Il problema persiano nella polemica elettorale

Il problema persiano nella polemica elettorale Il problema persiano nella polemica elettorale Churchill: "Siamo fuggiti dal campo ed è difficile che Mossadeq c'insegna fin qui,, Bevan: "Non credo che Churchill voglia la guerra ma non saprebbe impedirla,, r e e (Dal nostro corrispondente) Londra, 2 ottobre. Winston Churchill, nel primo grande discorso elettorale pronunciato questa sera a Liverpool, ha violentemente attaccato 11 Governo per la condotta nella vertenza anglo-persiana. Ricordando le dichiarazioni fatte ih Parlamento da Attlee e da Lord Jowett, egli ha accusato il Governo di non avere richiamato il Parlamento prima di prendere la decisione di sgombero. Churchill ha dichiarato che gli inglesi sono stati « espulsi » ed una delle più grandi imprese britanniche all'estero è < perduta». Siamo — ha detto Churchill con le sue caratteristiche metafore militari — fuggiti dal campo. E — ha aggiùnto con amaro sarcasmo — difficile che Mossadeq ci insegua fin qui. L'invio delle navi da guerra, dei paracadutisti, e le minacce di una protezione armata degli interessi britannici — ha detto il leader conservatore — sono stati un bluff. « Questo capitolo — egli ha anche detto — è ora chiuso. I conservatori non accettano alcuna responsabilità per l'accaduto >. Dopo avere osservato che non resta ora ohe sopportare le perdite e le gravi conseguenze, forse anche in altre zone del mondo, egli ha invitato gli elettori a decidere, nel prossimo giorno delle elezioni, di mandare al governo il suo partito. Questo violento attacco di Churchill porta così in pieno nella polemica elettorale il problema persiano. E' difficile che i laburisti riescano a scusare la condotta confusa e spesso contraddittoria del loro governo in questa delicatissima vicenda anche se, a conti fatti, forse la maggior parte del Paese è ora convinta che la decisione « finale » non avrebbe potuto essere diversa, perchè il pericolo di guerra e di violenta scissione con gli Stati Uniti sarebbe stato troppo grave. I conservatori si trovano ora in una posizione di favore: possono condannare con eccellenti argomenti quello che è stato fatto, senza avere alcun bisogno di ammettere che la loro alternativa, l'intervento militare, sarebbe stata ancor più disastrosa. Pare però che questo attacco di Churchill fosse previsto dai laburisti, perchè al congresso del partito l'ex-ministro Bevan,. dopo avere riconfermato l'unità del partito («Le mie differenze con la politica del governo sono microscopiche in paragone delle mie differenze di vedute coi conservatori»), ha addirittura accusato'Churchill, la City di Londra, Wall Street e in generale « il capitalismo » di avere trascinato la rivoluzione russa del 1917 — una rivoluzione nata come ribellione contro oppressioni secolari •—• yerso lt tolleranza e di minaccia alla pace mondiale che è oggi. (Bevan ha esposto questa teoria, con un estremismo inaccettabile, ma è importante ricordare che, in occasione della conferenza internazionale della pace a Parigi del 1947, questa stessa interpretazione storica era stata ampiamente accettata e prospettata a decine di milioni di radio-ascoltatori britannici dal grande giornalista liberale Harold Nicholson). Bevan ha poi accusato Churchill di avere una mentalità del secolo passato. «le non credo — ha detto U grande esponente della sinistra laburista, entrando in. pieno in quello che .sarà uno dei motivi dominanti della campagna elettorale, che Churchill voglia la guerra. Dico soltanto che lui non saprebbe impedirla. Quando ima situazione diplomatica diventa troppo difficile, Churchill non conosce altro quel regime di tirannia, di in- sistema che mandare una na¬ ve da guerra ». Purtroppo però è stato proprio il partito di Bevan che, per parecchi mesi, ha- tenuto le navi da guerra britanniche dinanzi ad Abadan. Forse è anche per questo che il Congresso del partito ha preferito dare a Bevan personalmente il massimo numero di voti nell'elezione dell'Esecutivo e ha preferito anche una delle aderenti al suo gruppo allo stesso ministro della Difesa Shlnwell, che ha perduto cosi 11 suo posto nell'Esecutivo. del partito. E' stato annunciato oggi da fonte autorevole che la Gran Bretagna ha invitato tutti 1 comandanti in capo del Commonwealth a partecipare ad una conferenza segreta che durerà un giorno, il 17 ottobre proesimo a Warminster, nella contea di WUtshlre, per discutere la situazione militare generale. r. a.

Luoghi citati: Abadan, Gran Bretagna, Liverpool, Londra, Parigi, Stati Uniti