La Stampa - Consultazione Archivio

Sconsigliabile ai babbuini emigrare nel Gambia Sconsigliabile ai babbuini emigrare nel Gambia In un anno nella regione sono state uccise 30 mila scimmie (Nostro servizio speciale) Londra, 19 dicembre. Fra le notizie che figurano oggi sulle pagine dei giornali inglesi vi è quella relativa alla caccia ai babbuini nel territorio africano del Gambia: che ia notizia non sia trascurabile lo pone in rilievo il fatto che lo stesso Times, il più autorevole quotidiano Inglese, dedica all'avvenimento mezza colonna solennemente firmata: < dal nostro corrispondente nel Gambia >. Verso la fine dello scorso anno il governo del territorio del Gambia, preoccupato dei danni che orde di babbuini infliggevano alla locale agricoltura, decise di porre questo animale fuori legge e anzi di offrire una ricompensa di due scellini (un po' meno di duecento lire) a chiunque consegnasse la coda di un babbuino ai commissari regionali. Venne fatto in quella occasione un computo del numero dei babbuini viventi nel territorio e la cifra che risultò fu di 50 mila. Le spedizioni anti-babbuini ebbero subito inizio e in soli due mesi duemila di questi animali venivano uccisi. A dodici mesi dall'inizio della campagna risulta ora che circa trentamila babbuini sono stati eliminati, vale a dire più della metà. Con la fine dell'anno prossimo le autorità del Gambia sperano di avere stroncato per sempre questa minaccia per l'agricoltura. Esiste un solo pericolo: l'entrata nel Gambia di babbuini provenienti dal confinante territorio sotto controllo francese, ma anche a questo proposito non mancano speranze. E' probabile infatti che i babbuini del Gambia, constatato che la vita per loro in questo territorio sta divenendo difficile, si trasferiscano sotto l'amministrazione francese, che per il momento sembra non preoccuparsi troppo di questi animali. Non è da escludere però che con l'anno prossimo anche i francesi si decidano ed entrare In azione e sarà certo allora un brutto giorno per i poveri babbuini che si vedranno destinati 'alla morte oppure all'emigrazione a lunga distanza, rn c