Mentre la famiglia del chirurgo dorme i ladri al pianterreno svaligiano la villa

Mentre la famiglia del chirurgo dorme i ladri al pianterreno svaligiano la villa Mentre la famiglia del chirurgo dorme i ladri al pianterreno svaligiano la villa La Celere, arrira trova argenteria e quadri ammassati nell'ingresso ma non i ladri - Insospettiti si erano dati alla fuga zISdcrsLvtccNVlUn audacissimo tentativo di furto è stato effettuato ieri notte In via Tiziano 9, nella villa abitata dal medico prof. Aldo Costantini, primo aiuto alla clinica chirurgica diretta dal prof. Mario Dogliotti. Il pianterreno della villa è composto di vestibolo, cucina, sala di soggiorno ecc. ecc. Al primo piano invece vi sono lo camere da letto. Ieri notte la famiglia del professore dormiva tranquillamente. Ad un tratto il medico veniva svegliato da un rumore proveniente dal pianterreno. Tendeva l'orecchio, ma non nentiva più nulla. Convinto di essersi ingannato, faceva per riaddormentarsi, ma ecco gli strani rumori ripetersi: frusci! lievissimi, scricchiolii appena percettibili. Si alzava pian piano, si gettava sulle spalle una vestaglia e guardava dalla finestra: il giardino era immerso nella più profonda oscurità, ma al professore sembrava di vedere il cancello, chiùso a chiave, aperto e accostato. Usciva dalla sua camera e, camminando in punta dei piedi, giun-1 geva alla sommità delle scale. GiùJ RInmicmlgtal pianterreno c'era qualcuno: an zi, dovevano essere più persone. Si udiva un tramestio continuo e di tratto in tratto guizzava sulle pareti il lampo di una torcia elettrica. Che fare? Il medico non aveva armi in casa, d'altra parte aveva la netta impressione che i ladri fossero tre o quattro. Risaliva in camera sua e, telefonicamente, chiamava la c Celere ». L'appello veniva accolto Immediatamente e un « equipaggio » volava sul posto. Ma pochi minuti prima l'arrivo della camionetta i ladri s'accorgevano che 1 padroni della villa s'erano svegliati e che camminavano nelle stanze superiori. Si davano alla fuga e i signori Costantini, dalle finestre, non riuscivano a vedere altro che ombre (tre? quattro?) le quali dal giardino schizzavano rapidamente in istrada. Poco dopo,-la «Celerà ». Gli agenti venivano subito Informati, a gran voce, della fu ga del lestofanti i Tornati alla villa, gli agenti potevano constatare che il cancello del giardino era stato forzato: e forzata pure appariva la porta di ingresso al pianterreno: lavoro in perfetto stile, che rivelava l'esperta mano di « specialisti ». En trati, 1 ladri avevano iniziato l'opera di repulisti ed evidentemente contavano di raccogliere il maggior bottino possibile, non trascurando gli oggetti più grossi e ingombranti: infatti avevano staccato dalla parete un grande quadro, di buon valore, e l'avevano trasportato accanto all'uscita. Poi s'erano Impossessati di preziosa argenterìa che avevano già rad'inato accuratamente: tutta roba che avevano abbandonato al primo allarme. Il prof. Costantini poteva accertare che nulla gli era stato asportato.

Persone citate: Aldo Costantini, Costantini, Mario Dogliotti