Arrestati tutti i componenti di una banda di falsari

Arrestati tutti i componenti di una banda di falsari Arrestati tutti i componenti di una banda di falsari Aveva ramificazioni in Italia ed all'estero Una banda di falsari la cui attività venne scoperta, per un caso fortuito, nel febbraio dello scorso anno, è comparsa al completo ieri dinanzi alla sezione feriale del Tribunale (Prs. Carron Ceva, p. m. Buscaglino, cane. Maroglia). Tutti sono imputati di concorso in introduzione, detenzione e spendita di banconote false; due devono rispondere anche di espatrio clandestino od uno di emissione d'assegno a vuoto. Nell'udienza antimeridiana è stato esaurito l'interrogatorio degli imputati: Aldo Avellini, Rina Biancheri, Ida Pacotto, Alberto Trloli detto Giovanni, Armando Gradi, Gino Vlcarelli, Gino Piazzoll. Margherita Plrrlcchi: tale Enzo Sperandio, pure facente parte della banda, non è comparso perchè detenuto in Francia. Dalla lettera dell'incarto processuale è risultato che l'attività dei falsari si svolgeva a Perugia, Torino e In Francia. A dare l'avvio alte indagini fu il fermo occasionale della Rina Biancheri e dell'Avelllnl operato In via Roma nelle prime ore del pomeriggio del 2 febbraio 1950 da agenti della Squadra Mobile. La donna veniva accompagnata in Questura perchè aveva esibito un documento di identità scaduto; l'Avellini si offriva spontaneamente d'accompagnarla per garantirne l'Identità. Senonchè nella borsetta della donna gli agenti trovavano 82 biglietti da 6 dollari che risultavano falsi. Interrogata sulla provenienza della valuta la Biancheri finiva per confessare di averla ricevuta dall'Avéllinl II quale, a sua volta, l'aveva avuta da certo Gino Vlcarelli. L'Avelllni ammetteva 11 fatto e dichiarava di aver conosciuto il Vlcarelli a Perugia tramite certo Piazzoli e di aver comprato 85 biglietti da 5 dollari pagandoli 105 mila lire di cui 100 mila con un assegno. Questi ultimi due furono successivamente tratti in arresto e fu cosi possibile ricostruire le varie fasi del traffico ed a precisare le rispettive responsabilità. I promotori dell'Impresa apparvero essere 11 Vlcarelli e cer- ti Armando Gradi ed Ugo Sperandio 11 quale a Nizza, era in contatto con una organizzazione di falsari. Nel commercio risultarono inoltre implicati anche Ida Pacotto, Margherita Plricchi e Alberto arioll. Al termine degli interrogatori 11 P. M. ha pronunciato la requisitoria concludendo con la richiesta di pene severe: quattro anni di reclusione per Gradi, Vlcarelli, Piazzoli, Sperandio, Avellini. 3 anni e 8 mesi per il Trloli, 3 anni e 6 mesi per Biancheri e Pacotto oltre ammende per tutti; ha chiesto l'assoluzione per insufficienza di prove per la Plrrlcchi. Per il Cicarelli, Sperandio e Trloli il P. M. ha chiesto Inoltre la condanna a 5 mesi di arresto per espatrio clandestino in Francia. Hanno avuto quindi Inizio le arringhe dei difensori avvocati Dagasso, Baravalle, De Marchi, Durand, DelgTosso, Torchio, G. Obert, Majani, C. D'Aragona. Stamane verrà pronunciata la sentenza.

Luoghi citati: Francia, Italia, Nizza, Perugia, Torino