Silenzio a Trieste nei circoli ufficiali

Silenzio a Trieste nei circoli ufficiali Silenzio a Trieste nei circoli ufficiali ' Trieste, 2 ottobre. Trieste ' è da anni abituata a vedere periodicamente le cartine del suo territorio su questo o quel giornale del mondo, per Cui l'annuncio dato oggi da un settimanale milanese circa un nuovo piano di ripartizione del Territorio libero non l'ha emozionata troppo. E' da tempo, del resto, che si va parlando in tal senso, e noi di recente avevamo prospettato due delle soluzioni che avrebbero formato oggetto delle recenti discussioni' avute da Harriman con Tito, una delle quali, appunto, prevedeva un nuovo confine fra Italia e Jugoslavia basato all'incirca sul carattere etnico della zona istriana. I circoli ufficiali locali non hanno espressa alcuna opinione sulle nuove presunte «rivelazioni », anche se è concorde l'impressione che qualche cosa covi sotto la cenere, soprattutto per quanto si riferisce ai desiderio, anzi all'ansia del governo di Belgrado e dei suoi patrocinatori di risolvere definitivamente il problema di Trieste. Secondo alcuni osservatori si tratterebbe di una manovra jugoslava, e fors'anche inglese, tendente a conoscere le reazioni ufficiali italiane al progetto. Si pensa che Belgrado sia preoccupata dei colloqui di Washington, soprattutto in quanto De Gasperi si è rivelato così sicuro ed ottimista sul problema di Trieste — e ne fa fede, fra l'altro, il telegramma al sindaco Bartoli — senza che egli abbia peraltro detto fino qui una sola parola di più. Il progetto presentato dal settimanale milanese potrebbe riferirsi a quella vaga e misteriosa «terza solu¬ zione » cui ripetutamente si è richiamato Kardelj, ed è tema che continua ad interessare la stampa belgradese, senza però che nessuno esca dal generico. Segnaleremo Infine che la notizia ha messo in vivissimo orgasmo le popolazioni Istria-' ne da Capodistria a Pirano. alle quali sarebbe garantito il ricongiungimento all'Italia.

Persone citate: Bartoli, De Gasperi, Harriman