Imbarazzanti domande cui ognuno deve rispondere

Imbarazzanti domande cui ognuno deve rispondere Il rompicapo del censimento Imbarazzanti domande cui ognuno deve rispondere Comincia il rompicapo del censimento. Una specie di esame di coscienza, da farsi in pubblico. Si deve riempire un modulo complicatissimo, zeppo di domande, schemi, prospetti, tabelle. Per far ciò, ci si può aiutare leggendo la « Guida per la compilazione del foglio di famiglia » che viene fornita insieme alla scheda. L'unico guaio è che la « guida » è più complicata del modulo. Comunque, in poche parole, si tratta di questo: vi si chiede di dire tutto su voi stessi, sulla vostra famiglia, la vostra casa, la vostra professione, i vostri amici, le vostre faccende private. Per esempio, se qualcuno è assente dalla famiglia., bisogna dire dove è andato, da quanto tempo è fuori c per quale motivo si è allontanato. Fra i motivi si può scegliere fra i seguenti: studio, servizio di leva, o balia ecc. Oppure trovarne altri. Un marito cui sia scappata la moglie di casa, che deve scrivere t Perchè qui non si discute se debba o non debba scrivere qualcosa: guai a chi non risponde, o non risponde esattamente (multe da ventimila a £00 mila lire). Per cui il dilemma: raccontare i fatti vostri — tutti i fatti vostri — o pagare là multa t Il censimento riguarda la situazione alla mezzanotte fra sabato S e domenica 4 novembre. Nè un minuto prima, nè un minuto dopo. Se in quell'istante, uno dei membri della famiglia è fuori casa, occorre dirlo; magari scrivendo « al cinema », « a spasso », « per i fatti suoi ». Inversamente se c'è qualche estraneo a casa vostra, occorre segnarlo nel quadro di famiglia. E se non iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiittiifiiiiitiiiiii bastasse lo spazio (che consente di indicare cinque persone,) e se voi foste tanto ospitali da offrire alloggio a più di cinque persone contemporaneamente, dovrete chiedere un altro foglio all'ufficiale di censimento. Ma per evitare complicazioni, sarà bene starsene a casa propria, nella notte fra il S e il lf novembre. Molta cura si dovrà porre nell' indicare le condizioni della casa: se si fa cucina iit apposito vano « destinato a cucina », oppure nella stanza da pranzo, nell'ingresso all'aperto; se si attinge l'acqua direttamente dall'acquedotto o attraverso un serbatoio; se d'inverno ci si riscalda con una stufa a legna (a a carbone o elettrica) oppure cqu il termosifone; se la latrina è «a caduta d'acqua » o <dl altro tipo », o se non esiste in casa. Tutto questo servirà agli uffici per stabilire se « l'abitazione possiede o meno i requisti igienico-sanitari per la abitabilità ». Nessun timore, però, di far brutte figure: i funzionari saranno molto longanimi. « La mancanza delle latrine — dicono le istruzioni per gli ufficiali di censimento — particolarmente nelle zone rurali, non è sufficiente per affermare che l'abitazione manca dei requisiti igienico-sanitari indispensabili ». Il censimento dirà, dunque, che le condizioni igieniche in cui vivono tutti i cittadini italiani sono perfette. Si può stare tranquilli. Un ultimo consiglio: non si dimentichi di segnare il sesso (una «M» per i maschi, una < F » per le femmine) nella terza colonnina della pagina centrale. i 1111111111111111111111111111111111 iiiiiiiiiiiii