Richiesta all'America l'estradizione dei due assassini

Richiesta all'America l'estradizione dei due assassini L'UCCISIONE DEL MAGGIORE HOLOHAN Richiesta all'America l'estradizione dei due assassini Il tenente Ycardi e il sergente Lodolce avevano tentato di avvelenare il superiore (Nostro servizio particolare) Verbanla, 1 agosto. Alla Corte d'Assise di Novara verrà discusso quanto prima uno dei più interessanti processi di questi ultimi anni destinato ad avere vasta eco non solo in Italia ma all'estero e — soprattutto — in America. Si tratta del processo per l'assassinio del maggiore americano William Holohan comandante la « Missione Chrysler », processo attualmente in fase istruttoria presso la Procura di Verbanla Com'è noto nell'ottobre 1944 veniva paracadutata nel Verbano e precisamente nella zona del Mottarone, una « Missione» Americana denominata « Chrysler » della quale facevano parte il Maggiore William Holohan di 40 anni, professore Universitario, comandante; 11 tenente Aldo Ycardi di 27 anni e il sergente R. T. Carlo Lodolce di 26 anni, tutti appartenènti all'Esercito degli Stati Uniti d'America. La « Missione » Americana aveva rapporti con un po' tutti i comandi partigiani ma, in particolare, con un reparto speciale, il S.I.M.N.I. (servizio informazioni militari alta Italia) comandato dal geom. Aminta Migliari, conosciuto col nome di battaglia di «Giorgio» 11 quale mise a disposizione del Maggiore americano due dei suoi uomini, Gualtiero Tozzinl detto « Pupo » di 38 anni e Giuseppe Mannini di 36 anni, La «Chrysler» rafforzata coi due italiani, prendeva alloggio nella villa Castelnuovo, a San Maurizio d'Opaglio, sulla riva occidentale del Lago d'Orta. La sera del 5 dicembre "44 il magg. Holohan scompariva in circostanze misteriose. Il ten. Ycardi, 11 sergente Lodolce e i due partigiani italiani raccontarono che quella sera, mentre si accingevano a trasferirsi in altra località poiché temevano di essere stati scoperti dai tedeschi, erano stati attaccati da forze nazl-fasclste. Il Maggiore Holohan doveva essere stato catturato oppure — colpito nel corso della sparatoria — era finito nelle acque del Lago d'Orta. Una versione, questa, alla quale nessuno credette ma che, tuttavia, resistette per cinque anni, cioè sino al maggio dello scorso anno, quando il tenente Ezio Albieri, comandante della tenenza dvic a dei Carabinieri Arona, riusciva a convincere il Tozzini e il Mannini a confessare ogni cosa. Raccontarono costoro che il maggiore Holohan era divenuto inviso al suoi dipendenti a motivo della sua ri' gidezza e costoro avevano deciso di eliminarlo: la sorte aveva designato il sergente Lodolce quale esecutore. Questi fattosi prestare la pistola da uno dei partigiani fr.eddava il superiore con due colpi alla testa, mentre dormiva, quindi veniva inscenata tutta una macabra messa in scena per simulare l'aggressione e Il corpo della vittima scorri- Saliva nelle acque del lago. Ili assassini si impadronivano di una forte somma (due milioni di lire, si dice) in pos sesso dell'ufficiale. Un mese dopo la confessione del Mannini e del Tozzini, nel giugno dello scorso anno, la salma del Maggiore Holohan veniva ripescata quasi intatta ed entrava in scena la Magistratura. Sembrava a tutta prima dovesse essere il Tribunale Militare a doversene occupare senonchè dopo la autopsia la pratica veniva passata alla Magistratura ordinarla. Ad un anno e più di distanza fatti e circostanze nuove sono venuti alla luce. E tra queste, la più Importante, un tentativo di avvelenamento del Maggiore ordito dalle stesse persone che poi l'uccisero. Doveva essere il veleno, infatti, a troncare la vita del comandante della « Chrysler »: cianuro di potas nqec a a l a a i e . o i l a a sic avuto con un pretesto da un industriale del disio era stato provato con effetto immediato su un gatto; cianuro di potassio era stato messo nella minestra del maggiore Holohan il giorno stesso della sua uccisione. « Come è amara questa minestra » ebbe a lamentare Holohan allontanando da sè IL, piatto dopo la prima cucchiaiata. Questo nuovo particolare porrà il giudice nella condizione di ascrivere nella sua sentenza di rinvio a giudizio — che inutile a dirsi è attesissima — una altra aggravante al delitto di omicidio, quella della premeditazione. Ci è dato di sapere che per l'Ycardi e il Lodolce l'Autorità Giudiziaria ha chiesto l'estradizione e ai parenti dell'ucciso se intendono costituirsi parte civile al processo. Il maggiore Holohan domiciliato a New y/ork era ammogliato e un fratello siede al senato americano. Non è facile prevedere quale esito avrà la richiesta estradizione; sappiamo, però, che l'Ycardi trovasi a Lima nel Perù In qualità di funzio narlo di una compagnia aerea di navigazione e che agli amici italiani coi quali è tutt'ora in corrispondenza (a Busto Arsizio dove soggiornò alcuni mesi l'Ycardi è conosciutisslmo) scrive che del delitto lui non ne sa niente, che sono tutte sto rie inventate di sana pianta per gettare del discredito sulla sua persona. Il Lodolce trovasi in vece in Florida quale rappre sentante di una importante fabbrica di apparecchi foto grafici e cinematografici. Interrogato — per quanto ci consta — dalle Autorità americane, ha dapprima negato ogni cosa, ma poi ha finito col fare una piena confessione Identica sino nei particolari a quella resa dai due partigiani italiani. Sottoposto col suo consenso alla prova cosiddetta del « siero della verità », Lodolce avrebbe ripetuto la confessio ne. Si dice (la notizia non c quindi confermata) che sia stato arrestato. * Poiché il Codice italiano dice che il cittadino straniero che commette un delitto In territorio italiano deve risponderne davanti ai nostri Tribunali, l'Ycerdi e il Lodolce verranno processati in Italia unitamente al Tozzini e al Mannini, detenuti — questi ultimi due — da oltre un anno ed attualmente al carcere di Verbania. p. b. pttcidvilctmalccBslArs Il maggiore Holohan i Cbiniei Arona riusci