Quarantun morti a Tijuana nell'incendio dell'Auditorio

Quarantun morti a Tijuana nell'incendio dell'Auditorio UN ALBERO DI NATALE IN FIAMME Quarantun morti a Tijuana nell'incendio dell'Auditorio iein leuo è iaa lrsuo e Tijuana (Messico), 24 dicembre. Un violento incendio ha completamente distrutto stamani l'Auditorio Civico di Tijuana, cittadina situata a poca distanza dalla frontiera con la California, mentre era in corso una festa in occasione del prossimo Natale. Secondo le cifre fornite dalla Polizia 41 persone sono perite tra le fiamme mentre altre 52 hanno riportato gravi ferite e 60 ferite lievi. Le autorità locali ritengono che in gran parte responsabile del disastro sia la spensieratezza con cui era condotta la . festa. s-1 AT.e 13 l'incendio era sotto », eai a to a n b- controllo per quanto le rovine dell'edificio, che aveva quattro piani, fossero ancora incandescenti. Reparti di pompieri sono giunti sul posto dalla vicina California. La sala dell'Auditorio conteneva al momento della sciagura circa duecento persone, per la maggior parte donne e bam- o-[bini, che si sono precipitate verso le uscite rimanendo calpestate o ferendosi gravemente. E' probabile che l'incendio sia stato provocato da un corto circuito che ha comunicato le fiamme all'albero di Natele eretto sul palco della sala « Quando da una finestra del- l'Auditorio Civico — racconta il corrispondente della « Uni- ted Press» — si vide lanciare nella strada sottostante l'albe- ro di Natale nessuno pensò che gli eventi che sarebbero sue-1 ceduti a quel gesto avrebbero fatto della giornata di ieri una delle più tragiche nella storia di questa piccola città. Mi tro- vavo vicino all'Auditorio e pas-1 seggiavo nella via affollata quando vidi precipitare l'albe- ro; nessuno si rese conto della, gravità del fatto e tutti risero'scherzando. Salii all'Auditorio per rendermi conto dell'acca- j duto. Alcuni giovanotti che si trovavano al bar continuarono!tranquillamente a bere le loro Ibirre. Non so se sia stato un mozzicone di sigaretta od un; corto circuito all'impianto di illuminazione dell'albero a prò vocare l'incendio. Certo si è che all'improvviso il fuoco divampò violento estendendosi ai tendaggi ed ai mobili. Per alcuni secondi le persone pre senti nell'Auditorio rimasero immobili e silenziose, quasi in credule di quel che stava per capitare, ma quando videro le fiamme ed il fumo invadere la sala cominciò il panico. Portu- ne' amente io che ero appena salito mi trovavo vicino alla porta. Afferrai due dp nbini e con essi scesi precipite -amente le scale riuscendo a portarmi fuori dell'edificio. Dietro di me sentivo gridare le persone che affannosamente facevano res sa davanti all'unica uscita deil'Auditorio. Quelli che si tro vavano all'esterno non hanno potuto far nulla per soccorrere le persone rimaste prigioniere dalle fiamme. E' stata una sce na terribile, una giornata tre menda che non dimenticherò mai più».

Persone citate: Di Natale

Luoghi citati: California, Messico