Col lento scemare delle acque le terre a poco a poco riemergono di Antonio Antonucci

Col lento scemare delle acque le terre a poco a poco riemergono Col lento scemare delle acque le terre a poco a poco riemergono Il triste spettacolo della laguna - Sorto sull'argine un piccolo paese i cui abitanti sono affratellati dalla sventura - Il livello del Po sceso al segnale di guardia (Da uno dei nostri inviati) Rovigo, 30 novembre. Com'era stato previsto, questa mattina alle 8 il livello del Po ha segnato zero metri e zero zero centimetri al punto di guardia dell'idrometro di Castelmassa. In giornata si è placato ancora di qualche altro centimetro. Ciò non significa che il Po sia guarito e sia ritornato degno del titolo classico ed affettuoso di « padre Po »; ciò significa soltanto che non ci sono piil da temere accessi improvvisi di pazzia furiosa e va ricordato che all'inizio delle grandi piogge di quest'autunno sfortunato, il Po correva a un metro e mezzo sotto il segno di guardia. Per diventare mansueto esso dovrebbe scendere fino a tre metri sotto questo segno. Lo ha già fatto tante volte, che non ce n'era bisogno, forse può farlo pure adesso, invocato com'è da tante preghiere. L'acqua decresce anche nelle zone alluvionate, quantunque in proporzioni minori. La strada principale Rovigo-Padova, dove fu già raggiunta dall'acqua, è asciuttissima, e ai suoi lati <l vasto impaludamento è scivolato giù di almeno cinquanta centimetri. Ir/ questa zona, e in genere su quella rovinata dall'Adigetto e dal Ceresolo, riaffiorano prati, vasti campi seminati, tornano all'asciutto fienili e case. Taluni piccoli settori più depressi dove l'acqua non aveva deflusso normale o i cui piccoli sbocchi ordinari erano otturati, sottoposti a un'azione di prova delle grosse pompe tedesche inviate dal governo di Bonn, si sono prosciugate a velocità di record. Uomini sei, mucche otto Anche la situazione tra VAdigetto e il Canale Bianco migliora sensibilmente. Alla periferìa, moltissimo. A Borsea e a S. Apollinare il livello dell'alluvione è disceso per l'altezza media di un piano di casa. I francesi, che si erano attestati con le loro barche all'argine destro dell'Adigetto, sopra la strada Rovigo-S. Apollinare hanno dovuto scendere e spostarsi più in là, perchè la strada si sta ricordando di ritornare ai suoi di' ritti di strada. E giacchè siamo qui possiamo fare due passi su questa nuova malinconica laguna. I francesi sono molto gentili. Essi offrono volontieri ospitalità sui loro traghetti. Basta restare in numero: uomini sei mucche otto. Le mucche ci saranno al ritorno, liberate dal loro lungo bivacco sull'argine del Canale Bianco. Spettacolo triste. Affiorano dall'acqua solo i ciuffi degli olmi e dei salici, in lunghe file determinanti confini di proprietà, margini di fossi o sostegni di viti. I traghetti francesi, spinti da motorini fuoribordo, passano sopra questi ciuffi, li piegano e magari ci s'impigliano con la necessità di chiedere aiuto ai remi o ai rimorchiatori. Ad un certo momento sembra proprio che la morsa diventi una prigione, e il comandante trova assai allegro un naufragio au rami d'albero. Ma non ai naufraga. La corsa riprende monotonamente triste. Al centro dell'alluvione l'acqua avrà una profondità di tre metri, ma è tor¬ l o i o a d ò i a e o n i o . e ò a i a i e e e o . a n o a n ' o u o i i i l e o o i, i i i ia il o o. alor¬ bida e non lascia vedere il fondo. Qualche relitto animale galleggia. Galleggiano legni, erbacce e una polvere di melma. Una nebbia di melma, questa melma assassina di tanta ricchezza nata dal lavoro umano. Si incontra pure qualche anitra domestica. Quelle selvatiche — mi dice un cacciatore — non si fidano ancora di questo nuovo specchio d'acqua. A proposito di cacciatori si ha notizia di uno, il IScnne Luigi Rovigatti, il quale proprio per andare alla ricerca di anitre selvatiche è partito sopra una imbarcazione leggerissima e vuoi per disgrazia, vuoi per imperizia, non ha più fatto ritorno. Il suo cadavere è stato ripescato presso un cimitero. Le isole tuttora abitate sono segnalate a distanza dal volo dei passeri e di qualche allodola. I colombi hanno disertato in massa. Spiriti pacifici, essi detestano le complicazioni. Bivacco a Lama di Gavello Arriviamo. La vita sull'argine meriterebbe un racconto lungo, se il coraggio disperato col quale fu affrontata e con il quale parzialmente continua, non valesse molto di più che la povera cosa di impressioni fotografiche. Lo si potrà fare un giorno con calma, quando tutto sarà asciutto comprese, speriamo, anche una parte delle lacrime. Ma uno sguardo a quest'angolo possiamo darlo. Un angolo che vale per molti. E' Lama di Gavello. Qui ci sono anche alcune case sfiorate appena dalle acque. Tra case e capanne nate in fretta vivono 295 uomini e alcune donne del grosso centro vicino che si chiama Gavello, e che contava circa quattromila abitanti. L'amministrazione e i rifornimenti dipendono dal consigliere comunale Luigi Spadon e dal maestro Osebio Ottolini. Il consigliere comunale ha requisito ciò che era utile, specialmente legna secca (fortunatamente rimasta secca) rilasciando ricevute su ricevute. Qualcuno pagherà. L'ECA di Rovigo fornisce quotidianamente un etto di pasta a testa, due etti di pane, venticinque grammi di lardo, trenta grammi di zucchero, cento di marmellata, conserva di pomodoro, sale, biscotti ecc., il tutto gratis. Solo che bisogna andarsela a prendere, il che non è sempre comodo, ma infine ci ai sbroglia. Grandi paioloni da fare il bucato sono stati promossi a marmitte collettive. Pare che la massa sia contenta delle cuoche. E tutti sono amici. Anche quelli che ieri si odiavano.. Ognuno presta all'altro parte della propria forza. Chi possiede alti gambali di gomma e sufficiente energia muscolare, diventa una specie di trasporto pubblico per cose e persone (a spalla). Tutta questa gente è qui per allontanarsi il minimo possibile dalle proprie case, e per salvare il beatiame. Molto di esso è stato venduto. I prezzi sono formati da una commissione su basi eque per le due parti. I vitelloni valgono da Sto a 330 lire il chilo a peso vivo, le mucche da £50 a 180 quella che ai chiama carne di terza categoria, da 200 a 250. / maiali, che all'inizio della catastrofe non trovavano acquirenti a 3S0 lire il chilo, oggi, se non hanno sofferto la fame, raggiungono le IfiO. E' precisamente a 400 lire che ha venduto i suoi due il consigliere comunale Spadon, e si dichiara contento. Su questo argomento posso anche aggiungere di avere veduto un pubblico mercato a Rovigo di circa 700 capi di bestiame alluvionato. Per la sorveglianza delle autorità, il contratto di vendita diventa effettivo soltanto dopo la dichiarazione esplicita del venditore che è soddisfatto di quanto ricava. I primi scandagli effettuati stamane ufficialmente a Occhiobello e a Paviole, per determinare la profondità di rottura nelle due falle, l'hanno trovata a cinque metri sotto l'attuale livello dell'acqua. Arquà Polesine è stata ricongiunta a Rovigo con la costruzione di un ponte di circostanza lungo trenta metri. La prima jeep ho raggiunto il paese seguendo la linea ferroviaria nel pomeriggio. Nulla di nuovo sul camion della morte. Le cinque salme di ieri sono state tumulate oggi dopo che tutte sono state identificate. Antonio Antonucci llllllllllllllllllllllllllllllllllllltlllltlillllliilifilll

Persone citate: Lama, Luigi Spadon, Osebio Ottolini, Spadon