Le tariffe ferroviarie al Comitato dei prezzi

Le tariffe ferroviarie al Comitato dei prezzi Le tariffe ferroviarie al Comitato dei prezzi Previste revisioni pei trasporti merci - Riduzioni per l'uva, lo zucchero il burro; aumenti per il riso, Il fieno, la legna, la benzina, il carbone Roma, 22 ottobre. Il Comitato centrale del prezzi si riunirà mercoledì per riprendere in esame le nuove tariffe ferroviarie. Nel complesso il provvedimento mira a realizzare un nuovo assetto rispondente ai costi aziendali ed alle condizioni del mercato del trasporti. Per quanto riguarda le tariffe viaggiatori il Comitato centrale non ha sollevato eccessive obiezioni. Viceversa, per quanto riguarda le merci si è ritenuto necessario, nella prima riunione del Comitato, di dar tempo a taluni organismi economici di presentare le loro osservazioni. Appunto nella riunione di mercoledì prossimo saranno discusse talune voci della tariffa merci. A questo proposito, si rileva come talune categorie di merci e di derrate ali- iiitiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinia mentari vengano a subire delle diminuzioni. Ad esempio l'uva fresca, che attualmente paga 4197 lire alla tonnellata su una media chilometrica di 500 km., con il progetto proposto verrebbe a pagare lire 3890 per tonn.; egualmente l'uva secca da L. 4867 verrebbe a pagare L 4739. Anche il vino benlflcierebbe di una agevolazione. Su una base chilometrica di 400 km. il prezzo attuale è di L. 2784 alla tonnellata. Viene proposto ora il prezzo di lire 2545 la tonnellata. Il vino del Sud, su una base di percorrenza di 800 km. verrebbe a subire un lieve aumento, e cioè da L. 4260 a L 4464. Per lo zucchero, su una base di 300 Km., da lire 2360 la tonnellata si scenderebbe a lire 2127; per il burro, su una base di 500 Km., da lire 4867 a lire 4739; per il latte fresco, su una base di 400 Km., da lire 3686 a lire 3508. Per il riso, su una base di 600 Km., il prezzo sale da L. 2694 la tonnellata a L. 3257; su questa percentuale del 21%, però, sono compresi nel prezzo del trasporto 1 diritti di registrazione. Detti diritti sono anche compresi nel prezzo del trasporto del grano e del granoturco, che da lire 1157 va a lire 1162 la tonn. Nel campo delle altre merci, diminuzioni vengono proposte nel trasporto del sale, dei semi oleosi, nei trasporti di cotone, canapa, lana sudicia o tessu ta, seta; diminuzioni che arrivano sino al 26% la tonnellata; e ciò si spiega essendo queste, nell'attuale nomenclatura tariffarla, considerate merci ricche Si prevedono anche diminuzioni nei trasporti del cemento, della cellulosa e dei concimi chimici per il Mezzogiorno; per la nafta a scopo industriale, per il vetro In lastre e per le automobili. Viceversa sono previsti aumenti per le merci cosiddette povere, e cioè di maggior volume e di maggior peso. Cosi, ad esempio, per il fieno, che da 1484 lire la tonnellata pas serebbe a 1697; per la legna da ardere che da 2364 passerebbe a 2965; per il carbone fossile che da 1041 andrebbe a 1111; per la lignite che da 956 lire aumenterebbe a 1089; per la benzina che da 1332 salirebbe a 1358; per 1 mattoni di argilla che da 921 salirebbero a 982; per i rottami di ferro da 2320 a 2423.

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