Le relazioni ai Ministri di De Gasperi, Fella e Pacciardl

Le relazioni ai Ministri di De Gasperi, Fella e Pacciardl Le relazioni ai Ministri di De Gasperi, Fella e Pacciardl 180 milioni di dollari stanziati dagli S. U. per la copertura del deficit della bilancia dei pagamenti ■ Macchinari moderni alle fabbriche italiane e commesse per 200 milioni di dollari 1111111 < 111 Roma, 2 ottobre. Il Consiglio dei Ministri si è riunito questa mattina a Villa Madama sotto la presidenza dell'on. De Gasperi. Il Presidente del Consiglio e, successivamente, il Ministro del Bilancio e quello della Difesa hanno riferito sui colloqui avuti e sulle riunioni cui hanno partecipato negli Stati Uniti e nel Canada. Il Consiglio ha approvato tutte le relazioni, ringraziando in particolare il Presidente del Consiglio ed esprimendo il più vivo compiacimento per 1 risultati conseguiti. Il Consiglio dei Ministri tornerà a riunirsi martedì prossimo. Fin qui il comunicato ufficiale diramato al termine della riunione consiliare. Essa si è protratta per quattro ore (dalle 10 alle 14) che sono state interamente occupate dalle relazioni di De Gasperi, Pella e Pacciardl e da brevi battute, su di esse, di altri ministri. La relazione del Presidente del Consiglio è durata circa due ore. Egli, a quanto si assicura, ha tracciato un consuntivo del lavoro svolto ad Ottawa e a Washington, citando di tanto in tanto brani dei discorsi di Truman e di cose a lui dette dal Presidente della Confederazione stellata, da Acheson e da altre personalità delle Potenze atlantiche con le quali aveva avuto colloqui. Dopo aver accennato che il bilancio è da considerarsi positivo, il Presidente del Consiglio, sempre a quanto si assicura, ha ripetuto che le parole di Truman danno là certezza che l'Italia avrà il concreto aiuto della più potente nazione del mondo non solo per la difesa ed il consolidamento dello Stato democratico e repubblicano, ma pure per risolvere alcuni dei suoi gravi problemi economici, che finiscono col divenire quasi sempre problemi politici. Trattando della questione del Territorio Libero di Trie¬ ste, l'on. De Gasperi avrebbe detto ai colleghi di Gabinetto che «ad una soluzione occorre arrivare > e fatto altresì intendere che nel suo imminente, discorso a Montecitòrio si occuperà della questione stessa con circospezione e spirito di comprensione, cui dovrèbbe corrispondere analogo atteggiamento da parte di Belgrado. All'esposizione dell'on. De Gasperi, accolta da vivi consensi, è seguita la relazione Pella, durata oltre un'ora. Il Ministro del Bilancio ha esordito, a quanto si sa, affermando che molte delle preoccupazioni che lui stesso e gli altri .componenti la missione nutrivano quando il viaggio venne iniziato, sono scomparse. Per ciò che riguarda, ad esempio, la copertura del deficit della nostra bilancia dei pagamenti ci sono favorevoli prospettive. L'on. Pella avrebbe indicato in 180 milioni di dollari la quota della somma che gli Stati Uniti hanno stanziato a questo scopo (finora si era parlato di 135 milioni). La questione delle commesse alla nostra industria è ancora da definire e Pella, a quanto abbiamo appreso, ha indicato che i « cataloghi » che sono stati presentati ad Ottawa e Washington (1 « cataloghi » sono dei quadri prospettici sulle possibilità di lavoro del nostri vari settori industriali predisposti dai ministeri dell'Industria e del Commercio con l'estero) indicano che per un anno potremmo assumere commesse fino a mezzo miliardo di dollari. Non sarà certo possibile che il nostro apparato industriale ottenga contratti per siffatta cifra, ma Pella avrebbe indicato, nella sua relazione, in circa 200 milioni di dollari (140 miliardi di lire circa) l'ammontare probabile di esse. Ad ogni modo un primo concreto risultato in questo campo è questo: Pella ha ot- tenuto dal Govèrno di Washington che venissero sollecitate le spedizioni a fabbriche italiane, che le attendono per rammodernare i loro impianti, dei macchinari da importare su crediti E.R.P. Questo beneficio interessa una trentina di aziende, tra cui la Cogne, la Fiat, le Cartiere Burgo, la Villar Perosa, la S.I.P., l'Azienda Municipale di Torino, la Edison (per la costruzione di due centrali termoelettriche, di cui una a Genova), ecc. L'invio di questi macchinari (l'Imbarco è imminente) consentirà, fra l'altro alle industrie di effettuare nei tempi previsti le future commesse. L'esposizione di Pella ha poi spaziato su altri problemi econòmici, trattati (rifornimento di acciaio e rame: del primo .avremo 250 mila- tonnellate in luogo delle 400 mila richièste; fornitura di 200 navi da carico della flotta militare, che gli americani non utilizzano più, ecc.). ; L'intervento di Pacciardi è stato 11 più breve: egli si è limitato a dire che ad Ottawa ha fatto il « punto » sulle forze italiane. < Il nostro sforzo per potenziare la difesa è stato molto apprezzato, perchè proporzionalmente è da considerarsi superiore a quello di altri Paesi alleati»: quattro Divisioni ed una Brigata corazzata italiana fanno già parte dell'esercito atlantico integrato. Presto le Divisioni saranno portate a sei, entro il 1954 sarà attuato un programma di riarmo (mediante gli aiuti militari diretti americani), tale da consentire la maggiore efficienza alla nostra difesa. L'on. De Gasperi parlerà alla Camera hel pomeriggio di venerdì. v. a.