Il primo giorno di regno dei nuovo sovrano di Libia

Il primo giorno di regno dei nuovo sovrano di Libia Il primo giorno di regno dei nuovo sovrano di Libia Proibiti gli assembramenti a Tripoli dove affluiscono i capi-cabila oppositori - Manca l'esercito, ed il re utilizza la sua milizia personale - Saranno accettate anche le credenziali dell'ambasciatore dell'"Egitto e del Sudan,, (Dal nostro inviato speciale) Tripoli, 24 dicembre. Un minuto dopo mezzanotte tra domenica e lunedi è stato firmato l'atto di trasmissione dei poteri da parte dell'Inghilterra e della Francia al Regno Unito della Libia, e sua maestà Mohamed Idriss el Mah di el Senussi I, ha cominciato a regnare. Una svolta radicale Le cerimonie si sono svoltek oontemporaneamente nelle re-j sidenze britanniche di Tripoli e di Bengasi, e nella residenza francese di Sebha, capoluogo del Fezzan. La federazione di queste tre province costituisce il nuovo regno retto ereditariamente dalla dina-\ stia di Idriss el Mahdi. A partire da oggi, gli italiar ni in Libia sono considerati costituzionalmente stranieri; Il loro stato giuridico potrà cambiare assumendo la cittadinanza libica se residenti da oltre dicci anni nel territorio, con diritto di decidere entro tre anni. A partire da oggi tutti i beni demaniali dell'antica « quarta sponda » sono incamerati dal nuovo regno mentre le proprietà private sono state restituite gradualmente. Benché la presente giornata costituisca una svolta storica radicale per il territorio exitaliano, le nostre popolazioni attendono fiduciose gli sviluppi della situazione, continuando alacremente il loro lavoro. Torneremo su questo argomento, cercando di svilupparlo in ogni suo aspetto. Oggi, per quanto è possibile, occorre attenersi ai limiti della cronaca. Il passaggio dei poteri viene effettuato a Tripoli dal residente inglese Blackley, ed a Bengasi dal residente De Condole, i quali, a nome del ministro degli Esteri britannico, rimettono i poteri assunti otto anni or sono per l'occupazione militare britannica. La polizia libica ha adottato speciali misure per impedire manifestazioni di animosità da parte degli oppositori triIpolini contro il nuovo Governo. Proibito un discorso di Bcscir Bey Saadawi, capo del partito detto del Congresso, si annuncia negli ambienti della opposizione che il discorso sarà tenuto lo stesso in corso Sicilia, invece che nei locali di un cinematografo. Proibiti gli assembramenti di oltre cinque persone, già stasera si nota l'arrivo dei capi-cabila della Tripolitania, con grande numero di adepti del partito di Saadawi. Malgrado la notoria debolezza dei poteri di polizia, e la sicura neutralità delle truppe britayiniche, non si prevede che eventuali torbidi abbiano a superare il normale livello del solito clamore. Comunque, ripetiamo che il nuovo re non verrà a Tripoli, dove agitatori e personalità della opposizione non nascondono la loro forza numerica e la larghezza del loro seguito popolare. II pìccolo esercito Si assicura che, se nuove elezioni venissero indette, come è previsto, per il prossimo febbraio, il partito del Congresso vincerebbe con larghissimo margine. Effettivamente, circa un milione e mezzo di abitanti del nuovo regno debbono mandare da sessanta a sessantacinque deputati al Parlamento, e la Tripolitania, la cui popolazione supera i 700 mila abitanti, invierebbe una maggioranza di seguaci del capo nazionalista Bescir Bey Saadawi. Per quanto riflette gli interessi della popolazione italiana, le disposizioni sia del partito al Governo, che del partito di opposizione, sono egualmente buone ed amichevoli. Intanto il nuovo re Idriss provvede ad assicurare il suo potere mediante, una milizia fedele. Il regno libico non possiede un esercito vero e proprio, ma in territorio cirenaico si vanno organizzando i quadri atti a comporlo. Per il momento, re Idriss dispone di seicento uomini, tra ufficiali e soldati delle diverse specialità. Non sappiamo se l'Inghilterra, la cui posizione rimane, anche dopo l'avvento al trono del Senusso, quella di una nazione protettrice, permetterà lo sviluppo di forze armate autonome fedeli al nuovo re. Sintomatico è che la nota editoriale dell'organo britannico a/dgdSunday Ghibli, parlando in 1termini calorosi dello sforico!iaruenimento della nascita de/|nuovo regno, affermi che la Libia, per In prima' volta dopo jsecoli di varie dominazioni straniere, ha una sua proprio qcostituzione, un suo proprio governo, un suo proprio servizio civile, senza alcuna menzione di forze militari. Nessun cambiamento è intervenuto circa il caso diplomatico creato dall'Egitto inviando il ministro Salah El Din Fadot Bey presso re Idriss. acrreditandoìo in nome rfi Faruk, re d'Egitto e del sg|Sudan. Certamente il ministro| egiziano rimetterà le lettere e re Idriss le accetterà domani, insieme con le lettere di riconoscimento del nuovo regno da parte del presidente Truman, del presidente Auriol e del presidente Einaudi. Taluni ambienti diplomatici assicurano che questa accettazione e l'implicito schieramento di re Idriss nella controversia anglo-egiziana a prò posilo del Sudan, segnerebbe un nuovo corso della politica libica verso l'Inghilterra. Tuttavia, sarebbe esagerato farsi molte illusioni in proposito, tenuto conto dei diritti assicuratisi dalla Gran Bretagna, che vanno dal controllo delle spese del nuovo Stato sino alla priorità nell'assegnazione di taluni posti chiave nelle cariche statali. Ritorneremo più distesamente su questo importante argomento a proposito degli interessi italiani e della loro tutela. Giovanni Artieri Mohamed Idris el Senussi, salito Ieri al trono della Libia.