La manovra sovietica sul terreno economico

La manovra sovietica sul terreno economico La denuncia antoficana d&i trattalo dì commercio La manovra sovietica sul terreno economico La Russia tenterà di dividere gli alleati a Ginevra e a S. Francisco sollevando particolari interessi (Va] vostro corrispmdente) Stoccolma, 20 agosto. Essendo fallite le sue manovre per toccare, attraverso le varie offensive condotte dai partigiani della pace, il cuore dell'opinione pubblica mondiale, l'unione Sovietica mira ora a colpire" un punto forse più sensibile del cuore, e cioè il portafoglio, con la sua ultima manovra diplomatica. Il blocco delle esportazioni verso la Russia e verso j Paesi vassalli dell'U.R.S.S., imposto dagli americani a quasi tutti i firmatari del Patto Atlantico e alle Nazioni che beneficiano degli aiuti del Piano Marshall, non ha colpito soltanto l'Unione Sovietica, ma anche i bilanci di molte nazioni occidentali. Particolarmente l'Inghilterra è stata toccata da questo controblocco; ed il governo britannico si è dimostrato dapprima riluttante e poi apertamente contrario a seguire le direttive di Washington, anche perchè la Gran Bretagna è legata alla Russia da un trattato di commercio che le ha consentito di importare a buon prezzo (e senza pagarle in dollari) grandi quantità di cereali e di legname dalla Russia. Ecco perchè la nota di protesta inviata ieri dall'Unione Sovietica agli Stati Uniti, accusati di turbare le buone relazioni economiche russoamericane e di avere ingiustificatamente denunciato il trattato di commercio con l'Unione Sovietica, e l'odierno intervento dell'U.R.S.S. e di due dei suoi Paesi vassalli (Polonia e Ungheria) alla conferenza di Ginevra, che ha il compito di studiare le possibilità di aumentare gli scambi economici fra Oriente e Occidente, possono essere considerati, a giudizio degli ambienti occidentali di Mosca, come l'inizio della manovra diplomatica che Gromyko dovrà continuare e sviluppare a San Francisco per cercare, manovrando i francesi e soprattutto gli inglesi contro gli americani, di guadagnare quella che in partenza sembra una partita già perduta. Si tratta infatti di impedire, o di ritardare, la firma del trattato col Giappone opponendo allo schema elaborato da John Foster Dulles il controprogetto sovietico, che è molto più vasto e contiene delle proposte per risolvere non soltanto tutti i problemi asia tici, dall'Indocina alla Corea e al Giappone, ma anche quelli europei. La tesi propagandistica di Gromyko a San Francisco con ■iiitiNiiiiniiiiiimiuiuiiiiiiiiiiiiiiiiNiiimiiitm sisterà nell'accusare gli Stati.Uniti di avere assunto una po-jsiz:one dittatoriale e di voleri sacrificare gli interessi economici dei loro alleati. Nello stesso tempo Gromyko, forte dei risultati che potrebbero essere raggiunti alla conferenza inauguratasi oggi a Ginevra, presenterà probabilmente delle proposte di carattere economico tali da allettare le nazioni europee, anche perchè vi è la possibilità che la Russia intenda proporre agli Occidentali di riaprire le porte delle esportazioni dall'Occidente non soltanto verso l'Unione Sovietica e verso i suoi Stati vassalli, ma anche verso la Cina. E. specialmente per la Gran Bretagna, quest'ultima possibilità sarebbe molto allettante. Gli ambienti diplomatici moscoviti sono però convinti che, fra le altre esche legate all'amo di Gromyko, vi saranno la proposta dell'immediato armistizio in Corea alle condizioni richieste dagli stessi americani e la proposta di far cessare la guerriglia in Indocina che dovrebbe molto solleticare il ministro Schuman, il quale si è già dichiarato poco soddisfatto delle clausole economiche dello schema di trattato di pace col Giappone. Si ha quindi conferma che a San Francisco la diplomazia russa giocherà la sua più grossa battaglia del dopoguerra. Il Cremlino sembra convinto della necessità di ottenere una « peredyska », e cioè una di quelle pause di respiro che, secondo la dottrina leninista, sono necessarie di tanto in tanto durante la lotta per la rivoluzione mondiale. Ma, oltre a questi motivi d'ordine generale, l'Unione Sovietica è interessata a far cessare il blocco americano delle esportaz;oni verso la Russia perchè le sue industrie belliche hanno estremamente bisogno di alcuni particolari tipi di macchine, la cui costruzione sarebbe troppo lunga e dispendiosa nell'Unione Soviet'ca, come pure ha bisogno di prodotti semi-lavorati e di metalli non ferrosi. e. a. Al limite dei settori russo e americano due poliziotti della «Volkpojizei» picchiano e trascinano verso la zona sovietica un giovane della Germania occidentale (Telefoto) 11 1M i 1 M M M111MIT11111 f 111111M111111 ; M i [ I [ 11 i M11 [ 11111 i ] ! 11L < I [ ( 111 i 11 [ 1: 11111T1

Persone citate: Gromyko, John Foster Dulles, Schuman