In Municipio sono cominciati i lavori per il nuovo censimento della popolazione

In Municipio sono cominciati i lavori per il nuovo censimento della popolazione Quanti sono i torinesi e che professione esercitano? Quante le categorie? In Municipio sono cominciati i lavori per il nuovo censimento della popolazione L'indagine investe anche i settori produttivi, le industrie e le aziende commerciali -1 dati ufficiali si riferiranno alla mezzanotte del 4 novembre prossimo • La consegna dei questionari: la minuziosa inchiesta penetrerà in ogni appartamento Quanti slamo? Quante industrie, banche, società commerciali, negozi esistono in città? Quanti abitiamo in media per camera ? Abbiamo tutti nel nostro alloggio l'acqua, il gas, il bagno, i servizi igienici ? Quale è la nostra professione? Da dove riceviamo i nostri redditi per vivere? A queste e a molte altre domande risponderà il censimento gerir rale della popolazione e dell'industria indetto su tutto il territorio nazionale per i giorni 4 e 5 novembre di quest'anno. Le date del 4 e 5 sono puramente convenzionali, cioè gli elementi raccolti dovranno essere riferiti per la popolazione alla mezzanotte del 4 novembre e per l'industria e il commercio alla mezzanotte del 5. In Municipio, presso la Divisione Statistica e Lavoro, retta dall'assessore Mario Enrico, è già iniziato il lavoro preparatorio con la collaborazione dell'aw. Bachi per la parte anagrafica, del dott. Melano per le rilevazioni statistiche e del dott. Bertocchio per il coordinamento. Una trentina di impiegati negli uffici di via Principe Amedeo e di via Giolitti stanno provvedendo alla messa a punto dell'intero meccanismo tecnico-burocratico che entrerà in funzione a novembre e che impegnerà per oltre un mese migliaia di persone parte dipendenti del Comune e parte avventizi. Sinora si è provveduto, come preparazione i-el censimento, alla revisione generale della numerazione civica (numeri mancanti o sbagliati, case nuove senza numero, ecc.); alla sistemazione di tutti i passaggi privati (sono cioè state numerate anche le case che sorgono in vicoli privati) e alla revisione toponomastica (nome delle vie e paline di indicazione). Complessivamente sono state revisionate 23 mila case di abitazione e 1900 strade. La città è stata divisa in oltre 6000 «sezioni di censimento » che saranno affidate a legli « ufficiali di censimento ■> incaricati della raccolta dei dati. Ad ogni famiglia, industria, negozio, bottega artigiana, ecc. verranno consegnati, alla fine dpdn2mnnsttaCcddtepncledluu•tgpzsddbvVuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii di ottobre, gli stampati da compilare in duplice copia. Tenendo conto che nel nostro Comune si dovranno censire oltre 250 mila famiglie e almeno 50 mila attività industriali, saranno messe in circolazione decine di tonnellate di carta. I questionari verranno inviati direttamente da Roma ai singoli Comuni. Lo stampato per il censimento della popolazione dovrà rispondere a numerose domande: popolazione residente (che è quella legale) e popolazione presente di fatto; numero delle famiglie e delle convivenze; sesso e stato civile dei censiti; data e comune di nascita (questo per poter valutare l'emigrazione interna da una regione all'altra e dalla campagna alla città); comune di residenza abituale; grado di istruzione di ciascun censito; cittadinanza per gli stranieri; professione (arte o mestiere esercitato da ciascun individuo); posizione assunta nell'ambito della professione (un medico, ad esempio, dovrà dire se è libero professionista o dipendente dalla mutua o da altro ente). I conduttori di aziende agricole e zootecniche dovranno anche precisare l'ampiezza e la forma dell'azienda. Con il censimento della popolazione sarà fatto anche quello delle abitazioni: numero di stanze e vani; condizione dei servizi (cucina, impianto elettrico, gas, riscaldamento, acqua potabile, impianti igieni¬ ci, ecc.); titolo di godimento dei locali (proprietario, inquilino, ecc.). H censimento industriale e commerciale dovrà invece stabilire il numero delle aziende, opifici, laboratori artigiani, esercizi pubblici, negozi, ditte di trasporti, aziende di credito e di assicurazione. A Torino, nel 1861, il censimento aveva contato 204.715 abitanti, saliti a 637.629 nel 1936. Oggi dovremmo essere 738.628. Nel 1937-39 le attività industriali erano 18.481 delle quali 6355 industriali e 11.986 artigiane. Quelle commerciali erano 28.724. Sempre nel 1937'39 l'industria occupava 161 mila 134 dipendenti e il commercio 56.278. lslspvlztspfhzrsasngSacmtdillllllllllitltllllllllflilliiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiKfiB

Persone citate: Mario Enrico, Melano

Luoghi citati: Roma, Torino