Le basi per un accordo sul problema di Trieste
Le basi per un accordo sul problema di Trieste Intervista eoi ministro degli esteri Kardelj Le basi per un accordo sul problema di Trieste La posizione jugoslava resta immutata - "La soluzione deve trovarsi al di fuor1 della dichiarazione tripartita,, - Desiderio di risolvere tutti i problemi con l'Italia Trieste, 17 settembre. Il « Corriere di Trieste », pubblicherà domani la seguente intervista concessa dal vice presidente del Consiglio jugoslavo e ministro degli Esteri, Edvard Kardelj, al suo corrispondente da Belgrado: DOMANDA: — Qual'è l'atteggiamento del governo jugoslavo di fronte alla revisione del trattato di pace con l'Italia? RISPOSTA: — La posizione del governo jugoslavo di fronte al problema della revisione del trattato di pace con l'Italia dipende per - molti aspetti dallo sviluppo dei rapporti italo-jugoslavi, ed in particolare dalla soluzione della più importante questione esistente nelle nostre relazioni con l'Italia, cioè il problema di Trieste. Non si tratta di porre condizioni di alcun genere, ma del semplice fatto che la revisione di un qualsiasi trattato di pace può avere un'efficacia positiva solo nel caso in cui essa derivi da un accordo reale tra tutte le potenze direttamente toccate da una simile revisione. Se ciò non fosse, lllllllllllll IIIIItlItlllllllMl e o i a e a e o ; o ; o ; ) ; o ; allora la revisione potrebbe incoraggiare le forze che sono responsabili per l'aggressione nel passato e coloro che oggi covano piani aggressivi. H maresciallo Tito ha di recente espresso molto chiaramente il nostro desiderio di risolvere, anche a prezzo di sa. critici, le questioni controverse con l'Italia. La soluzione di questo problema eliminerebbe molte ragioni dì contrarietà che nel passato hanno avuto conseguenze cosi gravi nei rapporti fra Italia e Jugoslavia e che hanno portato ali aggressione dell'Italia di Mussolini contro la Jugoslavia. E perf contro: la non soluzione di questi problemi renderebbe impossibile la creazione di quell'atmosfera di reciproca e pacifica fiducia, senza la quale non è possibile nemmeno concepire che la revisione del trattato di pace con l'Italia possa venire accolta positivamente in Jugoslavia. Questa potrebbe venire accolta da noi favorevolmente solo nel caso in cui essa fosse il risultato positivo di un cambiamento di rapporti in questa parte del mondo, il risultato dell'eliminazione delle vecchie tendenze espansionistiche verso i popoli jugoslavi, nonché della creazione di relazioni di buon vicinato fra Italia e Jugoslavia poste su basi d'eguaglianza. DOMANDA: Vi sono dei cambiamenti nell'atteggiamen to jugoslavo verso il problema del T. L. T., e, se vi sono, quali sono? RISPOSTA: La nostra posizione verso il problema del T. L. T. è conosciuta dall'opinione pubblica mondiale e non ha subito alcun mutamento. DOMANDA: Poiché il Governo jugoslavo non accetta come base per le trattative di rette con rltalia la dichiarazione tripartita del marzo 1948, su quale altra base il Governo jugoslavo sarebbe disposto ad iniziare le conver sazioni con il Governo ita liano ? RISPOSTA: E' certo che la dichiarazione tripartita zulligTtITndGla richiesta che tutto il T. L. T. venga annesso all'Italia — non può servire come base di un accordo. Per noi è d'altra parte chiaro pure il fatto che nemmeno la richiesta jugoslava — che tutto il T. L. T. venga annesso alla Jugoslavia cioè!e .può nell'attuale situazione co; stituire la base di un accor- do. E' evidente, dunque, che o ambedue i Governi devono cer-lcare una terza soluzione, e ) a ; ; ; ) i- i. questa terza soluzione potrà essere trovata solo dalla buona volontà, dalla reciproca comprensione e dal desiderio di entrambi i.Governi di giungere ad un accordo. E in particolare dalla coscienza che con la pressione e il baccanonon si ottiene nulla, ma chebisogna invece fare uno sfor- f zo costruttivo sulla base di un'analisi realistica dell'attuale situazione. DOMANDA: I risultati delle future elezioni potrebbero influire sull'atteggiamento ju goslavo sul problema del T.L.T.? RISPOSTA: L'atteggiamento di principio del Governo Iugoslavo verso il problema di Trieste è conosciuto dall'opinione pubblica mondiale sin dai tempo della Conferenza di Parigi. L'attuale politica del Governo jugoslavo in relazione a questo problema deriva dal desiderio di creare rapporti migliori tra i due vicini adriatici e di rafforzare i fattori di pace in questa parte di Europa. I risultati delle future elezioni a Trieste perciò ncn potrebbero, sotto nessun aspetto, influire sulla posizione del Governo jugoslevo verso il problema del T.L.T. A parte ciò. il nostro Governo ncn desidera immischiarsi ed influire sui risultati delle elezioni a Trieste e ritiene che questo • problema riguardi esclusivamente la popolazione di onesta città. ■lllilllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll
Persone citate: Edvard Kardelj, L. T., Mussolini
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