Sventra la gomma di un'auto per rubare una preziosa borsa
Sventra la gomma di un'auto per rubare una preziosa borsa Sventra la gomma di un'auto per rubare una preziosa borsa Una signora vede il ladro compiere il furto e gettare la car* fella vuota in una cantina - Fatto il colpo il ciclista si dilegua In modo rocambolesco, addirittura incredibile, è stato derubato ieri mattina il commerciante Carlo Barracco, abitante in via Pellico 34. II Barracco si recata in macchina all'agenzia n. 3 del Credito Italiano e ritirava 381 mila lire, che riponeva In una borsa. Usciva, risaliva in auto e deponeva la borsa sul sedile anteriore, accanto a sè. Indi partiva. Premettiamo che da qualche minuto un ciclista — un giovanotto male in arnese — aveva sostato nel pressi della macchina e ad un certo momento s'era chinato, come per raccattare qualcosa. Come la macchina si muoveva, il ciclista le teneva dietro. Ma il tragitto percorso dal Barracco non era lungo. Ad un tratto, sul Ponte Mosca, avvertiva che c'era qualcosa d'irregolare nella marcia dell'automobile e fermava subito dopo il ponte. Scendeva e il ciclista gli diceva: — S'è bucata una gomma... — Quale? — Quella destra posteriore. Difatti la gomma era floscia. Il Barracco alzava l'auto col crick, toglieva la ruota e la portava da un vicino gommista. Questi, dopo averla esaminata, dichiarava stupito: — Ma qui qualcuno ci ha piantato un coltello! — Possibile? — Non mi sbaglio, il segno è comatllfllllltllllllllltlllllflllllllllllllllllllllllllllllllllll chiaro. Sarà stato qualche discolo o qualche mascalzone... Intanto il furto era già avvenuto. Il ciclista attendeva che il commerciante si fosse allontanato di venti metri e fulmineamente, aperto lo sportello, afferrava la borsa, rimontava in s-lla e fuggiva. Una donna assisteva alla scena, ma, paralizzata dallo sbigottimento, non riusciva, li per 11, a cacciare un grido. E quando gridava, era troppo tardi, il ciclista era già sparito. Al Barracco, furibondo, non restava altro da fare che denunciare il fatto alla P. S. Borgo Dora. Mentre si trovava nell'ufficio, giungeva una signora abitante in una viuzza trasversale di corso Giulio Cesare. Era alla finestra, allorché aveva veduto un uomo in bicicletta aprire una borsa, estrarre vari mazzetti di biglietti di banca, ficcarsi Il denaro in tasca e buttare poi la cartella vuota In uno scantinato.
Persone citate: Carlo Barracco
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