Il cinismo dei marinai che uccisero gli ufficiali

Il cinismo dei marinai che uccisero gli ufficiali ImA TRA. GEJ9IA D Eia MAS IT Off Il cinismo dei marinai che uccisero gli ufficiali (Dal nostro corrispondente) Grosseto, 24 luglio. L'udienza di oggi al processo per la tragedia del « Mas 505 » ha dato luogo a fasi interessanti e movimentate. Si è avuto anche un momento di intensa commozione, quando un teste, il capitano di vascello Vincenzo Novari, che durante la guerra di liberazione comandava la base militare della Maddalena, fraterno amico dei tre ufficiali assassinati, ha chiesto e ottenuto dal Presidente di elevare un deferente pensiero alla memoria del capitano Pucci, del tenente Sarti e del sottotenente Sorcinelli. Tutti si sono levati in piedi, e il più assoluto silenzio è disceso nell'aula fino a pochi istanti prima echeggiante di aspre diatribe. Nella gabbia Adelchi Vedana, Egidio Silvestri e Antonio Dorio, pallidissimi, irrigiditi nella militaresca posizione di « ai tenti » sembravano accusare in quel doloroso istante il tormento delle proprie coscienze. Poi, quando l'udienza riprese il suo corso, il Vedana, il Silvestri e il Dorio hanno riacquistato, con la padronanza dei propri nervi, la loro abituale spavalderia. E' stata interrogata la 56enne Margherita Bovicclli, residente a Orbetello, che nella primavera del '44 lavorava come cuoca alle dipendenze della marina tedesca che aveva istituito una base a Porto Santo Stefano. La teste conferma la sua deposizione in istruttoria. Ne riportiamo alcuni brani, 1 più significativi, che gettano bagliori di sinistra luce sui tragici eventi di quei giorni: «H 10 aprile 1944 il «Mas 505 » approdò a Porto Santo Stefano. Incuriosita mi affacciai a una finestra, e assistetti allo sbarco del marinai. Sopraggiunse un tedesco che avvicinatosi a me disse: « Vedi cosa sono buoni a fare certi Italiani ? Sul « Mas » ci sono tre ufficiali assassinati ». Io allora discesi, andai a vedere le salme: il primo cadavere, quello del capitano Pucci, aveva una ferita alla testa e i capelli tutti Insanguinati; quello del tenente Sarti recava invece una grossa ferita sul petto, mentre il cadavere del tenente Sorcinelli aveva una ferita al cuore ». E più oltre, sempre attraverso la deposizione di Margherita Bovicelli, si può ricostruire la raccapricciante scena, verificatasi al momento dei funerali dei tre ufficiali: «Il tenente Sorcinelli era rimasto con un braccio sollevato e l'arto, ormai irrigidito, non permetteva la chiusura della bara. Un milite della X Mas allora vibrava un pugno contro la spalla del cadavere, ma poiché il braccio rimaneva ancora troppo in alto, il milite aferrò contro la salma un violento calcio, e solo allora fu possibile abbassare il braccio del cadavere. Alla scena assisteva un uf-l fidale medico, che rivolto al milite esclamò: « Vigliacco, 1 lllllllllllllllllMillllllllllllllMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII BORSE H mercato azionario, elio se^ue passo per passo lo sviluppo della crisi ministeriale, ha manifestato un'impressione soggettiva sfavorevole sulle ultime vicende ed ha segnato in apertura un'inversione di tendenza. Listino naturalmente inflesso dalle chiusure di ieri, pur con la conferma di un raggiunto equilibrio. Titoli di Stato animati da compere a prezzi superiori. Dopo borsa ancora resistente sulle basi di chiusura. 23 24 23 24 Rwi.02 | 69 50, 69 50iTor.N. | 82 —| 83 Ban.3V| 69 90, 69 90Ntalgas| 20 87| 20 62 d t. c 70 10, 70 lOSip Red3J4| 70—1 70 — ~ » l. c. | 70 I5| 70 IO 94 601 95 -J 94 70| 95 l(J 88 80, 89 1086 |I074 Terni |208 —1206 — P.C.E. 1410—1409 — Unes ,396 —1392 — Slel |2I30 |2II0 ISeso |I970 11970 89 20: 89 IO Vizzola ;2079 12120 69 20; 69 20 Marcili «-8 — 168 — 68 40; 68 55 Fiat 1478 75i475 - 69 80 69 40|Savigl. | 60 — i 65 — Nebiolo| 32 —1 33 50 109 50 800 — Rer.5% » t. c. 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Prezzi informativi delle valute: Sterlina oro &I2J-H2-5; Marengo 6375-1,475; Sterlina unitaria 1840-1660; Dullaru carta 642-C45: Franco svizzero 149-150; Franco francese 17a-175.5U; Oru Ano g35675; Argento 19.50-20. FALLIMENTI. — TORINO - l'egarini Attilio, Ditta Icit (Cartotecnica Italiana) corso Regio Parco n. 34; sent. 20 luglio; curat. dr. Termine; vurif. 30 agosto; giud. Baietto. Rossetti Bruno, studio tecnico commerciale, c. Re Umberto 37; sent. 24 luglio; curat. dr Giordana; verif. 30 agosto; giud Fagge. S.r.l. Colorifìcio Gallafrio, amministr. unico Giovanni Giajct to, v. Barbaroux 7; sent. 24 luglio curat. dr. Giordana; verif. 30 agoito: giud. Pagge. — SANREJT J S.r.l. A. Siffreddl e C. (amministr. unico Cesare Gorfl; sent. 16 luglio; eurat. rag. l'ormigginl; verif. 22 agosto; giud. ciuffi. Ditta Modena G. B., autotrasporti; sent. 11 lu- Élio; curat. rag. Alberti; verif. I agosto; giud. Gisiano. — AOSTA - Moretti Antonio e Pasquali Clelia; sent. 19 luglio; chiusura per pagamento integrale credito. morti si rispettano! ». Il mili te rispose con una risata. Segue il capitano di fregata Sestini Fausto, di 46 anni, di Bergamo, che fu incaricato di accertare come si erano svolti i fatti a bordo dal «Mas 505» e presentò in proposito una relazione al Ministero della Marina repubblichina. Presidente — Quali furono le risultanze della vostra inchiesta? Teste — Per quanto riguarda l'uccisione degli ufficiali, mi risultò che il capitano Pucci e il tenente Sarti erano stati uccisi dall'Azzalin e dal Cattaneo. Quando chiesi ai due marinai perchè avessero ucciso gli ufficiali, essi risposero che non avevano potuto farne a meno. Accertai inoltre che il comandante Sorcinelli si trovava in coperta quando fu colpito dalla raffica di mitra sparata, credo, dal Silvestri. Il comando del Mas dopo la strage, venne assunto dal Vedana, in collaborazione con l'Azzalin. Quest'ultima affermazione del teste aggrava la posizione dell'imputato Vedana, che nel suo interrogatorio ha dichiarato di essersi trovato soltanto casualmente a bordo della silurante. L'ufficiale ha confermato che tutti gli elementi raccolti nelle indagini condussero a far ritenere responsabili dei fatti dnEdupblrgtarbIIIIIIIIIIIIIIIIIIIItllllMIIIMMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIMIII i cinque attuali imputati. Dopo di lui hanno deposto Rosa Morcellino, che nella primavera del 1944 lavorava come cameriera alla mensa tedesca dPorto Santo Stefano, e il profMario Cortesini, direttore dell'ospedale di Orbetello, che ebbe l'incarico dall'autorità giudiziaria, di effettuare la perizia necroscopica sulle salme dei tre ufficiali. L'ultimo teste è stato il capitano di Vascello Enzo Novari che ha precisato la funzione del Vedana a bordo del Mas. g {

Luoghi citati: Aosta, Bergamo, Grosseto, Modena, Orbetello, Telve, Torino