Discorso di Pacciardi al Senato sul bilancio delle Forze Armate

Discorso di Pacciardi al Senato sul bilancio delle Forze Armate Discorso di Pacciardi al Senato sul bilancio delle Forze Armate Vivacissime battute polemiche con l'estrema sinistra - Chiamata per addestramento di ufficiali e truppa • "Abbiamo una forza che può già dare del filo da torcere ad eventuali aggressori» Roma, 24 ottobre. Anche il bilancio della Difesa è stato approvato in due sole sedute: iniziata la discussione stamani, il ministro Pacciardi ha potuto concludere in quella pomeridiana, nonostante 1 numerosi e talvolta vivaci Interventi. Ha iniziato la serie il democristiano Bortolo Galletto 11 quale ha auspicato una pace vigile e un esercito efficiente. Poi il comunista Palermo, con molta vivacità, ha affermato che le Forze armate italiane servono l'Imperialismo straniero. Gli stanziamenti sono enormi. Quelli del fascismo erano inferiori. FRANZA (MSI.) — Ma questa è apologia del fascismo! (Si ride). PALERMO — Perchè gli stanziamenti per la difesa delle coste sono esigui in confronto a quelli destinati al confini terrestri? PACCIARDI — Perchè 11 trattato di pace, di cui voi avversate la revisione, ci vieta apprestamenti difensivi lungo le coste. PALERMO (cambiando argomento) chiede quali provvedimenti saranno presi a carico del gen. Luca, che avrebbe falsificata la firma del ministro Sceiba. PACCIARDI — Se Luca lo ha fatto, lo ha fatto per distruggere il banditismo in Sicilia: dobbiamo essergliene grati. VOCCOLI (com.) — Bella roba! (Clamori al centro). PACCIARDI — Senza Luca non avreste potuto viaggiare in Sicilia. PALERMO — Luca ha infangato la gloriosa Arma del Carabinieri (Clamori e proteste al centro e a destra). Invece un generale, colpevole di essere repubblicano, è stato allontanato dal servizio perchè sospetto di filo-comunismo. Si tratta del gen. Guldotti. PACCIARDI — Lei sa meglio di me perchè il gen. Guldotti è stato allontanato dal servizio. PALERMO — Io ho i documenti. CONTI — Palermo ha ragione: è l'unica verità che ha detto. PACCIARDI — La verità del comunisti. CONTI — Sono i generali monarchici che perseguitano gli ufficiali repubblicani. PACCIARDI — Non è vero. CONTI — E' verissimo. PALERMO — Riprende il discorso occupandosi del Comando atlantico di Napoli. Due marinai americani — egli dice arrestati per furto con scasso e condannati a due anni di reclusione, due o tre giorni dopo vennero prosciolti per inesistenza di reato dalla Corte di Appello. PACCIARDI — Non conosco questo fatto. CONTI (rivolto a Palermo) ■ Dicci subito 1 nomi di questi marinai. « Falsario! Falsario! » PALERMO — Forse il giudizio di appello non è stato proprio dopo due o tre giorni. Una voce da destra — Falsarlo! Ecco 1 vostri documenti. PALERMO — Ma a Napoli sono accaduti fatti ancora più gravi. PACCIARDI — Li denunzi alla Procura della Repubblica ed i colpevoli saranno arrestati. PALERMO — Conclude deplorando che vengano denunciati al Tribunali militari liberi cittadini che non rispondono alle chiamate di controllo. Nel pomeriggio dopo gli Interventi del gen. Cerica (d.c), Comardl (d.c), Panetti (d.c), Giuseppe Alberti (p.s.l.) e Gosparotto (gruppo .misto), ha preso la parola il ministro Pacciardi, il quale ha rilevato che la discussione è sconfinata nel campo politico, soprattutto, per l'Insistenza comunista nell'affermare che il Governo è servo dello straniero e che non vi è libertà. Non è vero. A Napoli il 40 per cento degli ufficiali del Comando atlantico sono italiani, l'altro sessanta' per cento è costituito da americani, inglesi, ecc. In tempo di pace neppure il gen. Elsenhower ha fa colta di spostare una sola squadra di soldati o di punire un nostro ufficiale. Per la difesa alpina lo Stato Maggiore ha Intenzione di creare sei brigate alpine, da mette re cinque a guardia dei valichi di frontiera ed una da tenere in riserva. Il problema del riarmo, cosi duro per l'economia italiana, potrà essere risolto con le commesse americane, quelle commesse che awieranno a soluzione anche 11 problema della disoccupazione. Sulla competenza dei Tribunali militari a giudicare quel cittadini che hanno incitato a respingere le cartoline di preavviso, 11 Ministro dichiara di rimettersi a quanto deciderà la Corte di Cassazione. Tuttavia le disposizioni vigenti stabiliscono che chi non è in congedo assoluto è sempre soggetto alla competenza dei Tribunali militari; il Ministro della Difesa, quindi, non o'entra. « I fatti di Napoli » RIZZO (p.c.i.) — C'è una sua circolare. PACCIARDI — No! RIZZO — Si! PACCIARDI — Non è vero! Lei è un falso e un mentitore! Se mi dimostrerà che ho inviato io questa circolare, mi dimetterò immediatamente! Il Ministro prosegue affermando che « i fatti di Napoli » denunziati dal sen. Palermo sono quasi sempre dovuti a marinai ubriachi. Tutti i marinai bevono, anche quelli russi: lo so — dice Pacciardi — perchè ho combattuto al loro fianco! I due marinai di cui si è occupato il sen. Palermo, vennero sorpresi ubriachi a rubare oggetti di scarso valore e condannati ad un anno e sette mesi. Io ebbi molte pressioni perchè presentassi domanda di grazia in loro favore, ma mi sono recisamente rifiutato. Dopo qualche tempo la Corte d'Appello modificò la sentenza assolvendo 1 due per il furto e condannandoli solo per l'ubriachezza. Il Ministro ha poi annunzia¬ UIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII to provvedimenti intesi ad eliminare l'attuale deficienza numerica degli ufficiali, sottufficiali e volontari specializzati e che alcune migliaia di ufficiali riservisti e aliquote di truppe dovranno essere addestrati dopo l'approvazione dei relativi disegni di legge. Per quanto riguarda l'Aviazione, è stato raggiunto il primo stadio della ricostruzione con l'istituzione al Nord di quattro basi con relative scuole di pilotaggio. Per la fine dell'anno usciranno dalle nostre fabbriche i primi aerei a reazione, 1 cui piloti sono già stati addestrati. Alla fine di questo mese avremo il primo aereo e reazione di completa ideazione italiana. E' in fase di impianto la rete di « radar » di avvistamento antiaereo, mentre si provvede ad installare i gruppi d'artiglieria per la difesa contraerea. In sostanza — ha concluso il ministro — abbiamo oggi una forza che può già dare del filo da torcere ad eventuali aggressori. Domani, nella seduta pomeridiana, inizierà la discussione sul bilancio degli Interni.

Persone citate: Bortolo Galletto, Cerica, Giuseppe Alberti, Pacciardi, Panetti