Luciano Maggini primo al traguardo di Bologna

Luciano Maggini primo al traguardo di Bologna Una tumultuosa volata conclude il Giro dell'Emilia Luciano Maggini primo al traguardo di Bologna Bologna, 4 ottobre. Quando, alle 9,40 esatte, la carovana degli 88 partecipanti al Giro dell'Emilia ha preso il « via » presso la stazionclna della funivia, la bella e vasta strada asfaltata che attraverso Casalecchio e Sasso Marconi reca a Torretta sembrava invitare i corridori ad una veloce sgroppata iniziale. Infatti molti sono stati in questi primi 60 chilometri i tentativi di evasione da parte di diversi cor I ridori, fra i quali hanno cercato Idi mettersi subito in luce Vittorio ;Schwamm a farne le Bpese ab bandonando cioè il contatto con gu avversari. Prima di Pracchia, tuttavia, si era verificato uno de gli episodi più accesi della corsa: 1 una ben concertata fuga a otto, £E^,£»«ffiKS sel]o che ha vg£0 „ traguiu.a0 di Pontepietri, Astrua, Fornara, Vol- Rossello e Roma: ma si è trattato appunto solo di tentativi Il tratto da Porretta a Pracchia può essere denominato la sagra delle forature: un fondo stradale davvero infernale, polveroso e cosparso di sassi, ha fatto strage di tubolari Dopo Pracchia il plotone si assottiglia ancora e sono Annibale Brasola, Casola, Bonaventure e pi, Roma, Barozzi e Clerici. I fuggiaschi attaccano insieme la salita dell'Oppio e nello sforzo il solo Maggini viene riassorbito dagli inseguitori. I sette restanti compiono di buon accordo l'erta strada che conduce all'Abetone, dove transita per primo Astrua seguito a ruota da Volpi e dagli altri cinque, mentre si dovrà attendere un minuto e cinque secondi per veder passare il gruppo. La salita detta di Barigazzo è caratterizzata da vari sussulti che, oltre a rendere movimentata la corsa, fanno rilevare l'attuale buon grado di forma di Astrua: difatti mentre Volpi e Astrua scattano veloci, Barozzi e gli altri cedono un po' per volta, provati dalla fatica. I due di testa seguitano a condurre a tutta andatura ancora per un chilometro finché Volpi è vit tima di una foratura; il suo compagno di fuga Astrua vince 11 tra guardo di Barigazzo ed insiste ancora per due chilometri. Intan to nelle retrovie si organizza la riscossa, sfruttando particolarmente le discese, sicché a Serra mazzoni passa già un gruppo com posto di 16 corridori che si ingrossa fino a 29 a Maranello. Il manipolo ora formato e compatto affronterà la sgroppata finale verso il velodromo bolognese fra due ali di sportivi accorsi ad assistere alla conclusione del Giro dell'Emilia. In pista entra per primo Martini. Luciano Maggini, che si trovava in quarta posizione, nel rettilineo opposto a quello del traguardo è scattato rapidissimo cogliendo la vittoria Ecco l'ordine d'arrivo: 1. Maggini Luciano che compie i 240 Km. in ore 6,63' (media 34,860); 2. Albani; 3. Pagllazzi Sergio; 4. Soldani; 6. Doni; 6. Padovan; 7. Bartolozzl; 8. Barozzi; 9. Fornara; 10. Minardi; 11. Zampini; 12. Martini; 13. Chiti; 14. Brasola; 16. Ottusi; 16. Conterno: 17. Bof: 18. Sartlni; 19. Olmi; 20. Giudici Ferrerò, l'allenatore della Fiorentina, avrebbe presentato ieri sera le dimissioni ad alcuni dirigenti della società viola. La Frejus ha stabilito di inviare alla Parigi-Tours in programma domenica prossima Kubler, Croci, Torti, Pedroni e Ciolll. Oggi o domani verrà presa una decisione per Barducci. I giocatori di bocce uruguaiani hanno concluso le esibizioni sui campi di Torino incontrando ieri sera la squadra del S. Paolo. Ecco i risultati: Uruguay (Llovet, Crujo, Perez) b. S. Paolo (C. Quirico, Martino, Motto) 15 a 8; S. Paolo (Crova, V. Quirico, Perno) b. Uruguay (Yapor, Cabrai e V. Hernandez) 15 a 8; Uruguay (Luzardo, Garcia, E. Hernandez) b. S. Paolo (Giannotti, Colombino, Fasslo) 15 a 11.