Protesta a Bucarest per il processo a due italiani

Protesta a Bucarest per il processo a due italiani Protesta a Bucarest per il processo a due italiani Richiesta la pena di morte per quattro imputati tra cui l'impiegato della nostra Legazione Roma, 14 settembre. L'agenzia « Italia » pubblica stasera una nota ufficiosa di protesta per il processo intentato a Bucarest contro due cittadini italiani, Padre Gatti e l'impiegato della Legazione d'Italia a Bucarest, Pintori. I veri motivi dell'incriminazione, afferma la nota tra l'altro, sono: per il Gatti il non essersi piegato ai voleri della propaganda comunista, che gl'imponevano di rinunciare alla sua fede; per il Pintori colpire,-, attraverso.-lul, l'Isti-: tuto di cultura presso il quale egli aveva per anni svolto mansioni di segretario. Che l'Istituto di cultura fosse un centro di studi e non di spionaggio — prosegue la nota — come si cerca oggi di dimostrare, possono testimoniarlo la figlia del segretario generale del partito comunista romeno Gheorghi Dej la quale, prima di essere obbligata a trasferirsi all'università di Mosca, andava, ancora due anni fa, a studiare la nostra lingua presso l'Istituto di cultura italiano, la stessa famiglia del Presidente del Consiglio Groza ed i figli di altri maggiorenti dell'attuale regima romeno. Il governo italiano ha protestato contro questo assurdo processo, nel quale due innocenti cittadini vengono, senza nessuna garanzia giuridica, trascinati dinanzi ai giudici per crimini non commessi. La protesta vuole attirare l'attenzione pubblica su questo altro delitto che, con parvenza di legalità, vuol colpire due cittadini italiani e attraverso di essi la cultura e i naturali legami che uniscono Italia e Romania. Bucarest, 14 settembre Il Pubblico Ministero del processo che si svolge a Bucarest contro un gruppo di religiosi e di laici* «wrttettctha chiesto la pena di morte per quattro dei dieci imputati, durante una requisitoria di tre ore che ha avuto, fra le altre caratteristiche, un attacco contro « i nuovi pretendenti al dominio mondiale,- gli avventurieri bestialmente guerrafondai, gli americani ». I quattro imputati per i quali è stata chiesta la pena di morte sono il cittadino italiano Eraldo Pintori, di 36 anni, già impiegato della Legazione italiana di Bucarest, George Sandulescu, di 44 anni, ex-ispettore generale scolastico, l'ex-deputato Lazar Stefanescu, di 47 anni, il vescovo Joseph Schubert, di anni 61, della cattedrale cattolica di Bucarest. Si prevede che le sentenze verranno pronunciate fra qualche giorno.

Persone citate: Eraldo Pintori, George Sandulescu, Joseph Schubert, Lazar Stefanescu, Pintori