I risultati dell'inchiesta sulle carni macellate

I risultati dell'inchiesta sulle carni macellate IL PROCESSO DEL PARATIFO B. I risultati dell'inchiesta sulle carni macellate Le commoventi deposizioni dei genitori delle vittime Mondovì, 13 novembre. La seconda giornata del processo del paratifo presso il Tribunale di MondovI, pur con un programma ridotto, attraverso le deposizioni di alcuni Importanti testimoni, ha messo in chiaro parecchi punti vitali dell'intricata vicenda, mantenendo d'altra parte altri interrogativi, altri elementi di dubbio che attendono ancora una soluzione. Verrebbe voglia di chiamarlo il « processo del salamo », tanto sono frequenti le espressioni « salame », « cotechino », € cacciatore s> che rintronano nell'aula del palazzo di giustizia: a reintegrare però la realtà In tutta la sua crudezza vi sono quelle sei giovani vite rievocate oggi dai rispettivi padri, vi è quell'interminabile serie di studenti che sono stilati davanti ai giudici dichiarando: «Ho mangiato di quella carne la sera del Corpus Domini, poi mi sono sentito male, una febbre violenta... ». Un punto ormai è ben chiaro: la sera del Corpus Domini, nel collegio e nel seminario vescovile gli studenti mangiarono di quei salami confezionati nella bassa macelleria con carni di mucca e di maiale. Il salame venne servito crudo, ed è qui che si alleano le tesi degli Imputati e del rappresentante del comune di MondovI, i quali affermano categoricamente che gli incaricati del collegio erano stati avvisati che gli insaccati dovevano essere consumati solamente cotti. Vi è allora un concorso di responsabilità non soltanto civile del collegio vescovile? Per quale motivo si permise che parecchi studenti ammalati venissero trasportati alle loro cose a morirvi? Fu vera mente dato l'ordine di non sfollare il collegio, e se fu dato vi fu allora una trasgressione? Questi sono gli interrogativi emersi nell'odierna udienza e che dovranno essere chiariti nel pros .sirni giorni, avvicinandosi la fase finale del processo (e Intanto interessantissimo si preannuncia iiiii HiiiMiMiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimimiiii l'interrogatorio dell'economo, don Politano, citato per domani). Momenti di intensa commozione hanno sollevato le deposizioni re se dai genitori della giovane Giù sepplna Bonardo, che nel giorno del fidanzamento, alla vigilia del le nozze, mangiò di quel salame preso allo spaccio del Miraglio e mori dopo quindici giorni; dal padre del chierico Nicola Patrone, scoppiato in lacrime nel ricordare le parole dette dal suo unico figlio prima della morte: «Papà, ho mangiato della carne avvelenata ». Sono seguiti quindi numerosi studenti e inservienti del collegio guariti dopo lunga malattia, e fra i continui battibecchi degli avvocati, certa Rosina Genero ha dichiarato di essere stata colpita da paratifo dopo avere ingerito sempre del salami, comprati però da una salumeria cittadina. Hanno poi deposto 11 vice-prefetto, dott. D'Addarlo, e il medico provinciale, dott. Lombardo, che svolsero l'inchiesta tecnica e sanitaria al momento del fatti. Il vice-prefetto ha posto In chiaro i precisi compiti del dott. Blsio, veterinario comunale e ispettore delle carni, e i suoi rapporti con l'amministrazione comunale. La sua è stata una deposizione favorevole al comune nel senso che la Giunta era incaricata solo di sorvegliare sull'andamento generale del macello civico; pertanto solo indirettamente era responsabile. Il dott. Lombardo ha riepi logato i risultati dell'Inchiesta, rilevando come fosso stata esclusa un'origine dell'epidemia dal l'acqua, e come ogni sospetto si fosse concentrato sull'ingestione di carni, suffragato appieno dal gabinetto batteriologico provinciale, che negli escreti dei colpiti dal morbo e in un salamlno sequestrato al € vescovile » riscontrò gli stessi germi appartenenti al gruppo paratifo, individuato poi nel batterio di Schott-Muller, Ma il batterio Schott-Muller patogeno per gli animali dome stici, come sostiene 11 dott. Bl sio? Il dott. Lombardo ha after mato che al riguardo 1 pareri della dottrina sono vari e con trastanti. Quando è venuta la volta del perito d'ufficio, prof. Cerrutl, ufficiale sanitario del comune di Torino, 11 quale aveva pienamen te confermato la tesi del dottor Lombardo, la difesa ha sollevato un incidente clamoroso: li prò fessor Cerruti non figurava citato da alcuna parte e cosi si è do vuto rinviare il suo Interroga torio. DI enorme interesse Bara sen. za dubbio 11 confronto col pen siero dell'inllustre prof. Nai, del l'università di Milano, il quale a sostegno della difesa, è del pa rere invece che non si tratta di un'infezione in travitele della mucca incriminato. Dopo la pre elsa deposizione del dott. Cornino, ufficiale sanitario del comune di MondovI, l'udienza è stata sospesa.

Persone citate: Bonardo, Cerruti, D'addarlo, Muller, Nicola Patrone, Politano, Rosina Genero, Schott

Luoghi citati: Milano, Mondovì, Torino