L'avv. Secreto nominato vice-Sindaco nonostante una vivace opposizione

L'avv. Secreto nominato vice-Sindaco nonostante una vivace opposizione UNA TEMPESTOSA SEDUTA AL CONSIGLIO COMUNALE L'avv. Secreto nominato vice-Sindaco nonostante una vivace opposizione Prima ancora di entrare nel principale argomento della seduta del Consiglio comunale (l'elezione dell'aw. Secreto a vice-sindaco), si inizia una lunga discussione di carattere procedurale sulla opportunità di trattarne in seduta pubblica. « Se si faranno apprezzamenti Bulle persone — avverte il sindaco aw, Peyron — si dovrà passare in seduta segreta». Si oppongono Immediatamente i socialcomunisti, asserendo che qui non si tratta di questioni personali, ma di una valutazione politica, che sarebbe assurdo svolgere a porte chiuse. SI raggiunge alla fine un accordo: si discuterà in sede di dichiarazione di voto. Inizia l'attacco Quasi tutti 1 consiglieri sono presenti (la tribuna del pubblico è affollatissima), quando si alza a parlare l'avv. Mario Passoni (p.s.i.). La sua è una aperta e netta deplorazione del comportamento dell'avv. Secreto, al quale si rimprovera una grave mancanza di coerenza: durante la campagna elettorale egli non volle — come il suo partito, il disciolto P.S.U. — unirsi nè alla Democrazìa Cristiana nè al socialcomunisti, e contro entrambi gli schieramenti egli ebbe a pronunciarsi con energia. Com'è possibile ora — si chiede l'avv. Passoni — questa improvvisa alleanza con uno di quei due blocchi se non venendo meno al mandato degli elettori? Più aspra ancora la presa di posizione del cons. Amedeo (p.s.i.), il quale parla senz'altro di < ambizione >, di < arrivismo che annulla tutto un glorioso passato >. Il cons. Donat-Cattln (d. c.) respinge queste interpretazioni, sia buI piano strettamente giuridico che su quello morale. Sul piano giuridico non v'è alcun ostacolo alla partecipazione dell'avv. Secreto alla Giunta, giacché nulla vieta che — dinanzi ad una particolare impostazione amministrativa — si possa mutare atteggiamento quando si ritenga che ciò sia utile. «Sono gli stessi comunisti — continua il consigliere d. c. — che invocano una più larga base per l'azione governativa, o comunale. Essi stessi ammettono che non v'è nulla di vincolato, e rigido, all'inizio». Sul plano morale, si può dire che l'avv. Secreto contribuirà, con il suo ingresso nella Giunta, a quelle realizzazioni di carattere sociale verso le quali è bene si orienti l'amministrazione. , La polemica è riaperta dal cons. Gruppi (p.c.i.). Questi rileva che v'è un movimento di reazione, nelle file degli stessi appartenenti all'ex-P.S.U., contro il gesto dell'avv. Secreto. «E ciò perchè egli non ha rispettato la volontà degli elettori: ora entra in Giunta condannato dagli amici di ieri e ripudiato dai lavoratori ». Tali dichiarazioni provocano l'intervento, violentissimo, dell'ass. Chignoli (p.s.-s.i.i.s.). Per qualche minuto si incrociano le invettive dagli opposti banchi, ed è assai difficile afferrare qualche parola comprensibile. Il sindaco fatica non poco a riportare l'ordine in aula, e prega 11 consigliere di evitare gli accenni personali. Solo allora il cons. Gruppi può riprendere la parola e terminare la sua dichiarazione di voto, annunciando che deporrà scheda bianca nell'urna. Chignoli difende Tocca ora all'ass. Chignoli, per ribattere le accuse rivolte dai comunisti ai socialdemocratici. Ricorda che la stragrande maggioranza degli iscritti al p.s.-s.i.i.s. ha approvato l'atteggiamento dell'aw, Secreto: non v'è stato quindi nessun « tradimento », nessuna deviazione. Ritiene di vedere nell'opposizione così recisa dei comunisti una malcelata «rabbia » per gli insuccessi che la loro politica va raccogliendo in questo momento fra le mas se dei lavoratori. Il cons. Casalena (m.s.i.) si limita a ironizzare sulle traversie interne del p.s.-s.i.i.s. ] cons. Bartoletti (p.s.-s.i.i.s.) GdSfdoSgadtddggardgddpdpatp■ccatpstqfels«uv«cetpAcaacls«IcaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Golzio (d.c.) e l'ass. Putaturo difendono la posizione dell'avv. Secreto. L'avv. Cravero (p.l.i.) fa rilevare come la formazione della Giunta, che si conclude oggi con la chiamata dell'avv. Secreto sia il risultato di quegli accordi pre e p.ist-elettorali annunciati nellp. seduta precedente dall'ass. Chignoli, risultato che si concreta in un atto di antiapparentamento, ponendo il P.L.I. al terzo posto del gruppo di maggioranza, mentre gli elettori l'avevano indicato al secondo. Il consigliere liberale ricorda che, a prescindere dalle profonde divergenze programmatiche, il suo gruppo ha dovuto assumere una posizione di indipendenza unicamente per sensibilità politica e per dignità personale e al fine di poter sempre difendere a viso aperto gli interessi della cittadinanza. L'aw. Guglielminetti (d.c.) polemizza vivacemente con i 1d—zgl■ —— — — comunisti e, in parte, anche I con i liberali, soprattutto perUazfsLaffermare che il proprio partito non è affatto ancorato a posizioni reazionarie L'aw. Colla (p.c.i.) giudica severamente la posizione politica del collega Secreto e, per quanto ne ammetta la buona fede, afferma che il suo gesto equivale a un tradimento delle classi popolari. Ribatte l'assessore Bertero (p.s.-s.i.i.s.): « I traditori siete voi ». Scoppia una nuova baruffa oratoria Nuova baruffa Prende infine la parola l'avvocato Secreto. Egli rileva che « ha sotto tutti gli aspetti le carte in regola». Per questo egli sente di avere la coscienza tranquilla, e di non essere neppure obbligato a difendersi. Aggiunge di non nutrire rancore contro coloro che l'hanno attaccato, pensa che non ne abbiano direttamente colpa. Ricorda che gl'iscritti al p.s.-s.i.i.s. lo hanno autorizzato — quasi all'unanimità — ad entrare «umilili iiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiii in Giunta. Da questo lato, perciò, egli non ha nulla a rimproverarsi. E dinanzi agli elettori? L'aw, Secreto afferma che il voto non gli fu dato perchè egli « venisse ad addormentarsi sui banchi del Consiglio » nè perchè seguisse 1 programmi amministrativi dei comunisti. «Voi parlate — dice rivolgendosi ai comunisti — perchè professate obbedienza cieca alle direttive. Non è cosi per noi ». Conclude Invitando i suoi avversari a non odiare: sarà tutto di guadagnato per loro. Eccitatissimo, l'avv. Colla esclama: Non odiamo; disprezziamo. La discussione sembrerebbe esaurita. Ma v'è ancora uno strascico. Si alza l'avv. Cravero per rettificare alcune affermazioni del capogruppo democristiano Guglielminetti: a proposito della mancata collaborazione dei liberali alla Giunta, afferma che ciò non fu la, tineiinu. tue wju ìli I possibile per coipa deiIa d. c. UNoi chiedemmo circostanziate spiegazioni sul programma amministrativo democristiano. Si trattava di questioni fondamentali, ma non abbiamo mai avuto la risposta ». L'affermazione è respinta vivacemente dall'avv. Guglielminetti che definisce «insinuante e offensiva». Si passa alla votazione, che dà il seguente risultato: 35 voti a favore della nomina dell'avv. Secreto ad assessore, 23 schede bianche, un astenuto. La nomina è quindi convalidata. Fra le altre deliberazioni all'ordine del giorno, si discute della costituzione di un comitato per l'alleviamento dei disagi invernali. Al termine del dibattito il sindaco annuncia che la sottoscrizione a favore del comitato ha già dato buoni frutti: la Fiat ha, attraverso una comunicazione del prof. Valletta, promesso l'offerta di 20 milioni (cinque per ognuno dei mesi invernali), la Banca di Credito l'offerta di 100 mila iiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiii lire, 11 comitato della fiera mercato di 150 mila lire, il comitato della Settimana commerciale di 25 mila lire.