Assordanti boati di fulmini durante il temporale di iersera

Assordanti boati di fulmini durante il temporale di iersera Assordanti boati di fulmini durante il temporale di iersera Una folgore colpisce un tram - Il manovratore miracolosamente illeso - Un'altra saetta penetra in un alloggio - La paurosa avventura di due fratelli alpinisti Dopo una mattinata con qualche riflesso di sole, nel pomeriggio di ieri si sono avuti tre acquazzoni culminati alla sera verso le ore 21 con un'autentica bufera che per oltre mezz'ora ha infuriato tra gli assordanti boati del tuono. Molte folgori sono cadute In città; una di esse ha colpito in pieno alle 21,10 una vettura tranviaria della sesta linea che transitava in corso Francia all'altezza di via Giacinto Collegno. Il fulmine, scaricatosi sui comandi elettrici posti nella parte anteriore della vettura, per vero miracolo IIIIIIIIIIIIIllIMMIIIllIlMIIItllllMtllIKIIIIIIIIIIIIII non ha ucciso il manovratore Mario Viale i cui vestiti sono rimasti bruciacchiati. Il poveretto, abbagliato dal lampo ed intonttto dallo spavento, è stato soccorso prontamente dal blgliettario e dopo qualche minuto si è ripreso. Un altro fulmine è caduto in via Chiesa della Salute sul colorificio Dora senza però provocare danni di rilievo. Viceversa una saetta, penetrata attraverso una finestra nell'alloggio del signor Emilio Milano — che in quel momento era assente — in via Carlo Cappelli 28, si è andata a scaricare sulle borchie metalliche di un baule, dopo aver bruciacchiato al suo passaggio alcuni mobili. Alle ore 22 circa 'a pioggia raggiungeva il massimo della violenza ed i vigili del fuoco dovevano accorrere in alcuni quartieri per prosciugare cantine allagate. Una paurosa avventura della montagna hanno vissuto domenica i fratelli Ettore e Severino Giovale, rispettivamente di anni 33 e 37, di Coazze. Saliti la sera di sabato al rifugio del Rocciamelone, si ripromettevano di ripartire alle prime luci dell'alba domenicale per effettuare la scalata. Verso le 23 tutte le aperture del rifugio dovettero venire tappate IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII perchè si era scatenato un furioso temporale. In breve l'atmosfera della capanna — per la quantità di gente contenutavi — divenne quasi irrespirabile. Ettore Giovale ebbe un principio di malore e volle uscire: fu seguito dal fratello, preoccupato. Ma i due avevano da poco varcato la soglia del rifugio che una folgore scoppiava a poca distanza, cagliandoli a terra, dove giacquero in preda a « choc » nervoso. All'alba la tempesta cessò e, su rudimentali barelle costruite con piccozze e corde, i due fratelli poterono essere trasportati a Susa e successivamente nella loro abi fazione, a Coazze, borgata Frei netto. Il Severino Giovale si era ormai rimesso completamente. L'altro fratello invece era ancora sofferente per ustioni di terzo grado. BOLLETTINO METEOROLOGICO: minima 17,9, massima 26, media 14, umidità 84, pressione 735,8. Cielo nuvoloso. Venti deboli vari. Previsioni: annuvolamenti cumullform! anche notevoli con manifestazioni temporalesche sui rilievi. Temperatu¬ ra media In lieve diminuzione IIIIilllllMllllllllllllllllHIMIIIIlMIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Persone citate: Emilio Milano, Ettore Giovale, Mario Viale, Severino Giovale

Luoghi citati: Coazze, Susa