Cinque grandi favoriti nella odierna Parigi - Tours di Vittorio Varale

Cinque grandi favoriti nella odierna Parigi - Tours CRONACHE DELLO SPORT Cinque grandi favoriti nella odierna Parigi - Tours (Dal nostro inviato speciale) Parigi, 6 ottobre. Salvo Bevilacqua, tutti i cannoni iscritti alla Parigi-Tours si trovano sul posto, e a partire dalle 11 di domani, sono pronti a sparare nella nuova < battaglia» ciclistica, di cui nei giorni scorsi tanto si è parlato, sino a creare attorno ad essa una attesa davvero vivissima quanto motivata. Vi è tuttavia chi non ha perduto ogni speranza che il vincitore del recente Giro del Veneto si decida all'ultimo momento a recedere dalla sua Ingiustificata rinuncia, e in questo momento stia viaggiando alla volta di Parigi, dove giungerebbe domattina in tempo per portarsi alla partenza — e costui è Rimoldi, direttore sportivo della Casa alla quale Bevilacqua è legato da regolare contratto. Bando alle recriminazioni; constatiamo che i cinque nomi ritenuti come 1 più qualificati per vincere la corsa sono Kubler, Koblet, Bobet, Van Steenbergen e Magni; e informiamo che, per quanto ci risulta attraverso le nostre ricerche ai rispettivi alberghi dove alloggiano o alle domande personalmente rivoltegli durante le solite formalità nell'angusto cortile dell'JSquipej tutt'e cinque sì dichiarano preparati a puntino, stanno benissimo di salute e domani contano di fare una grande corsa (la stessa persuasione, d'altronde, nutrono gli altri 151 corridori chs tra la mattina e il pomeriggio hanno ritirato il numero). Salvo i quattro della squadra della Bianchi, che si fatti vedere prima di mezzo giorno, per ritornare subito all'albergo di Passy, da dove non si sono più mossi (e sono Petrucci Conte Crlppa e Carrea) consumando i pasti in compagnia di Tragella, che domani li seguirà con l'automobile e il meccanico, tutti gli altri alloggiano nel centro, e sia a colazione che a pranzo, hanno invaso il ristorante ita¬ liano all'Imbocco del Faubourg Montmartre, Fra una tavolata e l'altra, abbiamo contato quindici italiani; in una c'erano Magni, con i suol « aiutanti » Bini Barozzi Zampini e Martini; attorno ad un'altra, abbiam visto Kubler Crocltortl Pedronl e Ciolli assieme all' industriale torinese Ghelfl del quale difendono i colori; a una terza tavola c'erano i benottlani De Santi Tosi Ghirardi e Bonini oltre, naturalmente, Rimoldi. Si erano anche fatti vedere i due legnanisti Albani e Salimbeni, i quali non potevano spiegarsi la rinuncia di Soldini, avvenuta proprio ieri sera, all'ultimo momento, un'ora prima della partenza del treno. Infine, in un altro tavolo, c'era Casola che pare prendere sul serio questo tentativo sulle strade francesi; e non ci sarebbe da stupirsi se domani l'estroso corridore potesse piazzare con fortuna il suo velocissimo guizzo finale. Tutto sta se lo svolgimento della gara sarà favorevole alle sue attitudini, oppure se davvero, come qui tutti prevedono, sarà una « corsa alla morte» al termine della quale 11 < nastro giallo » della massima velocità ora detenuto da Van Steenbergen sì accoppierà ad una superiore distanza, se non al nome dello stesso belga. Parlando con persone venute da Bruxelles, concordemente abbiamo sentito dire cne da qualche settimana < Van Steen » marcia assai forte, in tante corse di circuito avendo mostrato un brio e una costanza ragguardevoli. E' un fatto che questo corridore di gran fama ed ex-campione del mondo debba sentirsi piuttosto mortificato per non avere vinto, quest'anno, neppure una gara classica; e arda dal desiderio di prendersi una clamorosa rivincita. Ma egli non è solo a nutrire aspirazioni del genere; bisogna fare i conti con la coorte di < affamati » di chilometri e di quattrini che domani si lanceranno verso Tours, a più di 40 ' all'ora; e specialmente con i « cannoni » già nominati, fra 1 quali soprattutto Magni ha interesse ad emergere con una gara apertamente offensiva se vorrà guadagnare e frapporre il maggior numero possibile di punti fra sè e Kubler per la classifica della Deogrange-Colombo. E' forse per questa ragione che oggi sì diceva che il campione del mondo preferirà rinchiudersi in difesa, limitandosi a ricalcare la sua corsa su quella di Magni, pago di conservare a Tours lo stesso vantaggio attuale. Bisognerà an che star a vedere quale atteggiamento prenderà Koblet Queste sono le notizie di una certa Importanza alla vigilia della Parigl-Tours; di un personaggio che avrebbe potuto far parte anche lui della rosa del favoriti, ma non ha voluto — diciamo Coppi — sappiamo che ieri ha partecipato con Bobet, Barbotin e il massaggiatore Driessens ad una lunga e faticosa battuta di caccia dalle parti di Mulhouse, raccogliendo un carniere enorme. Buon prò gli faccia., per il Giro di Lombardia. Vittorio Varale

Luoghi citati: Bruxelles, Lombardia, Mulhouse, Parigi, Veneto