Arrestato il truffatore delle vedove evaso dal carcere con Vincenzo Barbaro

Arrestato il truffatore delle vedove evaso dal carcere con Vincenzo Barbaro DA TEMPO STAVA NASCOSTO IN INA SOFFITTA DI VIA PLANA Arrestato il truffatore delle vedove evaso dal carcere con Vincenzo Barbaro e a a l a 3 : - Luigi Robazza di 40 anni, il « celebre » truffatore è Anito nuovamente in carcere, Per la quinta, la sesta o la decima volta? E' difficile stabilirlo e probabilmente nemmeno l'Interessato lo sa. Questa volta egli è stato arrestato per una banalissima motivazione: mandato di carcerazione in seguito ad una condanna a due anni di reclusione per furto. Luigi Robazza, pieno di mansuetudine, si è lasciato ammanettare dagli agenti del commissariato Castello recatisi nella sua abitazione di via Plana 1, in una soffitta. La fine è piuttosto ingloriosa per un uomo che in passato ha condotto una vita molto dispendiosa, attuando un Incredibile numero di raggiri, tanto da meritarsi l'appellativo di « Vincenzo Barbaro n. 2 ». Anche il Robazza era specialista nel « ramo » delle vedove; sotto mentite spoglie (In genere egli si qualifi¬ cpgcdsnrInpatddfgtpdTIcdmptltlllIllllTIITIIllllItlir )II1lllllllltlTllllt1IIIIllfT1llll cava per medico, o per un ricco patrizio) riusciva ad irretire signore ormai mature in cerca di consolazioni. E inesorabilmente le depredava. Non tutti questi reati sono stati perseguiti ih quanto non si è potuto sempre accertare dove finiva lo scrocco e dove Incominciava la truffa vera e propria: certo si è che 11 mariolo per anni e anni ha potuto vivere lautamente alle spalle di donne credulone. ' Questa attività astutamente condotta in sordina non gli avrebbe forse mai dato , celebrità se un giorno egli non avesse avuto una trovata strabiliante: quella di proclamarsi vincitore di alcune decine di milioni con un « 12 » al Totocalcio. Con questa manovra Intendeva acquistare credito e con il credito la possibilità di ordire nuovi imbrogli. Senonchè la millanteria andò tanto oltre che persino un giornale cittadino rac- ll[lllllllETIIIII1I>llllllll!lliIlfliritlllllllll1ITIIIttI» colse la falsa notizia e la pubblicò molto vistosamente. Rendendosi conto di essere troppo compromesso il Robazza tentava allora di far marcia indietro; ma naturalmente non ci riusciva e tutta la faccenda finiva in ridicolo. Ma le Imprese del Robazza non sono ancora esaurite. Come 1 lettori forse ricorderanno, egli è stato protagonista assieme a Vincenzo Barbaro di una evasione dalle Nuove degna della fantasia di un romanziere. I due (ed era proprio il caso di dire che Dio li fa e poi 11 accoppia) si erano co nosciuti in cella ed in cella ave vano reciprocamente sviscerato 1 segreti del mestiere facendosi le più matte risate alle spalle del prossimo gabbato. C'era un solo punto di amarezza: la detenzione. — Che due uomini come noi debbano marcire in carcere? — essi conclusero a un certo punto. — Non è possibile: dobbiamo evadere. Detto fatto, studiavano un piano quasi perfetto, mediante il quale riuscivano a segare le inferiate della cella: tutto questo tramestio veniva nascosto e coperto dalla voce del Robazza che per ore e ore cantava a squarciagola la « Marsigliese ». Quando la brec eia fu aperta i furfanti lnlzlavavano l'evasione. Che sarebbe stata sensazionale se a un certo punto il Robazza non avesse avuto paura dinanzi alla necessità di compie re una scalata troppo rischiosa. I fuggiaschi venivano perciò sorpresi e riportati dentro al carcere. Tutto ciò dava poi inizio ad una complicata vertenza giudiziaria nella quale il Robazza e il Barbaro prima accusavano gli agenti di custodia di averli percossi e poi ritrattavano la stessa accusa Riacquistata non molto tempo fa la libertà, anche in seguito al condono, 11 Robazza ha cercato di ritirarsi a vita privata, ma In qualche modo bisognava pur vivere, e per il Robazza c'è un solo mestiere, che ha un solo incon veniente: il carcere.