Prova poco soddisfacente a Firenze per la formazione delle due nazionali

Prova poco soddisfacente a Firenze per la formazione delle due nazionali CRONACHE DELLO SPORT Prova poco soddisfacente a Firenze per la formazione delle due nazionali (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 31 ottobre. Vi sono delle prove di preparazione che paiono fatte apposta per complicare le cose: invece di risolvere i problemi li rendono più difficili. Oggi a Firenze si è visto un guazzabuglio tale di cose buone e di cose meno buone che nella testa degli spettatori, die per l'errore solito sono stati invitati a discuterne, deve essere sorto qualche cosa di simile a un turbine. Comparvero in campo per primi i Cadetti e giocarono due tempi di mezz'ora l'uno circa contro il Vicenza sotto l'arbitraggio di Sperone. Nel primo tempo quando il Vicenza giocava al completo conclusero poco, come poco o nulla affatto come risultato. Alla ripresa quando il Vicenza ritirò SantagiuHana e altri e schierò numerose riserve, i Cadetti segnarono sei reti a mezzo di Broccini, Bocci, Renosto, Renosto, Broccini e Renatio « il loro attacco ebbe qualche sprazzo di gioco. Dà notare che Buffon, il portiere del Milan, «i produsse subito oll'inisio della gara uno strappo muscolare a una gamba, per cui dovette abbandonare il campo e sarà incerta la sua presenza in campionato domenica prossima. I Cadetti si schierarono iniziaimenfe nella formazione: Buffon (Milan); Orava (Torino), Giacomazzi (Inter); Mari (Juventus), Ferrario (Juventus), Pinardi (Como); Lucentini (Sampdoria), Broccini (Inter), Bocci fUdinesej, Pandolfini (Fiorentina), Fontanesi (Spai). Alla ripresa il portiere delle riserve del Vicenza, Dal Fior, dopo essersi buscato le prime reti con i suoi compagni, passava a difendere la porta dei Cadetti e Oiaroli (Palermo) sostituiva Orava, mentre Santamaria (Palermo), Venturi (Roma), Galli (Roma), Renosto (Inter) sostituivano rispettivamente Ferrario, Pinardi, Pandolfini e Fontanesi. La formazione del Vicenza, con le modificazioni del secondo tempo, fu la seguente: Bugatti (Spai) e poi Dal Fior; Galli e Spinato; Compiani (Gossi), Santagiuliana (Compiani) e Dal Pos (Masetto); Marchetto (Buppi), Oratton, Fabris (Marchetto), Lerici (Fabris) e Marchetto (Onorato). Subito dopo l'incidente di Buffon, la difesa della porta dei Cadetti fu assunto per qualche tempo da un giocatore della Fiorentina presente in campo. Più tardi verso le 1S entrava in scena la Nazionale vera e propria e si schierava come segue: Viola (Juventus) ; Oiovannini (Inter), Cervato (Fiorentina) ; Annovazzi (Milan), Tognon (Milan), Venturi (Roma); Muccinelli (Juventus), Boniperti (Juventus), Amadei (Napoli), Oimona (Palermo), Cervelluti (Bologna). Lorenzi, presente, ma in cura per ferite, veniva lasciato in riposo. Arbitrava l'allenatore Bigogno e gli azzurri che, come prima i Cadetti, vestivano la maglia gialla segnavano al lt" ad opera di Gi mona su passaggio di Amadei. Durava SS minuti questo primo tempo. Alla ripresa Casari (Napoli), Bertuccelli (Juventus) e Piccinini (Juventus), prendevano il posto di Viola, Oiovannini e Venturi nell'ordine. Segnavano Amadei al J»j Muccinelli al 12', Boniperti al H° e Annovazzl al 33°. Durata del secondo tempo: 35 minuti. .Risultato complessivo: S reti a 0. Formazione del Modena in qualità di squadra allenatrice: Casari (Napoli) nel primo tempo, poi Viola (Juventus) alla ripresa; Monaco e Broglia; Seghedoni, De Giovanni e Chiappi»; Calveri, Gaggiotti, Brighenti II, Lodi e Barbieri. Sia nel primo come nel secondo tempo, il Modena mancava alcune occasioni di facilità madornale, una addirittura a porta vuota. Nel secondo tempo gli allenatori, approfittando del poco impegno e del conseguente sbandamento della difesa nazionale, premevano a lungo. Il pubblico prendeva allora a rumoreggiare, chiamando a gran voce Parola ed esprimendo il proprio malcontento in modo partico¬ lare nei riguardi di Tognon e di Amadei. Effettivamente la difesa presa in blocco tenne un comportamento alquanto incerto. Si aveva l'impressione che i suoi componenti distratti, anzichenò, pensassero più agli incontri di campionato della prossima giornata che alla prova per cui erano stati chiamati in campo. Il solo Viola, e a tratti anche Annovazzi, sfoderò il repertorio delle sue capacità. L'attacco stesso in cui Muccinelli solo è a posto — e come forma e come posizione consuetudi7taria — è stato tutt'altro che brillante. Morale: al termine della giornata, i problemi da risolvere che comparivano sul tavolo, erano molto più numerosi che all'inizio. Ad intermezzi una leggera pioggia è caduta sul campo. Circa cinque mila persone presenti con un milione d'incasso. VITTORIO POZZO