Velocissimi Zeno Colò e la Seghi nella discesa dal Monte Fraitève

Velocissimi Zeno Colò e la Seghi nella discesa dal Monte Fraitève LA PREPARAZIONE PER LE OLIMPIADI Velocissimi Zeno Colò e la Seghi nella discesa dal Monte Fraitève (Dal nostro inviato speciale^ Sestriere, 18 dicembre. Questa mattina al Sestriere la squadra azzurra di sci è stata sottoposta ad una ulteriore prova a cronometro, sotto il controllo del commissario tecnico Otto Menardi e all'allenatore federale Gino Seghi. Come si sa, queste « gare interne» hanno lo scopo di precisare le rispettive posizioni ed il grado di allenamento e di preparazione per le prossime Olimpiadi dei nostri campioni, altre a fornire 1 termini per una selezione della squadra, in modo da poter inviare al grande confronto norvegese soltanto i migliori. Il criterio stabilito dal CONI per la formazione della squadra è issenzialmente qualitativo. Pochi e buoni, anzi buonissimi devono ussero gli elementi della nostra rappresentanza e infatti 11 numero massimo di partecipanti per ogni nazione, stabilito dalla FederazioniInternazionale (otto uomini e svi donne) è stalo ridotto dai dirigenti italiani a sei uomini e tre donne. Oggi è stata la volta dello slalom speciale. Per i profani ricorderemo che lo slalom speciale è un confronto sciistico disputato su un percorso molto breve, ripido e ricco di porte, ed è qui chili concorrente può mettere in risalto al massimo il suo stile, oltre le qualità di mordente, occhio, calcolo del percorso. La gara di oggi non ha fatto che confermare la posizione di primissimo piano di Zeno Colò e di Celina Seghi. Sul tracciato del Monte Fraitève, molto gelato molto ripido, Zeno Colò è «cesi, velocissimo, passando con sicurezza nelle quaranta porte, ed ottenendo un tempo notevolissimo, inferiore di quasi quattro secondi a quello del 2° classificato, Roberto IecedeUL Ed ancor meglio avrebbe potuto fare se non fosso stato per due leggeri sbandamenti che gli hanno fatto perdere un buon mezzo secondo. Celina Seghi ha addirittura stupito per il suo grado di forma soprattutto nella prima delle due prove (nello slalom, il percorso viene sempre ripetuto due volte e i rispettivi tempi sommati). Il percorso femminile era naturalmente più breve e dotato di un minor numero di porte (32). Nella seconda prova la Seghi è stata sbalzata da un rìilevo del terreno fuori di una porta, ed ha cosi perso qualche secondo. La campionessa, comunque, ha dato a tutti l'impressione di essere ritornala alla forma di un tempo. Quanto agli altri. Roberto Lacedelli sta confermando ogni giorno più una felice padronanza di nervi i di muscoli, classificandosi nella rosa dei nostri migliori, mentre Marce-Min, arrivato settimo, appare vittima di un momento di stanchezza dovuto certo alle fatiche di questi giorni di allenamento. E ci auguriamo che sia di breve durata. Tra le donne, anche se la Mareli.-Ili non ha realizzato un tempo ottimo, gli allenamenti di questi giorni dimostrano tuttavia un deciso perfezionamento dall'anno scorsa nello stile e nella tecnica, soprattutto nel campo dello slalom gigante. La nostra squadra femminile pare, nell'insieme, In grado di poter disputare con buone possibilità le Olimpiadi di Norvegia. Anche la Minuzzo, che ora non era presente e non ha potuto partecipare alla gara di oggi, essendo in riposo por l'incidente dei giorni scorsi, ha dimostrato negli allenar- 'ti di essere in buonissime condizioni, e si conferma che l'in ortunio che ha avuto è di legge-i entità, e non Inciderà sulla partecipazione alle Olimpiadi. Ecco 11 risultato della prova di slalom speciale: 1. Zeno Colò l'36"6; 2. Roberto Lacedelll 140 "1; 3. Albino Alverà l'40"8; i. Ermanno Nogler l'41"6; 5. Otto Gllkk l'41"8; 6. Guido Ghedina l'41"9; 7. Alberto Marcellin l'43"2; 8. Ilio Colli l'43"5; 9. Gardner l'43"9; 10. Burrinl l'44"l. Femminile, slalom speciale: 1. Celina Seghi l'40"; 2. Anna Pellissier l'44"7; 3. Maria Grazia Marchelll l'47"6. 1. b.

Luoghi citati: Norvegia, Sestriere