Le malattie della tiroide di Angelo Viziano

Le malattie della tiroide CONGRESSI MEDICI IN VALLE D'AOSTA Le malattie della tiroide Questa ghiandola fu definita il mantice della vita - Effetti psicologici del suo funzionamento: gli eccitabili e fantasiosi, i pacati e meditativi - Il gozzo in tempo di guerra • Curiose scoperte: cibi e medicine (Dal nostro inviato speciale) Aosta, 24 agosto. C'è movimento in vista in Val d'Aosta, un grande movimento di medici che vi si son dati convegno da tutta Italia e non a scopo turistico. Ma che proprio la suggestività della Valle non c'enlri, non sarebbe onesto affermarlo. Altrimenti, perchè proprio a St Vincent tutti gli igienisti debbano convenire a discutere ia « patologia del lavoratore esposto a forti radiazioni termiche » io stesso, che con altri son relatore sul tema, non saprei dirlo; neppure saprei spiegare perchè pur li si debba dissertare sulla « senescen za e la sopravvivenza » nei lo ro odierni aspetti medico-so ciali. C'è, però, la famosa « Fons saliitis » a St. Vincer' e la scusa è buona peiclw possiamo goderci anche noi. tra una discussione e l'altra, un po' di quel fresco alpino che l'igienista consiglia agi. altri. A ben vedere, l'altro congresso, che precederà ad Aosta tra pochi giorni, ha una ragione più evidente. Si ti atta di dar veste ufficiale all'inau gurazione del nuovo ospedale mauriziano. Come è noto l'Or dine Mauriziano ai piedi dell'Alpe ha ospizi, asili, scuole ospedali e pertanto assiste una popolazione che, forse a cagione di una non ben equi libradiffusione dello iodio, va più facilmente incontro a certe alterazioni di forma e di vo'ume della tiroide, quella ghiandola che imbottisce ii collo, anche se nell'uomo si la¬ scia scappar fuori il pomo d'Adamo. Proprio allo studio del cattivo funzionamento della tiroide, vale a dire delle « distireosi », è dedicato il congresso nazionale. Si intende che l'attenzione sarà rivolta non solo a quelle forme gozzigene, che son rispuntate in certe zone montagnose allor che ia guerra ne ha interrotto la profilassi Iodica; ma anche a tutti gli altri tipi di disturbi e malanni della ghiandola stessa, che ovunque sono diffusi. Questa ghiandola è stata definita il mantice della vita; perchè ad essa spetta l'attizzare il fuoco delle nostre combustioni interne e sviluppare gli scambi di energia. Se però troppo li accelera o poco li spinge crea un sacco di guai. Il gozzo, si dice, è segno della malattia; ma non sempre è evidente. C'è ad ogni modo gozzo e gozzo, con richiamo a cure ben diverse. Quando costruisce un aumento reale della tiroide con tutta la sua 01f.cina di ormoni eccitanti, si ccelera il consumo dei mater.ali organici, si spreca tanto carburante e tanta energia, tanto che sovente più si mangia e più si dimagrisce ed il cuore palpita più del necessario e preoccupa, luccicano gli occhi e le emozioni si amplificano, le preoccupazioni s'accrescono ed un tremolio di dita infastidisce; in casi estremi gli occhi paion uscire dall'orbita. C'è per contro il gozzo senza tutto questo, allorché il volume della tiroide è sì aumentato, ma nell'interno i] laboratorio delle sue secrezioni è In fallimento. La sintomatologia allora si inverte e l'indolenza si sostituisce all'eccitazione, l'ingrassamento alla magrezza. Ipertiroidismo nell'un caso, ipotiroidismo nell'altro; manifestantisi, però, per lo più non negli estremi gradi, ma in forme fruste, abbozzate, lievi. E son quest'ultime quelle che danno una tinta speciale al temperamento. Di regola sveglio, eccitabile, fantasioso Pipertiroideo; chiuso, pacato, meditativo, più incline alle discipline esatte che alla fantasia l'individuo a gola piena e con tiroide alcun poco meno funzionante. Un gozzo da insufficienza tiroidea può comparire talvolta in forma epidemica in particolari circostanze; cosi è accaduto durante la guerra tra masse di giovani sospintisi in montagna a lungo ed anche tra la popolazione di zone di pianura quali l'eporediense e l'alessandrina, nel dopoguerra; mentre ora il fenomeno va attenuandosi. Curiose osservazioni sonc state fette in taluni t'ansi, specie nei territori invasi del Nord-Europa, nei quali le restrizioni alimentari di guerra hanno costretto la popolazione a cibarsi a lungo e quasi esclusivamente di certe verdure, quali cavoli, taluni tipi di barbabietole e rape gialle. Si sono viste comparire e moltiplicarsi tumefazioni della tiroide con note di scarsa sua funzionalità. In un convento di clausura, in Belgio, una dieta simile fece rmtter su franto di gozzo a tutte le suore. Tali osservazioni furono sfruttate dai soliti scienziati investigatori, che si compiacquero di sottoporre ad analisi chimica quegli alimenti vegetali ed ebbero la sorpresa di attinge re da qualcuno d'essi certe sostanze, la cui somministrazione determina appunto un certo ingrossamento della tiroide ma ne deprime la funzione. Riprodotti e perfezionati dall'industria chimica gli elementi in tal modo scoperti vennero subito sfruttati scopo antitiroideo, evidentemente non per sopprimere il gozzo, il che sarebbe stata una assurda pretesa, ma per impedire l'eccessiva funzionalità della ghiandola nei veri casi di ipertiroidismo. E pertanto nella malattia di Flajani-Basedow, quintessenza del l'ipertiroidismo, fomentata dalle emozioni belliche, parvero ottenersi i migliori risultati Il nuovo farmaco tuttavia non sempre dimostrò poi azione sufficiente e costante, nè fu docile per il dosaggio. D'altra parte il profano come pcteva accettare una cura che non gli togliesse il sintomo morboso per lui più evidente ed antiestetico o corresse il rischio di accentuarglielo? Il medicamento venne, dunque, inquadrato solo per limitate indicazioni; mentre all'orizzonte altri farmaci erano avvistati ed accolti, però, con dovuta prudenza; tra quelli più clamoroso lo jodo radioattivo Ma lasciamo la parola al Congresso. Angelo Viziano

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