La Stampa - Consultazione Archivio

Vino e acqua nella terra del dolcetto Vino e acqua nella terra del dolcetto L'arrivo a Dogliani del presidente Einaudi per il suo consueto soggiorno autunnale (Dal nostro inviato speciale) Dogliani, 11 ottobre. Invece che nella prima settimana di settembre, quest'anno la vendemmia ha avuto Inizio nell'ultima; le nebbie, non il sole, hanno dato gli ultimi tòcchi! ai grappoli. Una estate avara di calore, una lunga serie di temporali e di grandinate. Ne è risultato un raccolto compromesso sia nella quantità che nella qualità, caratterizzato da grappoli gracili, uve poco mature, acini pallidi e deboli. Ancora oggi in alcuni vigneti, meno favoriti come esposizione, la vendemmia non è del tutto ultimata. Cosi in quasi tutte le Langhe, così anche nelle rolline di Dogliani, pur con il loro dolcetto precoce. Questa è la terra del dolcetto, se ne producono seimila quintali l'anno in media, mentre per il barbera si va attorno ai mille. La produzione dell'anno scorso è stata contrassegnata da una siccità che arroventò gli acini, ne accelerò la maturazione, li impoverì di succhi arricchendoli di sostanze zuccherine. Ne derivò un vino robusto, denso, avvampante, di un'elevata gradazione alcoolica, che per il dolcetto giunse fino ai 14 gradi. Caratteristiche tutt' altro che lodevoli. Il dolcetto è un vino tipico della bassa Langa, e specialmente di Dogliani che ne produce la qualità più pregiata. Possiede, virtù bonarie, amabili; docile e leale nei suoi 11-12 gradi. H solo vino che possa esser tollerato dagli ammalati di fegato. Il raccolto di quest'anno si presenta con una felice prospettiva. Grazie appunto alla gracilità dell'uva, si avrà un ritorno, alla tradizionale e rassicurante bonomia. Il vino non supererà i 12 gradi, e sarà più completo di sostanze organiche, più ricco di resine, di aromi. In media i prezzi del '50 sono stati, per le uve dolcetto, 4700 lire il quintale; per le barbere, 4420. Quest'anno, come quotazioni medie, si arno raggiunte rispettivamente 4740 e 4580. La vinificazione è in corso, e lascia prevedere risultati soddisfacenti, sebbene presenti qualche difficoltà di lavorazione. Per il mosto cominceranno fra giorni le contrattazioni. Si pensa che si aggirerà sulle 60 lire il litro. Tenui e dolci si profilavano oggi sotto il cielo grigio le colline delle Langhe. Cosi sono apparse al presidente Luigi Einaudi, che questo pomeriggio ha fatto ritorno a Dogliani per il suo consueto soggiorno autunnale. Alle 17 la sua macchina ha varcato il cancello di villa S. Giacomo, dove il presidente si fermerà forse tutto il mese. In queste settimane egli si occuperà, come ogni finno, dei suoi poderi che producono le più pregiate qualità oli dolcetto, barbera, grignolino « nebbiolo. (Non è un errore: si scrive con due b. La parola deriva dalle nebbie autunnali che avvolgono i grappoli quando essi sono giunti a maturazione. Altri la fanno derivare da quella pàtina, che riveste gli acini come una nebbiolina perlacea). • E ora non si sorrida se dopo aver parlato di vino si parlerà di acqua: l'assoctazione di argomenti è puramente casuale. C'è una grossa notizia che interessa Dogliani, e Monforte, e Murazzano, e Monchiero, e altri dodici paesi delle Langhe. Fra qualche mese saranno iniziati i lavori dell'Acquedotto sud-occidentale delle Langhe. Da parte del ministero dei Lavori Pubblici è imminente l'ordine di appalto del primo lotto di lavori. L'acqua verrà captata in un gruppo di sorgenti di montagna a MurialcV», e l'impianto avrà una capacità di una trentina di litri il secondo. La sete delle Langhe sta per essere estinta. g- ricana 600-600;' uva Terracina 8001100; uva Regina 1000-1100. ASTI: Barbere Mg. 1195 a lire 18,22. Ornielli: Moscati, Mg. 1545, a lire 394,82. Castagnole Monferrato: Barbere Mg. 1475, a lire 398,26. Castello d'Annone: Barbere Mg. 549, a lire 350. Nizza: Brachetto, Mg. 655, a lire 420; dolcetto Mg. 1123, a lire 361.63; moscati, Mg. 1802, a lire 401. ,