di sistemare pacificamente la vertenza con la Gran Bre-tagna. E' così che le medesime qualità che fanno approvare agli esperti politici la nomi-na di Afifi e di Amr a con-siglieri del giovane sovrano destano invece il sospetto e laesasperata reazione dei nazio-nalisti. A evitare equivoci sulle in-tenzioni dell'Egitto il facente funzione di ministro degli Esteri Farag Pascià ha però pensato bene di parlare questa sera, in contrasto con la speranza espressa a Natale dal generale sir Brian Robertson, comandante britannico del Medio Oriente, che entro il prossimo anno si possa raggiungere un accordo. < Non recederemo dalle nostre richieste naturali — ha detto Farag — che sono l'evacuazione delle truppe britanniche dalla zona del canale e l'unificazione dell' Egitto e del Sudan sotto la corona egiziana ». Ma non basterà certo questa dichiarazione a calmare gli animi agitati. E circolano al Cairo persistenti voci di prossime dimissioni di Nahas Pascià da primo ministro a seguito della doppia nomina, malgrado il ministro degli Interni Serag El Din Pascià abbia già smentito ufficialmente le notizie di imminenti dimissioni del Governo. Va detto a onor • del vero che nei circoli più attendibili si prevede una stretta collaborazione fra Nahas e il nuovo Gabinetto reale. Il partito Wafdista, cui appartiene Nahas Pascià, esorta gli egiziani a concentrarsi sul problema della cacciata, degli inglesi dalla zona di Suez, < in luogo di distrarsi badando a questioni secondarie ». L'organo del partito Alabalagh af ferma in un suo odierno editoriale che < quando le file dei popolo sono serrate e la gioventù sacrifica la vita in difesa della patria la nazione non deve guardare indietro o preoccuparsi di questioni che non fanno altro che tardare il raggiungimento della mèta defi nitiva ». I funerali ufficiali dell'amba sciatore italiano in Egitto, Re z'nato Prunas, deceduto ieri in ,seguito ad un attacco cardia co, si svolgeranno domani nel la chiesa di San Giuseppe al iCairo. Renderanno gli onori mili i tari tre battaglioni di fanteria le due squadroni di cavalleria, <Il capo del cerimoniale del mi ìnistero degli Esteri egiziano, ÌAli Rashid Pascià, si è recato \all'ambasciata d'Italia per por\gere all'incaricato d'affari An \drea Ferrerò, le condoglianze idi re Faruk. Ibrahim Farag ]Pascià, ministro degli Esteri egiziano ad interim ha porto, a sua volta, le condoglianze del governo. La stampa egiziana ricorda < l'azione positiva esercitata dal defunto ambasciatore nella ripresa dei rapporti tra Roma e II Cairo, rapporti che, grazie a tale azione, non sono mai stati tanto stretti come oggi >. V. c.