Quattromila persone hanno assistito al primo allenamento dei granata

Quattromila persone hanno assistito al primo allenamento dei granata Quattromila persone hanno assistito al primo allenamento dei granata Primo allenamento della stagione al campo Torino. Per la circostanza si sono dato convegno numerosi appassionati, circa quattromila, che per nulla preoccupati della giornata piuttosto calda si sono sistemati sugli spalti popolari. (quando Sperone ha chiamalo in campo te squadre erano le 16,10. I titolari, in maglia granata, si presentavano con: Buttarelli; Grava, Farina; Pozzi, Nay, Picchi; Manzardo, Conti, Motta, Hjalmarsson, Carapellese. Gli allenatori, in tenuta nera, contavano su: Della Fontana: Molino, Nicolazzini: Macchi, Giuliano, Giraudo; Cavigioli, Tognin, Maccagno, Giammarinaro, Turci. Primo tempo di 30 minuti. La incompleta prt-parazione lisica degli atleti, e la mancanza di coesione nel gioco d'assieme non permettono un giudizio neppure indicativo sulle possibilità delle due formazioni in campo. Del resto siamo agli inizi della preparazion • e sarebbe illogico pretendere, di vedere il gioco ili squadra; mettendo assieme undici uomini, sia pure di valore, non si ha una squadra di calcio nel senso classico della parola. Una macchina ha bisogno di un periodo di rodaggio, una compagine calcistica ha necessiti di amalgama. Più che il complesso, quindi, occorre vederi- i singoli giocatori, le loro possibilità intrinseche, le loro doti Individuali. E di individualità il Torino ne conta parecchie, uomini nuovi, alcuni anche di ottima classe. Si pur) cominciare con Della Fontana che. messo tra i pali della squadra allenalrlce, ha avuto inndo di sfoggiare parate beli issi me per scelta di tempo e prontezza di riflessi. Farina forma con Grava la coppia dei terzini. L'exudinesc, fin che è stato in flato, ha dimostrato le sue doti di scatto e di velocità; un c carabiniere » at tento alla sua ala. Pozzi, costan te e felice nel gioco di testa, e Hjalmarsson. che, tornato dalla Costa Azzurra sicuro della guari gione del suo ginocchio, ha pre sentalo tutta la gamma delle sue Xiossibilità di mezz'ala di classe Cavigioli è forse al momento più a posto die Manzardo, più veloce, più scattante. Conti: ha certo bisogno di ambientamento prima di essere giudicato; è troppo c nuovo» e proviene da una scuola troppo diversa perchè il suo gioco si. possa immediatamente fondere con quello degli altri. Non conosce se non sommariamente i suoi compagni, e Iilù volte lo si è visto correre isoato a'Ia ricerca della palla, che riè Motta nè Manzardo erano in grado di offrirgli. Un giudizio su Conti non potrà essere emesso che più avanti, quando avrà raggiunto un miglior grado di forma e quando avrà cominciato a capire il gioco dei suoi compagni. Anche il secondo tempo è durato 30 minuti. Un'unica variazione fra i titolari, con Motta che ha lasciato a Giammarinaro il posto di centroavanti oltre allo scambio dei portieri, con Buttarelli che è passato agii allenatori e Della Fontana andati, tra i pali della prima squadra. Notevolmente modificata la formazione dei rincalzi; Buttarelli; Bersia, Toma; Fiorio. Grani, Cortelezzl, Cavigioli, Masperi, Maccagno, Viarengo, Gandiglio. I goals — quattro a tre a favore del titolari — sono venuti tutti in questo secondo tempo: Carapellese, Conti, Giammarinaro e Hjalmarsson (rigore) per la prima squadra; Viarengo, Cavigioli e Masperi per la formazione allenatrice. Un giudizio complessivo sulla squadra, l'abbiamo già detto, non sarebbe possibile. Bisogna dare a Sperone il tempo di completare la preparazione atletica e di curare i collegamenti fra uomini e fra reparti. Intanto la direzione provvederà a trovare l'uomo di prima linea, necessario per completare li organici. Domenica la formazione gra nata si recherà a Biella per la prima uscita ufficiale della stagione; per domenica ventura, 2 settembre, è in programma una partita qui a Torino, contro il Brescia. ss Una fase del gioco: Hjalmarsson (a sin.), alle prese con Bersia e Buttarelli (Moisio)

Luoghi citati: Biella, Torino