Furiosi temporali in Alta Italia

Furiosi temporali in Alta Italia Furiosi temporali in Alta Italia Da 15 a 20 cent, d'acqua a Milano - Strage di vetri a Novara - Campagne allagate - Treni bloccati e linee interrotte - Tetti crollati - Numerosi incendi provocati dai fulmini - Una enorme frana nel Cadore Milano, 23 luglio. Da un sommario computo i danni per le devastazioni e ì sinistri causati dai due tremendi nubifragi della scorsa notte e di stamane su Milano e provincia ammontano ad oltre 200 milioni: la furia degli elementi scatenatasi improvvisamente dopo la mezzanotte e durala con ritmo incalzante fin quasi all'alba, ha avuto una sosta di alcune ore, per riprendere più violenta, impetuosa e devastatrice stamattina, fino a poco dopo le 13, preannunciamosi tanto alla prima quanto alla seconda ondata con una coreografia di lampeggiamenti seguita subito dalla pioggia torrenziale. Secondo i dati forniti stasera dall'Osservatorio di Brera e da quello dell'aeroporto di Linate, uno strato dai 15 ai 20 centimetri d'acqua ha trasformato le strade e le piazze cittadine in altrettanti laghi o torrentelli e le campagne in desolate lande sommerse, senza calcolare le inondazioni domestiche: tanta acqua insomma tra la scorsa notte ed oggi quanta ne sarebbe dovuta cadere di norma in tutto il mese di luglio. Cinquanta volte sono state mobilitate le sole caserme cittadine del vigili del fuoco, oltre 600 le chiamate ed altrettanti gli allagamenti e il panorama delle devastazioni è ancora una volta impressionante. Bilancio, come si è detto, disastroso, soprattutto perchè i 200 e più milioni di danni finora lamentati sono dovuti in gran parte ai numerosi incendi provocati dai fulmini abbattutisi sulle linee ferroviarie, su cascine e fienili. Fortunatamente nessuna vittima umana. Notevoli gl'intralci subiti dallo comunicazioni ferroviarie e dalle linee telefoniche. I viaggiatori dell'accelerato 1391 diretto a Genova venivano bloccati stamane mentre il treno aveva appena superato la stazio ne di Lambrate: una folgore era piombata sul locomotore provo cando la fusione di alcuni congegni elettrici e generando un panico enorme. La gente si è gettata giù dal treno, correndo all'impazzata per i campi sotto il diluviare della pioggia: 70 minuti di tempo aon dovuti trascorrere prima che il locomotore folgorato potesse, essere, sostituito e. il con¬ voglio riprendere la corsa. Altra lunga sosta veniva imposta fra Melegnano e Rogoredo a un tremi merci proveniente da Piacenza: per un aumento improvviso della tensione sulla linea elettrica, generato da un fulmine precipitato a pochi metri, 11 motore della macchina è rimasto bruciato. Cosi per due ore e tre quarti si è interrotto anche il traffico sulla linea Milano-Genova, per la caduta dei cavi aerei sul binari. Novara, 23 luglio. Il maltempo che da ieri infuria un po' ovunque ha causato nel Novarese gravi danni non ancora valutabili. Nel giro delle ultime 24 ore sulla città e il basso Novarese si sono abbattuti tre violenti temporali. Quello di stamane, scatenatosi poco dopo le 10, è stato di una violenza tale che memoria d'uomo non ricorda l'eguale. Il cielo si è improvvisamente oscurato e senza l'accompagnamento di tuoni e fulmine la grandine — 1 cui chicchi erano della grandezza d'un uovo — si è abbattuta con violenza, frantumando il venti per cento del vetri delle finestre delle case cittadine. Le insegne luminose sono state quasi tutte distrutte. Al mercato le bancarelle sono state rovesciate e si sono avute anche scene di panico. Strade e cantine sono state allagate. Nel rione di Sant'Agabio, le impalcature di un grosso edificio in costruzione sono crollate con un tremendo boato, ma senza causare vittime. Le comunicazioni telefoniche con alcuni centri della provincia sono interrotte e le notizie, come quella di due contadini colpiti e uccisi da un fulmine, a Vicolungo, non possono essere controllate. Il temporale di ieri sera ha distrutto il 50 per cento del raccolto di granoturco e avena nei comuni di Sillavengo e Mandello. 11 terzo temporale, quello scatenatosi poco dopo le 18 di oggi, ha causato forse 1 danni più gravi. Parecchi fulmini sono caduti un po' dappertutto. Uno di essi, ab battutosi sulla centrale elettrica dell'Ovest Ticino, a Sant'Agabio, ha lasciato la città al buio per oltre due ore. Un altro fulmine ha incendiato un cascinale a Oleg gio. Non si hanno particolari per che 1 vigili del fuoco sono ancora sul posto. Una stalla è crollata a Rementino. Anche a Novara è crollato il soffitto di una casa in via San Gaudenzio e un'altra abitazione è stata dichiarata!- pericolante. Vercelli, 23 luglio. Stasera, alle 18, preannunciata da lampi e tuoni, si è scatenata la bufera, durata fino alle 20,30 circa. Acqua a rovesci frammista a grandine è continuata a cadere, inondando le strade, cantine ed anche qualche abitazione. Sono stati richiesti i vigili del fuoco dallo stabilimento Fabbrica ghiaccio Grattarola, perchè l'acqua aveva totalmente invaso la sala delle macchine. Casale Monferrato, 23 luglio, Dalle 22 di ieri il maltempo continua ad imperversare nel Monferrato; oltre ai danni segnalati ieri, si sono registrati oggi numerosi allagamenti in aperta campagna e nella stazione ferroviaria di Valenza Po; per diverse ore alcuni quartieri della città, e numerosi paesi della zona sono rimasti privi di luce, per interruzione delle linee. Nel comune di Villanova è scoppiato, prodotto dal fulmine un incendio in una panetteria. Una Lambretta è andata a cozzare con violenza contro una autopompa danneggiandola seriamente. I due lambrettisti, a causa delle ferite riportate, sono stati ricoverati in ospedale. Sulla strada Casale-Alessandria, mentre imperversava il nubifragio un'auto è andata a cozzare contro un carro fermo al margine della strada; l'autista Luigi Rossi ed un ragazzo 1 tenni- che era a bordo della macchina, sono stati ricoverati all'ospedale per ferite riportate nell'urto. Asti, 23 luglio. Il maltempo in provincia di Asti si è limitato ad un forte acquazzone durato circa venti mintiti. Non c'è stata grandine e non sono segnalati danni. Alessandria, 23 luglio. Formazioni temporalesche accompagnate da folate impetuose di vento si sono alternate nella giornata d'oggi sul territorio di Alessandria. Per tali perturbamenti è venuta a mancare in più riprese la corrente elettrica. La temperatura, che già aveva superato i 32°, è scesa a 25°. Tra i vari fulmini caduti stasera, uno ha incendiato il fienile della cascina Ponte San Michele a Castellazzo Bormida. con danni assai ingenti. Belluno, 23 luglio. A Chiapuzza, piccola frazione a 3 km. da San Vito di Cadore, sulla strada nazionale di Al leinapneper Cortina D'Ampezzo, alle 3 di stanotte, una enorme frana di ghiaia e sassi ha ostruito il traffico sulla strada e sulla ferrovia che corrono tra loro parallele. Verso mezzanotte un forte acquazzone si è scatenato su tutta la zona dolomitica. Sulla parete a picco della Croda Marcerà, in un punto dove la montagna forma un canalone, le acque si sono convogliate in grande massa precipitando nel sottostante ghiaione. Una enorme massa di ghiaia, sassi e sabbia, spinta dall'acqua è quindi precipitata nei torrente Botte che scorre a valle, ostruendo la strada per una lunghezza di 40 metri. Lungo la ferrovia il materiale ghiaioso franato raggiunge due metri di altezza. Il traffico stradale è interrotto al di'qua e al di là della barriera ghiaiosa. La ferrovia ha provveduto questa mattina ad un regolare servizio di trasbordo. Venezia, 23 luglio. Violentissimi temporali si sono scatenati nelle prime ore del po meriggio in città e ln'tutta la prò vincia. Verso le 16 un fulmine s 6 abbattuto su un'abitazione in località San Felice, facendo crollare il tetto, e attraverso il soffitto ( penetrato in una stanza e quindi forando il pavimento, si è scarica to nel vicino canale. Un altro fui mine è caduto sullo storico tem pio di Santa Maria Maddalena. Si segnalano in tutta la zoni di Padova violenti temporali e Ospedaletto Etiganeo è croll una segheria. A Lendinara, in prò vincia di Rovigo, si è verificati una tromba d'aria senza grav conseguenze. , Rovigo, 23 luglio. Un uragano di violenza impres stonante si è scatenato alle 16 di oggi bu Lendinara; molte case so no state scoperchiate, molti carni ni demoliti, non si contano gli al beri sradicati; le linee telegrafi che, telefoniche ed elettriche, gra vemente danneggiate, hanno su blto interruzioni. ad lata

Persone citate: Agabio, Brera, Grattarola, Luigi Rossi, Mandello, Villanova