Battaglia tra gli avvocati per uno scritto accusatore

Battaglia tra gli avvocati per uno scritto accusatore Il processo per reecidio di Porzus Battaglia tra gli avvocati per uno scritto accusatore Lucca, 4 ottobre. I t« Sasso » — l'imputato Ma-1 lrio Fantini — è stato li pio-1 ptagonlsta anche dell'odierna ! 0 i giornata e taluni documenti rlferentisi alla sua attività partigiana con relazione ai fatti di Poizu3 hanno provocato stamane clamori e incidenti procedurali. Quando « Sasso » stamane è tornato al pretorio, il presidente Cascella gli ha mostrato una lettera .firmata da lui e da « Vanni ». Si tratta di un attergato a un rapporto che il commissario politico della formazione Garibaldi « Banfi » e il comandante della stessa « Moro > redassero per il C.L.N. di Udine. Sostanzialmente in quésto rapporto si segnala la « sistematica azione > che la corrente democristiana svolgeva per impedire che i giovani si arruolassero nelle formazioni garibaldine, di tendenza molto diversa. L'attergato a questo rapporto è senza dubbio di un'estrema gravità ai fini della causa odierna. « Vanni * e « Sasso » fanno perentorio invito allo stesso C.L.N. di Udine perchè intervenga con energia presso il partito democristiano onde cessi tale ostruzionismo. « Se il Comitato Liberazione udinese — si dice — non ne ha la possibilità, noi provvederemo direttamente ad eliminare 1 colpevoli. Prima che « Sasso » rispondesse alla domanda del presidente, è insorta la difesa. Gli avv. Filostò, on. Perrandi e Guidi hanno insistito con lo affermare che non si può trattare di un documento da prendersi in seria considerazione, perchè essi lo ritengono anonimo, per cui deve essere tol to dagli atti del processo. Si sono opposti il Proc. Gen Agostini e l'aw. Libotte della P. C. Il documento — ha detto quest'ultimo, e ha suffragato più tardi anche lo stesso presidente — fu acqui sito agli atti allorchè avvenne la prima istruttoria e quìn di, oltre ad essere il docu mento più antico in ordine di tempo, avrà il privilegio di essere suffragato dalla deposizione di chi lo produsse, il quale verrà udito in processo. E siccome l'aw. Filaste ha fatto formale incidente, cosi la Corte si è ritirata per decidere e, dono oltre un'ora, ha reso nota la decisione, respingendo la richiesta della difesa e dichiarando di conseguenza la piena validità del documento e quindi anche degli atti. La difesa non si è data per vinta e ha ancora insistito su quest'affare dei documenti volendo conoscerne la provenienza; ma l'aw. Giannini della P. C, cui era stata rivolta anche dal presidente una domanda analoga, ha rispo- sto che la legge gli concede d; non fare al riguardo alcunadichiarazione, per cui, almeno per ora, non parlerà. On. Ferrando — Vuol dire che se si tratta di cose trafugate a chi aveva Interesse di nasconderle rileveremmo i termini del reato. A « Sasso » sono state fatte quindi altre contestazioni, ma egli ha negato ogni addebito. Fra l'altro, gli è stato poi chiesto qualcosa intorno al Governo provvisorio del litorale (Trieste, Gorizia, Monfalcone, Istria) di cui egli faceva parte, ma l'informazione richiesta non è venuta, come non è venuta neppure nell'udienza pomeridiana, allorchè l'imputato ha chiuso la sua deposizione dopo un'altra buon'ora di Interrogatorio parlando, fra l'altro, delle sue decorazioni al valore partigiano, tra cui una decorazio ne slava, che però restituì a Tito quando seppe che questi aveva tradito il Cominform. Nella udienza pomeridiana l'aw. Giannini chiede a « Sasso.» se sapesse chs, mentre egli si trovava a Trieste nell'esercito slavo garibaldino, alcuni italiani venivano portati via dalla città con le mani legate dietro la schiena. — SI — ha risposto « Sasso » — ma noi facevamo dipdtvden1ccspT tutto per liberare questi lta liani nel limiti delle nostre possibilità, Depone l'ultimo del 33 lnv putaiti presenti, Livio Zocchi detto « Ninci », già comandante il raggruppamento delle divisioni del Friuli, ex-questore di Udine dopo la liberazione ed ex-panettiere. L'aw. Giannini gli chiede se nel febbraio 1945 qualche reparto Gap richiedesse 100 o 150 uomini per un'azione (l'allusione è-| quella di Porzus). Ha risposto, invece, subito l'aw. Zlboli dicendo di no, il che ha provocato il risentimento dell'aw. Libotte, che si è lamentato di questa intromissione del collega. Sono corse parole molto grosse fra i due. Anche Ninci ha dichiarato di non avere mai conosciuto nè Bolla nè Enea e altri comandanti della Osoppo. In sostanza, Ninci ha negato ogni diretta re sp.-nsabllità. Sono state udite quindi diverse parti lese, fra padri, madri e fratelli del patrioti trucidati a Porzus.