Tutti soldati in Svezia per difendere la neutralità

Tutti soldati in Svezia per difendere la neutralità LA SITUAZIONE MILITARE DELLA SCANDINAVIA Tutti soldati in Svezia per difendere la neutralità Il riarmo è continuato anche dopo la guerra ed oggi gli svedesi possono mobilitare in brevissimo tempo 25-30 divisioni efficienti e modernamente equipaggiate (Dal nostro inviato spedate) Stoccolma, 22 agosto. Se la Svezia ha preferito rimanere al difuori di qualsiasi alleanza con le grandi potenze democratiche — alle quali tuttavia vanno 'le sue segrete simpatie — essa ha però perseguito con energia il rafforzamento della, sua difesa. Polche non ha beneficiato dell'aiuto 'americano, èssa non può dunque contare che sulle proprie risorse. , Il bilancio militare svedese — mi dice il ministro della difesa Allan Vougut — raggiunge per l'anno 1951-52, i 1250 milioni di corone, cioè circa 124 miliardi di lire, cifra mai toccata in questo dopoguerra. Lungi dal disarmare appena terminate le ostilità, — continua il ministro, — la Svezia he continuato sulla via intrapresa nel 1940 ed è per questo che 11 paese possiede oggi un sistema di difesa che, dal punto di vista dell'equipaggiamento e dello addestramento degli uomini, si trova ad un livello più che soddisfacente. Nuova strategìa L'Esercito assorbe la maggior parte degli stanziamenti (più di 450 milioni di corone), ma l'Aviazione ha ricevuto a sua volta 400 milioni e la Marina 250. Il resto è stato destinato alle fortificazioni. La Svezia è particolarmente fiera della sua arma aerea, che è la più potente d'Europa dopo quella inglese. Comprende 18 reggimenti e la maggior parte degli apparecchi da caccia è di fabbricazione nazionale Cominciano ad uscire i J-29 chiamati le « botti volanti » simili ai Mig o ai Sabre, muniti di un motore britannico Ha> villand. Questo velivolo modernissimo, che raggiunge la velocità del suono, è fabbricato dalla S.A.A.B., di Linkoping, le cui officine sono tutte sotto terra. La Marina da guerra, che dovrebbe sorvegliare 1 2240 chilometri di costa sul Baltico e sul Kattegat, dispone di 170 unità che raggiungono un totale di 120 mila tonnellate. Il nuovo annuario navale svede, se, che ho consultato allo -Stato Maggiore, ove mi ha ricevuto il generale Tamm, che combattè in Finlandia nella brigata svedese durante l'inverno 1939-40, reca che le tre vecchie corazzate tascabili Bverige, Gustavo V e Drottining-Victoria sono ancora in servizio. Sono state però ammodernate e munite di nume, rosi cannoni antiaerei. La Sve. zia possiede inoltre unità da caccia e sottomarini di recen te costruzione; le basi navali sono state ingrandite e l'Artiglieria costiera munita di rodare. L'Esercito terrestre è raggruppato in unità mobili di campagna dotate di un armamento modernissimo. Per addestrare gli uomini con meno di 42 anni all'impiego delle nuove armi, 11 si richiama, a gruppi di 15-20 mila, per un periodo di istruzione che dura un mese, dall'aprile all'ottobre. Queste esercitazioni di perfezionamento si concluderanno in autunno con una grande manovra che riunirà 125.mila uomini senza contare le reclute dell'annata. Nel passato l'unità base d'opera zione era la divisione; questa è stata sostituita ora dalla brigata. L'armata comprende brigate di fanteria e brigate corazzate, dotate di carri leggeri adatti al suolo svedese. Si calcola che il 40% dei veicoli in dotazione ad ognuna di queste unità sia capace di procedere su qualunque terreno. Una brigata blindata svedese si compone attualmente di un terzo di mezzi corazzati e di due terzi di fanteria: questa unità da combattimento si ispira alle più recenti esperienze acquisite durante la ultima guerra. Se un nemico riuscisse ad invadere il territorio è da escludere che l'esercito sarebbe in grado di tenere un fronte d'una cosi immensa lunghezza. Non disponendo che di effettivi relativamente deboli, l'alto comando dovrebbe creare dei capisaldi di resistenza e ordinare alle truppe rapide manovre notturne per contrattaccare e aggirare il nemico. La tattica svedese tiene largamente conto della straordinaria estensione dèlie foreste, e fa tesoro dell'esperienza finlandese nel 19S9. Anche le donne La Svezia stessa fabbrica la maggior parte delle sue armi automatiche. Una delle migliori è il cannone antiaereo Bofors di 40 mm. S'è dovuto però fare appello agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna per gli apparecchi radars. Il ministro Vougut mi dichiara che la Svezia potrebbe mobilitare in un breve lasso di tempo un esercito di 20-30 divisioni. Occorre pure non dimenticare che la Svezia, come la Norvegia o la Svizzera, possiede dal 1940 una guardia territoriale, una « Home Guard » di circa 100.000 uomini; questi sono giovani ndn ancora di leva, oppure uomini che hanno già superato l'età degli obblighi militari, e vengono impiegati nella sorveglianza dei depositi, nella segnalazione degli eventuali lanci di paracadutisti nemici, in azioni di guerriglia. Infine, l'esercito svedese arruolerebbe in tempo di guerra molte donne: autiste, segretarie, addette alle trasmissioni, ecc. In sostanza, gli svedesi stimano che il loro esercito sarebbe capace di resistere per due o tre mesi ad un'invasio¬ nbflvtnstdsslsrfspmAEpltvszSsdmtcstorsdlbrmmgvddtmsvmclssmtcpcdogrplua ne, vale a dire che riuscirebbe a tener a bada l'avversario fino all'arrivo dei soccorsi dall'Occidente. Perchè sono convinti che se la loro neutralità fosse violata dalla Russia, non verrebbe loro meno l'assistenza dei firmatari del patto atlantico. Bisogno di mano d'opera Certo, i gravami militari della Svezia sono pesanti. Gli stanziamenti per la difesa, assorbono più del 20% del bilancio totale, ma non rappresentano che circa il 4% del reddito nazionale e questa ci. fra è relativamente modesta, se si pensa ai sacrifici molto più duri, richiesti ai paesi membri del N.A.T.O. (North Atlantic Treaty Organisation) Eccetto i comunisti, i partiti politici e la maggioranza della popolazione, hanno. accettato con rassegnazione le nuove tasse supplementari necessarie a garantire l'indlpenden za nazionale. Durante li mio soggiorno a Stoccolma ho naturalmente sentito molti mugugni. Gli svedesi si lamentano, come noi, come tutti gli europei, di essere tartassati dalle imposte. Essi constatano ohe dall'autunno scorso la vita è rincarata. Tut to aumenta: 1 prezzi delle derrate alimentari, quelli dei vestiti e delle calzature, il costo dei trasporti e, per la fine dell'estate, si attende un nuovo balzo innanzi. Gli alloggi poi rappresentano una spesa enorme, ma gli svedesi sono da molto tempo abituati a impiegare per l'appartamento (sovente piccolo ma confortevole, di tipo americano) il 20-25% delle loro entrate familiari. Malgrado l'aumento delle tasse e delle difficoltà economiche e finanziarie, gli svede, si mantengono un livello di vita elevato che noi potremmo a ragione invidiare. La Svezia è un « welfare State >, come dicono gli americani, t lo Stato restituisce ai cittadini una buona parte delle somme che assorbe, attraverso previdenze sociali che per mettono al popolo di affrontare senza angoscia la malattia e la vecchiaia. Una legge che entrerà in vigore nel '53 porterà a tre settimane, invece degli attuali 12 giorni, la durata delle ferie pagate agli operai dell'industria e dell'agricoltura. Questa legge interessa circa un milione e mezzo di salariati. E' un nuovo passo innanzi nell'opera della socialdemocrazia che tende all'uguaglianza economica e ad una ripartizione più equa dei vantaggi materiali che crea il lavoro della comunitàLa politica perseguita da Moller, Ministro degli Affari Sociali, è possibile scio grazie ad uno sviluppo rapido dell'economia nazionale. Essa incontrò talvolta la resistenza del Ministro delle Finanze, Skoeldi; è questi ad esempio che non ha voluto che si concedesse alle madri e ai bambini vacanze completamente gratuite, a spese dello Stato. Ha stimato più giusto richiedere il pagamento della modica somma di cinque corone (meno di 500 lire), per ogni turno di vacanze. Moller ha dovuto cedere protestando vivacemente contro « un risparmio meschino e miserabile > stimato a 650 mila corone. La Svezia del 1951 vive in un periodo di prosperità economica poiché possiede due «)IIIIISII[MlllllIlllllfllIIIIIIIIlIlllll]|lllllIIIEIl[1I prodotti estremamente preziosi e assai richiesti sui mercati mondiali: 11 minerale di ferro e la pasta di legno con tutti i suoi derivati. Queste due merci costituiscono 11 60 % delle esportazioni svedesi. Il prezzo della pasta di cellulosa è aumentato con estrema rapidità da un anno a questa parte. Mi ha detto che è passato da 400 corone la tonnellata a più di 1800 e che in certi casi, quando la merce è richiesta con particolare urgenza, arriva fino a 2300 coro ne. Si può immaginare facilmente i profitti del produttori svedesi, ma occorre soggiungere che, ,dal 1° luglio, lo Stato preleva 470 corone per tonnellata; è una specie di prestito forzato... Quanto' tempo durerà questa euforia? Impossibile dirlo, e dipenderà soprattutto dagli avvenimenti internazio¬ ndninmiimiiiiimMiiiiiiiiMiimimiiiimiiiimMii nali. Cèrto è che la Svezia è stata enormemente favorita dall' aumento mondiale diel prezzi delle materie prime. Essa non conosce la disoccupazione e le principali industrie si lagnano anzi della mano d'opera. Gli imprenditori danno la caccia ai giovani apprendisti e questi, al loro ingresso nella vita, otten gono ottimi salari. Questa situazione ha anche il suo lato cattivo e molti sve desi mi hanno parlato di una crisi morale della gioventù, corrotta dalla vita facile e che si preoccupa solo di andare a vedere film americani. Questa crisi è tuttavia molto meno acuta qui che non nei Paesi europei che hanno conosciuto la guerra e l'occupazione. André Pierre Copyright de « Le Monde » e de c La Stampa » per l'Italia iiMiimimimimmiiH

Persone citate: Allan Vougut, André Pierre Copyright, Moller, North Atlantic