Leccese vincitore e Consolini battuto nei campionati atletici a Milano

Leccese vincitore e Consolini battuto nei campionati atletici a Milano Leccese vincitore e Consolini battuto nei campionati atletici a Milano Sette titoli assegnati ieri - Le gare ostacolate dal maltempo i i ' n o e , o (Dal nostro Inviato speciale) Milano, 29 settembre. L'Arena è tanto un bello stadio quando c'è il sole, ma quando piove... Ne hanno saputo qualcosa quelle poche centinaia di spettatori che, imperterriti, oggi hanno assistito, sotto un cielo che mandava giù acqua a catinelle, alla seconda giornata dei campionati italiani assoluti di atletica. Atleti e giurati sotto quel diluvio che infradiciava piste e pedane hanno fatto mu acoli. Poteri ragazzi. Bastava vedere in quali condizioni sono giunti al termine della loro fatica, ad esempio, i partecipanti alla gara dei 10 chilometri dopo diciannove eterni giri delta pista. Eppure sono proprio quelli che oggi, nella generale mediocrità di tempi e di misure registrati — e non poteva essere altrimenti con «imite giornata — /ialino tatto forse meglio di tutti. Il ventiduenne Peppicelli ha vinto infatti la gara nel discreto tempo di su 5"8, battendo, si badi bene, di soli due secondi il tenace Pellicciali, dopo un vivacissimo duello protrattosi per vari piri. Terzo si classificò il torinese Andreatta, esemplare per regolarità ed ammirevole per i suoi SA anni suonati. Bei altri titoli, oltre a quello dei 10 mila metri, sono stati assegnati oggi E tutto filò liscio nonostante il maltempo, senza incidenti di sorta. Un solo reclamo, a quanto ci consta, è stato presentato: quello di Montanari, secondo classificato nella finale dei 100 metri dietro Leccese il quale rivendicherebbe a sé la vittoria. La gara principale degli scattisti è stata la più emozionante. Dopo una bellissima partenza, Leccese, Montanari e Penna ai cinquanta metri up parvero in testa con lievissimo vantaggio sugli altri; i tre, protesi in uno sforzo dispera to, lottarono fin sul filo di lana, dove l'atleta della Gancio riuscì a battere d'un soffio suoi avversari, finiti quasi tutti sulla medesima linea. Una finale da ricordare, anche se con un tempo mediocre. Altra contesa avvincente quella dei 1500: protagonisti Maggioni, Manzutti, un rugoso diciassettenne dalle molte qualità, e Mario Nocco. Vinse bravamente Maggioni, ma gli altri due non gli furono da mino. Una delusione, invece, Tagliapietra, scomparso subito dalla lotta. Nel salto iti lungo il torinese Ardizzone ha perso il titolo, vinto da un Nay-Oleari in gran giornata. Balzato subito al comando con un 6,73 egli non e stato più superato. Druetto infilò una serie di < nulli » e non fln\ che ottavo nella lunga fila di ben trentotto concorrenti. Il vecchio Campagner con i suoi trent'anni è ridiventato campione del salto in alto spodestando Albanese e battendolo dopo una interminabile gara ctcnvsdmcfvlmqnsgptvicucaslzfodsdc che complessivamente ha detto poco. Duello emozionante come di consueto fra Consolini e Tosi nel disco. Il < corazziere > finiva il girone eliminatorio in testa con metri 1)8,31 contro 47,45 del milanese. Nel finale, al primo lancio, Consolini passava al comando con metri 50,08. Tosi faceva meno, ma si riprendeva prontamente e nel secondo lancio scagliava l'attrezzo a metri 50#7. La prova f.nivu su questa misura, e così il buon novarese potevo prendersi la soddisfazione di vestire la maglia tricolore risolvendo a proprio vantaggio un duello durato tutta la stagione con il suo valoroso ed eterno avversario. Staffetta 4x400. Scomparsa ieri, nelle note drammatiche circostanze, la favorita numero uno, la Gallaratese, oggi il successo non poteva che arridere al quartetto dell'Atletica Brescia, guidata dal campione Filiput. La squadra in maglia azzurra in effetti guidò la gara fin dalla prima frazione, non ostante la disperata reazione delle altre, fra le quali impressionò favorevolmente quella della € Patria» di Carpi, seconda blassificata. a. m. Ecco i risultati delle finali: M. 100: 1. Leccese (S. A. Ganci* Torino) 10"9; 2. Montanari (U. S. Lavoratori Terni) a spalla; 3. Penna (Polimeni) a spalla: 4. Frizioni (Libertas Torino) 11". M. 1500: 1. Mangioni (Pro Patria Milano) 4'2"2; 2. Manzutti (Libertas Latina) i'i") 3. Nocco Mario (Trionfo Genovese) 4'6"B; 4. Paschetto (Libertas Torino) 4'10"6. M. 10.000: 1. Peppicelli (Polisportiva Tcstaccina) 32'6"8; 2. Pelliccioll (U. S. Reggiana) 32'7"; 3. Andreatta (G. S. Lancia Torino) 32'22"B. Disco: 1. Tosi (Cus Roma) m. 50,27 ; 2. Consolini (G. S. Pirelli) in. 50,08; 3. Aghem (S. A. Gancia Torino) m. 41,76; 4. Profeti (Assi Giglio Rosso) m. 41,31. Salto in lungo: 1. Nay-Oleari (Pro Patria Milano) m. 6,73-, 2. Ardizzone (Libertas Torino) m. 6,62; 3. Contin (Crai Marzotto) ni. 6.62; 7. Nebiolo (Lancia) 8. Druetto (Gancia); 9. Marchia ro (G.S. Fiat). Salto in alto: 1. Campagner (G. S. Cesare Battisti) m. 1,81 2. Albanese (Gallaratese) m. 1,78 3 Bernes (Udinese) m. 1,75; 5. Fin (Gancia) m. 1.70; 6. Gallo (G.S Lancia) m. 1,70. Staffetta 4x400: 1. Atletica Brescia (Mondini, Sioli, Imbasciati, Filiput) 3'25"5; 2. La Patria di Carpi, 3'27"3; 3. Trionfo Genovese 3'29"8; 4. Fiamme Gialle Roma, 3'31"9; 6. G. S. Lancia, 3'34"5.