Una carovana di zingari espulsa dalla regione Barca

Una carovana di zingari espulsa dalla regione Barca Una carovana di zingari espulsa dalla regione Barca Continua l'inchiesta della polizia sulla piaga dei bimbi mendicanti La nostra polizia prosegue attivamente la lotta contro la vergognosa piaga dell'accattonaggio. Ieri mattina veniva segnalato al dott. Criscuoli della P. S. Barriera di Milano che una carovana di zingari, composta di tre antocarrl, aveva piantato le tende In regione Barca da due giorni. Il dott. Criscuoli, cor: una pattuglia, si portava v,orsondlmente sul posto e procedeva alle constatazioni necessarie. Il solito spettacolo: tre sgangherati autocarri al sole, cani, gatti e bambini sporchi e stracciati a profusione. Attività dichiarata dagli zingari: stagnini. I nuclei familiari erano due. Il primo facente capo a Giovanni Calderas fu Giovanni di 64 anni 11 quale aveva con sè la moglie, tre figli legittimi (sei, tre e due anni) e tre Illegittimi (otto, dieci e sedici anni); il secondo nucleo facente capo al cugino Vincenzo Calderas fu Gioachino, padre di due figli legittimi (nove e dodici anni) e di quattro illegittimi Il commissario Imponeva agli zingari l'immediato sfratto. Essi protestavano vivacemente, ma dinanzi alla minaccia di sanzioni legali, calmavano i bollenti spi- riti, radunavano i loro fagotti e ripartivano con meta, pare, la zona di Savona. Intanto, sulla dolorosa questione dei bimbi mendicanti provenienti da Cassino abbiamo ricevuto un comunicato del municipio di quella città. Il comunicato dice: « L'amministrazione comunale della città di Cassino esprime Innanzi tutto lo sdegno della cittadinanza offesa dalla detestabile speculazione di taluni che se non fossero stati cosi clamorosamente smascherati, avrebbero Indubbiamente adombrato il prestigio della* popolazione di Cassino. Attraverso attente ricerche esperite presso il locale ufficio anagrafico, è risultato che tanto gli organizzatori della tratta del bimbi quanto le piccole vittime finora Identificate non sono cittadini proprio di Cassino, come non Io sono certamente tanti altri girovaghi ed accattoni che dichiarano di esserlo ma appartengono tutti al più, alla zona di Cassino Da Milano si apprende che la polizia nel prosieguo delle indagini, ha identificato il capo della « gang » di sfruttatori di minorenni. Costui sarebbe certo Pa- squale di Mascio che ha quattro flglie maritate e quattro nipotini tutti dediti all'accattonaggio. Alla questura è stato denunciato un altro caso di vergognoso sfruttamento. Un Ignobile individuo, accampato con un carrozzone lungo la ferrovia, vive delle elemosine chieste dalla moglie e da tre suol figlioletti di cui uno mutilato del braccio destro. Egli tutto 11 giorno è all'osteria Insieme ad un amico; si allontana soltanto per andare a controllare, in bicicletta, I suoi congiunti e farsi consegnare il denaro. Pare che il bruto — che fa di frequente scenatacce alla moglie e la picchia — tragga dalla questua dei suoi congiunti non meno di 6 mila lire al giorno.

Persone citate: Barca, Criscuoli, Da Milano, Giovanni Calderas

Luoghi citati: Cassino, Milano, Savona