Vuole sfrattare l'inquilino perchè mangia trippa e frattaglie

Vuole sfrattare l'inquilino perchè mangia trippa e frattaglie Vuole sfrattare l'inquilino perchè mangia trippa e frattaglie Singolare è il motivo addotto da un proprietario di casa per chiedere la risoluzione del contratto di locazione con un inquilino, il suo immediato sfratto ed il risarcimento dei danni calcolati in oltre centomila lire. Il padrone di casa, Attilio Bernardi è convinto che l'inquilino, Luigi Quirichetti, non abbia il diritto di cuocere nella propria cucina trippa e frattaglie; egli afferma che gli odori che si sviluppano dalla cottura di questi cibi sono nauseabondi e rendono irrespirabile l'aria nelle scale dello stabile (una casa di via Borgosesia 96). Col patrocinio del suo legale Bruno Pesante il Bernardi ha quindi chiamato il Quirichetti dinanzi alla prima Sezione del Tribunale. Ricevendo l'atto di citazione di sfratto l'inquilino è rimasto addi- rittura senza flato per la sor presa. — Ma è possibile — ha doman dato ansiosamente all'avv. Bian cato al quale è subito ricorso chi- io non possa mangiare trippa perchè il padrone di casa non ne sopporta l'odore? E pensare che altre volte ne ha mangiato anche lui. poiché gliene ho regalato qualche piatto! Il Quirichetti ritira le frattaglie al mattatoio dove suo figlio macella bovine; questa circostanza gli consente di averle sempre fresche, di prima scelta e di pagarle meno. Ed oltre a questi motivi, molto probabilmente i più importanti, che fanno preferire fra tutti gli alimenti la trippa al Quirichetti, ce n'è anche uno di carattere sanitario: c è impossibile egli dice — che l'odore della trippa cotta costituisca un pericolo per la salute pubblica, altrimenti il medico non mi avrebbe ordinato di mangiarla ». Il giudice dott. De Luca ha tenuto udienza ascoltando le ragioni svolte dai patroni delle parti. Quindi ha rinviato la causa ad ottobre.

Persone citate: Attilio Bernardi, Bernardi, Bruno Pesante, De Luca, Luigi Quirichetti