Altre vittime della montagna

Altre vittime della montagna Altre vittime della montagna Un alpinista morto a Valiournanche - Tre sciagure nel Trentino; un sacerdote tra le vittime Cervinia, 2 agosto. Un altro lutto oggi a Cervinia. Il dottor Mario Fiorina di Oviglio, quarantacinquenne, è precipitato dal Grand Tourmalin uccidendosi. Il dottor Piorina, appassiomato alpinista, s'era nei giorni acorsi associato ad un campeggio nella Valtournanche lasciando in una pensione del centro omonimo la moglie Maria Moretto e i due figli, di 11 e 6 anni. l'eri, con un gruppo di amici, il Piorina aveva scalato la cima del Tourmalin a quota 3379, e stamane, durante il ritorno la comitiva si divideva in due parti per seguire itinerari diversi. Data la conoscenica dei luoghi, il gruppo di cui faceva parte il Fiorina aveva scelto un ripido canalone che in breve l'avrebbe portato a valle. Ciascuno procedeva senza corde in discesa individuale, ma giunto in località Cheneil, al Fiorina, pure abile scalatore, mancava un appiglio e, scivolando dalla parete, con un volo di oltre 50 metri si abbatteva su uno spuntone d; roccia cessando immediatamente di vivere. Erano le lvS. I compagni, impressk natissimi, non avendo i mezzi per recuperare il cadavere, scendevano a valle e davano l'all'arme. Subito partivano per il luogo della sciagura le guide Camillo Pellissièr, Marcello Carrel, Fernando Gaspard, Gioacchino Pession e il portatore Oreste Maquignaz. A notte la squadra non era ancora di ritorno, ma si spera che prima dell'alba i resti del dottor Piorina potranno essere restituiti al dolore della moglie e dei figli. Trento, 2 agosto. Le guide alpine di S. Martino di Castrozza sono riuscite oggi, dopo lunghe e difficili ricerche, con audaci acrobazie sulle pareti rocciose, a recuperare il cadavere dello studente universitario Bernard Reiter, di 27 anni, da Salisburgo. Il corpo straziato dalle ferite era ancora appeso alla corda sulla parete del Cimon della Pala dal quale, come è noto, era precipitato nel pomeriggio di ieri durante la scalata della « via Leux ». Il compagno di ascensione Ernest Ratghbet, di 24 anni, pure studente universitario, da Salisburgo, che aveva assistito, con raccapriccio, alla fulminea tragedia e al volo di 40 metri compiuto dal corpo del Reiter, si è oggi rimesso dal forte « choc > nervoso che lo aveva colpito. Egli deve la sua salvezza all'angusto terrazzino che ha fermato il suo compagno prima che la corda alla quale era. aggrappato si tendesse completamente. Se questo si fosse verificato anche il Ratghbet sarebbe stato strappato dalla roccia e avrebbe seguito l'amico nel volo mortale. Si ha notizia Intanto di altre sciagure della montagna: dal monte Penegal è precipitato mentre cercava stelle alpine il ventottenne Pietro Unterhauser; sui monti Retici il sacerdote Francesco Zancanella, di 32 anni, cappellano in un tubercolosario, è caduto dia una parete rocciosa in un burrone sottostante sfracellandosi; in vai Malenco è stata oggi recuperata la salma della diciottenne Irene della Cagnoletta che eja caduta durante la traversata di un nevaio a 2200 metri di altezza in un profondo crepaccio rimanendo prigioniera per alcuni giorni fra le strette pareti di ghiaccio.

Luoghi citati: Cheneil, Oviglio, Salisburgo, Trentino, Trento