Sulla pista di Monza si conclude oggi il campionato mondiale motociclistico

Sulla pista di Monza si conclude oggi il campionato mondiale motociclistico CRONACHE DELLO SPORT Sulla pista di Monza si conclude oggi il campionato mondiale motociclistico Quattro 'primati battuti nelle prove di ieri - Tutti contro Duke (Dal nostro inviato speciale) Monza, 8 settembre. Quattro primati sono stati battuti oggi nelle ultime prove del Gran Premio delle Nazioni che concluderà domani all'autodromo di Monza il campionato mondiale di motociclismo. Ecco i nuovi primati sul giro della pista lungo chilometri 6,300: classe 125 ce: Vbbiali, su Mondial, in 2'4S", media oraria km. 139,145; classe 250 ce: Ruffo, su Guzzi, in 2' 28"9, media oraria km. 152,316; classe 350 ce: Doran (Inqhil-\terra), su A.J.S., in 2'£1"3, me-| dia oraria km. 160,59; catego-(ria sidecars con motore di soo\ce: Oliver (Inghilterra), auXNorton, in 2'38"2, media oraria\km. 143,362. Tali prestazioni'.superano tanto quelle ufficiali\stabilite nel Gran Premio dello scorso anno, quanto i risultati già sbalorditivi degli allenamenti di ieri. Il pronostico di Milani Anche nella classe dei motori più grossi s'è camminato dòsai forte: Alfredo Milani con la Gilera di 600 ce. a quattro cilindri ha battuto di nuovo in S'13"! il record ufficiale assoluto segnato da Musetti nel 1950 su una macchina uguale in 2' 13"3; ieri Milani aveva ottenuto un S'13" netti. Abbiamo chiesto a Milani un pronostico per domani. Egl è la grande rivelazione italiana di quest'anno, è l'unico nostro pilota che ha vinto una gara di campionato del mondo, quella di Albi, in Francia, precedendo Duke e sfatando così la leggenda dell'imbuttibi- lità dell'asso inglese. Milani ha\risposto semplicemente ohe nessuno è invincibile, e che up->punto per questo bisogna au dare assai cauti nelle previsio ni e nelle illazioni. < So che tutti gli sportivi ita- liani — ha detto Milani — miichiedono di battere dì nuovo ! Duke e qui in Italia. Egli Inagià tolto al nostro Mosetti ili titolo di campione del mondo,] anche non partecipando all Gran Premio di domani, tan-\to è il vantaggio che ha accu-\mulato in classifica. Ha vinto'4 delle 8 prove del campionato. lPoteva restarsene a casa. La [sua presenza a Monza è una\sfida che non ci lascia indi/-iferenti. Debbo dire comunque] che Duke è veramente un as-lso. Io spero soltanto di non\avere domani la sfortuna cftejci ha ostacolati a Belfast, itela più recente corsa. Noi della Casa Gilera sbagliammo tipo di occhiali e rimanemmo come accecati dai fango. Mi auguro che domani non piovay. Più esplicito è stato Enrico Lorenzetti, il campione della Guzzi, che oggi ha segnato con la rossa macchina bicilindrica il bel risultato di 2'14"4. Egli ci ha spiegato:. <Davvero è necessario per noi italiani che domani fuccia caldo come oggi e che la pista si mantenga asciutta. Le. motociclette inglesi vantano una aderenza migliore ed è forse questo il recondito segreto della loro complessiva superiorità. Il titolo, comunque, resta in buone inani passando a Duke ». — Lei crede ci s le vittorie dell'asso inglese dipendano più dal corridore o dalla sua Nortont — Una cosa e V altra; sono due elementi che si completano nel giusto equilibrio di rendimento; tuttavia Mosetti è stato molto sfortunato. Vede, il paragone è forse^grossolano, ma ìlei motociclismo si gioca come alla < roulette ». Quando si è in vincita si gioca con più baldanza, con più ottimismo, senza preoccupazioni. Se invece comincia ad andare male, allora per un pezzo vanno tutte storte. Nel nostro mestiere basta una inezia, un dado che si allenta, una valvola che fa i capricci. E' un gran gioco d'azzardo. I « tempi » di Duke Passava Musetti in quel momento, vivace e sbarazzino, sul volto e nei modi egli ha sempre la giovinezza dei ventiquattro unni. S'avvicinò al nostro colloquio. — Coso racconta questo brontolone t — Eccoli qui — rispose Lorenzetti — eccolo, se lei cerca il vincitore di doma?ii/ Questo è capace di giocarci lo scherzo di batterci tutti, ne è capace veramente. Mosetti si limitò a sorridere, allargò le braccia in un gesto enigmatico quando rivolgemmo a lui la domanda di un pronostico, poi cambiò argo- L mento e ci parlò con calore dei suoi progetti di debuttare utile corse automub.listiche, il 2i> settembre a Modena. < Lì non ci sarà Duke... e balzò ridendo sui,a sua rombante Gilera a segnare in insta un passaggio in U'H"6, atta pari con Bertacchini, che /tu ottenuto il miglior risultato della squadra Jki.V. A completare il quadro delle prestazioni più notevoli va aggiunto il tempo di 2'13"7 di Brett, compagno di Duke nella squadra \Horton. | Intanto era arrivato Duke, (Guardavamo da vicino questo \ventisettenne fenomeno del Xmotocicliamo. Ha un volto qua\si da bambino, un'aria serena '.sodatsfatta. Osserva la sua \Norton in tutti i particolari, veste il proprio corpo magro e snello dell'attillata tenuta di cuoio, calza lentissimamente i guanti come uno che esca per andare a passeggio. La sua motqeiclctta, imponente e dall'aspètto antiquato, non rileva affatto l'enorme forza che contiene, sembra impossibile che la sua dote principale sia l'agilità. Il serbatoio è attraversato longitudinalmente da una rossa cinghia di sicurezza. Le macchine inglesi ed italiane si differenziano assai per l'esteriorità, più armoniche e belle all'occhio le nostre, meno estetiche ma forse più funzionali le britanniche, oss.a studiute esclusivamente nel rendimento. Duke si portò sul circuito e, come nei giorni precedenti, non segnò tempi eccezionali nella prova delle macchine di 500 ce. Il suo ritmo di corsa è sta- \to Vert> costante, mfallxbilmen '» dl z'16"> 0 lwco P'u di 2'15" >Per giro. Forse domani, nella competizione che durerà troll tudue giri, il suo piano rassomiglierà a quello dei podisti finlandesi, che non operano iscatti, ma demoliscono gli av ! versori mantenedo costanteamente un'andatura snervante, i cu : „„..:l:U-.»„ ] situazione equilibrata l &i termine delle prove i 35 \CUrridori allineatisi oggi nella \ciusse ùoo cc. venivano ammes'si alla corsa ai domani. Gli laltrij ^ meno preparati, hanno [preferito non punzonare ed ev'.\tare a dispiacere delle elimv inazioni. ] Tutto sommato, a prove conlcluae nessuno si sente stase\ra in yrado di formulare projnostici Jorlje nemmeno Duke. Esistono soltanto .delle speranze, tanto la situazione appare equilibrata. I risultati di stasera hanno aggiunto alla schiera dei favoriti il giovane Colnago, di Casale Monferrato, autore di un sorprendente giro in 2'15"4 in sello alla Gilera quattro cilindri. Solanto tre decimi di secondo più che Duke! Potrebbe essere veramente questa la grani.J sorpresa, almeno come piazzamento ai posti d'onore. La giornata di domani s'aprirà alle 9,30 con la corsa delle motoleggere. La prova più importante, quella di tutti contro Duke e di Duke contro tutti, avrà inizio alle 15,45 e concluderà una giornata senza precedenti nella storia del motociclismo. Ad essa non è possibile leggere la sorte, ma il successo sì. Non è troppo infatti prevedere un pubblico di centomila persone, stando alla folla accorsa oggi alle prove e alle notizie dell'arrivo di carovane di sportivi da tutta l'Italia, r.d anche dall'estero, anche dalla lontana Inghilterra. <J. 2-