Prossimo accordo militare tra Londra e Bengasi

Prossimo accordo militare tra Londra e Bengasi Prossimo accordo militare tra Londra e Bengasi // compito di Sir Kirkbride, primo rappresentante diplomatico inglese • Imminente anche an prestito (Nostro servizio speciale) Londra, 24 dicembre. Re Giorgio d'Inghilterra ha inviato a Sayed Mohammed Idris El Senussi, nuovo sovrano libico, un suo messaggio personale di auguri e di congratulazioni, e lo stesso ha fatto Anthony Eden a nome di tutto il Governo britannico. Era presente alle cerimonie odierne, a Bengasi, sir Alexander Kirkbride, primo rappresentante diplomatico inglese presso il Governo libico. Uno dei primi compiti di questo abile diplomatico (ex-jministro in Giordania) sarà di |trasformare in un vero e proprio « accordo ufficiale » quella che, per ora, altro non è che un'intesa circa la presenza, in Cirenaica e in Tripolitania, di forze britanniche di terra e dell'aria. E' evidente che l'Inghilterra desidera che queste forze rimangano lungo la costa libica, ove si trovano j!già da qualche anno, e tuttoi|t"a pensare che l'accordo mili-1 tare anglo-libico non tarderà! ja realizzarsi. Altro accordo fra Londra e Bengasi saràj quello riguardante il Prestito inglese alla Libia, che mirerà sia a mettere un po' di fondi nelle ora vuote casse del Tesoro libico sia ad avviare il Paese sulla strada dello sviluppo economico. Quello che è certo è che nessuno a Londra si fa illusioni sulla solidità intrinseca del nuovo Stato: non vi è giornale che non abbia mes | su in rilievo a iosa, gli scorsi1 jdi vista militare (come | dispiace agli americani, giorni, le condizioni primitive della Libia, la povertà del territorio, la mancanza di elementi dirigenti, l'ineducazione politica degli abitanti. Tutti, insomma, si rendono conto che questo nuovo Stato nasce fra le braccia dell'Inghilterra, ed il primo latte che riceverà sarà di provenienza britannica. E' una < creatura inglese », sì dice francamente, ma, se anche il pensiero di questa nuova Transgiordania non dispiace a Londra dal punto non che già vi tengono una base aerea), si tratta sempre di una soddisfazione commista a gravissime preoccupazioni. E la fonte di ogni ansia è l'Egitto, che — già risulta al Foreign Office — è deciso ad infiammare di sacro nazionalismo anche la Libia ed a far j divenire quella che ora per igij inglesi è una terra ospita 1 je una ZOna arroventata e pe ! ricolosa come lo fu Abadan, COme lo è il Canale di Suez j Già si prevede a Londra che ,e prossime elezioni Iibiche di 1 febbraio altro non saranno che un combattimento a due, con da una parte gli attuali elementi pro-occidentali, capeggiati dal Primo Ministro Mahmud Bek Mantassar, e dall'altra il « Congresso Nazionale Libico > pro-egiziano, capeggiato dal pericoloso Beshir Bek Saadawi. m. c.

Persone citate: Alexander Kirkbride, Anthony Eden, Mahmud Bek Mantassar, Re Giorgio, Saadawi, Sayed Mohammed Idris