Scambio di accuse tra alleati e comunisti

Scambio di accuse tra alleati e comunisti Le trattative di Kaesong ancora sospese Scambio di accuse tra alleati e comunisti Le quattro versioni della risposta nordista e e i e i n o n (Nostro servizio speciale) Kaesong, 7 agosto. Matthew Ridgway non vuol ••orrere rischi. L'atteggiamento dei comunisti è stato tanto pervaso in questi ultimi tempi di incertezza e di contraddizione che il Comandante supremo alleato ha ritenuto opportuno porre ancora una volta i punti sugli « i ». E' sempre meglio una « » » con due puntini che senza, deve essersi detto Ridgway. Così egli ha mandato martedì una nuova nota ai comandanti cinese e nordista, rifiutandosi di riprendere le trattative, come essi avevano proposto il giorno prima, fintanto che i rossi non abbiano dato solenne garanzia che tutte le forze armate comuniste saranno tenute lontano dalla zona della conferenza. Per quanto non risulti esplicitamente dalla lettera del suo ultimo messaggio, Ridgway lascia intendere che se non si riuscirà a raggiungere alla tavola di conferenza una' soluzione soddisfacente per le Nazioni Unite, queste sono disposte a continuare la lotta sul campo di battaglia. E' chiaro che l'assicurazione data da Kim 11 Sung e Peng Teh Huai non contiene per ti comando alleato garanzie sufficienti. Fino a questo momento non è ancora giunta da parte comunista replica al messaggio di Ridgway, ed un portavoce delle Nazioni Unite ha dichiarato essere assai improbabile che le conversazioni possano riprendere prima di giovedì Il fatto è che in risposta al messaggio inviato domenica scorsa da Ridgway i comunisti hanno inviato qualcosa che sembrava una accettazione delle richieste del comandante alleato. Ma è poi risultato, a quanto si è appreso martedì sera, che le versioni inglese, cinese e giapponese della risposta comunista differivano profondamente nel testo trasmesso dalla radio rossa. La versione inglese accettava genericamente la richiesta di Ridgway, quella cinese era un'accettazione assai più vaga, quella giapponese era quasi arrogante. E' stato probabilmente per questo che Ridgway ha deciso di inviare la seconda, e più energica, nota al comando nemico. «Si deve chiaramente lllMIIIlllIllllllMIIIIMMMItlIMMMIMIIIUIIIMIMtlll comprendere — egli afferma — che la mia accettazione di una ripresa delle conversazioni è condizionata ad un completo assolvimento delle garanzie di neutralizzazione della zona di Kaesong da voi fornite. Ogni ulteriore mancanza a questo riguardo sarà interpretata quale deliberato passo da parte vostra per terminare i negoziati. Attendo la vostra accettazione di queste condizioni ». Criticando il tono del messaggio comunista, Ridgway rileva che — contrariamente a quanto sostenuto dai rossi — le violazioni di neutralità di cui gli alleati si lagnano non erano affatto di minor conto. E pone in dubbio la loro natura di incidente. Martedì sera, radio Pechino, ha accusato i soldati americani di aver violato essi stessi la neutralità di Kaesong, sparando tre volte su Pannuchong il 16 luglio con una ventina ■di uomini armati di carabina e mitragliere, facendo passare truppe americane e sudiste in vicinanza della zona neutra in diciassette diverse occasioni dal 10 al Zi luglio, sorvolando sqdd Illlt IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Kaesong con gli aerei in missione di guerra e causando quindi tensione nell'atmosfera della conferenza, e bombardando con le navi da guerra zone tanto vicine a Kaesong che dalla città si sentiva il fragore delle esplosioni. Malgrado ciò, dice radio Pechino, i comunisti si sono limitati a richiamare l'attenzione degli americani sugli incidenti, senza passare alle minacce. Da questi due atteggiamenti distinti delle parti opposte, conclude la radio comunista, si può dedurre che sono gli americani che cercano di bloccare i negoziati. Sul fronte di battaglia l'attività è stata limitata alle pattuglie. Ma gli osservatori militari prevedono qualcosa dì più vasto, particolarmente se la sosta nei negoziati si protrarrà. L'aviazione alleala ha proseguito, nei limiti consentiti dal tempo coperto, l'attività tattica, e ha bombardato e mitragliato con i «Mustangs» la località di Pyongyang, vertice settentrionale del triangolo di ferro. Earnest Hoberechtdeiru.p. IIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Persone citate: Matthew Ridgway, Peng Teh Huai, Ridgway

Luoghi citati: Pechino